Era notte fonda quando Stiles ricevette un messaggio. Era di Scott e diceva "Vediamoci ora al solito posto, è importante." Provò a chiamarlo ma il telefono risultava già irraggiungibile. Quel messaggio era parecchio strano dato che il "solito posto" per loro era l'entrata della scuola, che logicamente alle 2 di notte era chiusa...
Provò di nuovo a chiamarlo ma nulla, nessuno rispondeva. Allora iniziò a pensare che avrebbe potuto essergli successo qualcosa per cui mise una felpa e delle scarpe e uscì di casa direttamente in boxer.Quando arrivò a scuola vide il telefono di Scott vicino ai gradini che precedevano la porta d'ingresso principale, che era lievemente aperta quindi entrò e inizio a chiamare a gran voce il nome dell'amico, ma ancora una volta nessuno rispondeva.
Sentì un rumore in una delle stanze in fondo al corridoio, e iniziava ad avere paura, ma se Scott aveva bisogno di aiuto, lui era l'unico che in quel momento poteva darglielo, quindi iniziò ad aprire tutte le porte mentre la paura cresceva, fino a che non notò un ombra vicino a delle enormi finestre...-"Scott?" Disse con la voce che tremava, la sagoma allora si girò verso di lui e si avvicinò sempre di più.
-"No, non sono Scott, ma sono qui per aiutarlo." Stiles vide quindi un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri, molto muscoloso e sicuramente più grande di lui. Gli sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non ricordava dove, infine il ragazzo parlò di nuovo:
-"Sicuramente ti ricorderai di me Stilinski, io sono Derek Hale."Dopo aver sentito quel nome i ricordi riaffiorarono nella mente di Stiles. Derek era un assassino che suo padre aveva arrestato qualche anno prima... fu poi rilasciato per mancanza di prove ma nessuno si convinse mai della sua innocenza.
-"Che cosa vuoi da me? Scott dov'è?"
-"Lui è a casa sua a dormire, non è questo il punto, sono qui per..."
-"Tu hai mandato quel messaggio?"
-"Si Stiles, lo hai capito ora? Avevo capito che tra tutti eri quello furbo! Comunque Scott è in pericolo. Se vuoi aiutarlo dovrai fare esattamente ciò che ti dico. Mi hai capito?"
-"S..Si ho capito, perché è in pericolo?"
-"Questo lo scoprirai più avanti. Ma domani dovrete venire tutti e due nel bosco, non dovete parlarne con nessuno a scuola, soprattutto con Allison. Non una parola."
-"Okay non lo dirò a nessuno ma spiegami... Perché hai chiamato me e non Scott?"
-"Perché di te si fida, ti ascolterà."
-"Si ma chi ti dice che io mi fidi di te? Sei un assassino, e lo sanno tutti a Beacon Hills".
-"Io non sono un assassino! Nessuno ha capito niente di me. E tu devi fidarti per il bene di Scott." Stiles notò che Derek ponunciò queste parole puntandogli un dito sul petto, la parola 'assassino' aveva scaturito in lui una strana reazione, e ne avrebbe scoperto il motivo.
-"Ora va, e ricorda, porta Scott nel bosco domani dopo scuola."Stiles corse fuori da scuola, prese il telefono di Scott da terra e si diresse a casa, per tornare a dormire.
Durante il tragitto in auto però iniziò a riflettere. Lui odiava le domande a cui non poteva dare risposta, e Derek ne aveva scaturite un bel po' nella sua mente.
Per cui quando arrivò a casa non riuscì a chiudere occhio fino alla mattina seguente, in cerca di quelle risposte che avrebbe potuto ottenere solo il giorno seguente.