Era passata una settimana dal morso dell'alpha, ma Scott ancora non aveva mostrato segni evidenti dell'essere diventato lupo.
Stiles e Lydia continuavano a fare ricerche, e l'unica cosa che era riusciti a comprendere era che se il morso non trasforma, uccide.
Ancora non lo avevano detto a Scott, volevano aspettare e vedere se con il tempo sarebbe cambiato qualcosa.
Quel sabato Stiles e Lydia erano insieme, era da tanto che non passavano una serata senza il coinvolgimento di poteri sovrannaturali-"Perché non facciamo un viaggio insieme?"
-"Stiles sarebbe bellissimo... ma con tutto quello che sta succedendo adesso... non so, non voglio abbandonare Allison."
-"Ma potrebbero venire anche lei, anche Scott! Tutti e quattro insieme."
Lydia sorrise al solo pensiero di quanto avrebbero potuto divertirsi insieme e aggiuse:
-"Dove ti piacerebbe andare?"
-"Io ho sempre amato le grandi città, ma non ho mai visitato Londra."
-"Anche a me è sempre piaciuta, dovremmo pensarci davvero."
Stiles allora prese il volto di Lydia fra le mani e le diede un bacio, ma poco dopo sentirono un rumore provenire dal piano di sotto.-"Stiles che è stato?"
-"Tu stai qui, vado a vedere, magari è solo mio padre che rientra prima dal lavoro."
Prima di uscire però prese con se la sua mazza da baseball, per non essere disarmato.Scese timidamente le scale e sulla soglia trovò Scott inginocchiato per terra.
Pensò subito che potesse sentirsi male o avere un attacco d'asma come era gia accaduto, allora senza neanche avvicinarsi corse in cucina e prese un inalatore di scorta che Scott gli aveva dato anni prima.
Quando però si avvicinò a Scott, lui prese l'inalatore e lo scaraventò contro il muro, quando alzò lo sguardo non era più l'amico di infanzia di Stiles, quello con cui poteva giocare a nascondino nel bosco, era un lupo mannaro, ed era pericoloso.-"Aiutami ti prego"
-"Scott che vuoi che faccia?"
-"Fa qualcosa!"
Ma Stiles non era solito calmare lupi mannari inferociti, per cui iniziò a diventare nervoso quando dal piano di sopra scese Lydia.-"Scott... Che succede?"
-'È un lupo Lydia! Adesso torna su, potrebbe farti del male."
-"No. Non ti lascerò qui da solo" disse prendendogli la mano. A quel punto Stiles si calmò e pensò ad un piano per poter far tornare in sè Scott.
Dopo pochi secondi prese il telefono e compose un numero.-"Allison vieni subito qui, abbiamo un problema."
Riagganciò subito e fece un respiro di sollievo perché sapeva che il suo piano avrebbe funzionato, ma quando alzò gli occhi vide che Scott era ancora più agitato di prima, e che di lì a poco avrebbe potuto fare del male a qualcuno.
Fortunatamente Allison abitava a pochi metri da lui e dopo pochi minuti era lì.Quando entrò in casa c'erano Stiles e Lydia accovacciati sulle scale e Scott che respirava affannosamente nella stessa posizione in cui lo aveva trovato Stiles.
Continuava a ripetere: 'Non so che mi succede, non è colpa mia'
La situazione peggiorava secondo dopo secondo, e Allison doveva fare qualcosa.
-"Scott, Scott mi senti? Sono Allison"
Al suono di quel nome il giovane lupo sembrò calmarsi, i suoi occhi diventarono marroni dopo pochi istanti e successivamente sparirono anche i peli sul volto e i lunghi artigli. Scott era di nuovo Scott.-"Stiles, Lydia... scusateni, non so cosa mi stia succeden..."
-"Scott andiamo. Lo sai benissimo" la voce di Peter lo interruppe.
-"Io non lo volevo!"
-"Ma ciò che vuoi non mi importa, ora sei nel mio branco, e farai ciò che vorrò io. Altrimenti sarò io ad uccidere te."