Il ballo.

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La settimana passò velocissima, nessuno di loro aveva materie insufficenti da recuperare quindi erano concentrati sul ballo come tutti.

Era sabato pomeriggio e Lydia era in camera sua, al telefono con Allison:
-"Sono già le 6 e mezzo... sono 2 ore che parliamo, se non ti saluto ora non riuscirò mai ad essere pronta per le 8" disse ridendo.
-"Okay ci vediamo dopo a scuola"
Finita la chiamata Lydia osservò il vestito steso ordinatamente sul letto e pensò a quanto fosse fortunata ad avere accanto una persona come Stiles.
Si stava dando un ultimo ritocco al rossetto quando sentì il campanello suonare, allora infilò i tacchi e si precipitò giù.
Stiles era sulla porta, vestito con un elegante smoking, che osservava la sua ragazza scendere dalle scale come se stesse guardando un dio sceso in terra. La amava.
-"Lydia sei... sei stupenda"
-"Anche tu sei bellissimo."

Quando arrivarono al liceo di Beacon Hills decisero di entrare subito, sapevano che Scott e Allison sarebbero arrivati dopo, sicuramente il signor. Argent avrebbe voluto fare un discorso a Scott e come al solito l'avrebbe tirata per le lunghe.

Entrarono e si diressero sulla pista da ballo sotto le note della canzone "Not just a girl",
Lydia mise le braccia intorno al collo di Stiles, che le cingeva la vita. Ballarono a lungo finchè lui non le prese il volto fra le mani, la guardò negli occhi e disse:
-"Lydia Martin, io sono più che sicuro di essermi follemente innamorato di te"
Lei al suono di queste parole sorrise come mai aveva fatto prima d'ora, lo baciò, e poi aggiunse:
-"Ti amo anche io, Stiles"
E continurono a ballare, sulle note delle più belle canzoni d'amore.
Successivamente il ritmo delle canzoni si intendificò e Lydia volette sedersi.
-"È molto strano... Allison e Scott non sono ancora arrivati."
-"Hai ragione, non li ho visti. Andiamo fuori da qui, proverò a chiamarli"

Uscirono dalla palestra e si diressero in uno dei corrodoi della scuola.
-"Scott non risponde, io riprovo, tu nel frattempo chiama Allison"
-"Ho già provato ma scatta la segreteria."

Si stavano guardando intorno in cerca di una soluzione, quando il telefono di Stiles suonò e sullo schermo apparve il nome di Scott.
-"Ehi Scott, finalmente. Dove vi siete cacciati?"
-"Ciao Stiles, mi riconosci? Sono Peter, i tuoi amici sono qui con me, spero non ti dispiaccia che li abbia trattenuti qui per un po'."
-"Dimmi dove siete, avrai tutto ciò che vuoi ma non fargli del male"
-"Ma ciò che voglio è proprio qui di fronte a me, anzi ad essere sinceri l'ho gia ottenuto."
-"Che cos..."
Non fece in tempo a finire la frase che dall'altra parte del telefono si sentirono delle urla.
-"SCOTT PUOI SENTIRMI?" Stiles urlò con tutte le sue forze ma non ottenne risposte da Scott e poco dopo la chiamata si interruppe.
-"Stiles non possiamo starcene qui, dobbiamo aiutarli"
-"Lydia non capisci, Peter lo ha già morso. Scott è già un lupo."

Non si erano capiti mai /Stydia/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora