Capitolo 11.

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Mi persi in quell'abbraccio. Era uno di quegli abbracci infiniti, dove nessuno dei due ha voglia di staccarsi.

L: "Come va la testa?" Disse prendendo coraggio e staccandosi da me.
B: "Diciamo che, stranamente, va bene. Non mi fa male come al solito!"
L: "La memoria? Ricordi tutto?"
B: "Per ricordare, ricordo tutto. Sono i dettagli che sono un pò sfuocati. Ad esempio, come ho fatto a togliermi la maglietta? E dove l'ho lasciata?"
L: "Te l'ho tolta io. Ora è fuori che asciuga. L'ho lavata, almeno possiamo tornare a casa con i vestiti puliti."

Effettivamente, ora che ci penso, anche lui non aveva addosso i vestiti con cui era arrivato al lago, indossava solamente i boxer.

B: "I tuoi? Sono fuori?" dissi squadrandolo da capo a piedi
L: "Sisi, li ho stesi fuori"
B: "Aspettami un attimo..."

Andai in camera. Chiusi la porta a chiave e respirai profondamente. Avevo come la sensazione di essere vicino a un infarto, tutta colpa di Louis e della sua bellezza. Aprii l'armadio e, fortunatamente, Francy aveva lasciato lì qualche felpa. Ne presi due, afferrai al volo il cellulare e tornai da Louis.

B: "Eccomi, tieni. Questa è una vecchia felpa di Francy. Dovrebbe andarti bene." dissi tornando in salotto
L: "Grazie."

La felpa che diedi a Louis era bianca, non sembrava una felpa femminile se non per il fatto che riportava la scritta 'FREE HUGS'. Appena se la mise, si guardò allo specchio e fece un sorrisino imbarazzato.

B: "Dai, non ti sta male."
L: "No, infatti. A casa ho l'armadio piene di felpe come questa, le uso per andarci in giro." Disse con un lieve velo di ironia
B: "Daii, se non la vuoi, puoi sempre metterti i tuoi vestiti bagnati."
L: "No no, va benissimo."
B: "Ecco, ti conviene!" Dissi trattenendo una risata.

Louis spalancò le braccia, come se volesse un abbraccio. Io lo guardai perplessa. Non sapevo cosa fare, se abbracciarlo o meno.

L: "Che fai, non mi abbracci?"
B: "Perchè dovrei?"
L: "Guarda cosa c'è scritto sulla felpa!"
Guardai la felpa, guardai il suo sorriso e finii per guardarlo negli occhi. Gli andai incontro come se non lo abbracciassi da secoli.

***

Eravamo seduti sul divano a guardare la tv. Non sapevamo cosa fare se non aspettare che i vestiti si asciugassero. Andai fuori a controllare la situazione. Per prima cosa presi uno dei giubbotti appesi all'attaccapanni. Chissà da quanto tempo erano lì appesi, chissà quando è stata l'ultima volta erano stati usati, dato che c'era sopra uno strato di polvere.
Uscii di casa e mi diressi verso il molo. Il filo con appesi i panni attraversava il molo, da una sponda all'altra. Nessuno usava più quel molo e quindi era diventato una sorta di balcone sul quale stendere i panni o prendere il sole. Li toccai e mi accorsi che erano ancora bagnati, solo la maglia di Louis era asciutta così la presi ed entrai in casa.

B: "Lou, la tua maglia è asciutta. I pantaloni no. Cosa facciamo?"
L: "Beh, dobbiamo aspettare. Senza pantaloni non posso andare via."
B: "Aspetta..."

Andai fuori a prendere i panni, entrai, presi una sedia, ci appoggia sopra i pantaloni di Louis e li misi davanti al camino che Louis aveva accesso appena sveglio.

B: "Okay, così si asciugheranno più velocemente!"
L: "E la tua maglietta?"
B: "Non mi interessa. Posso anche andare a casa con questa felpa. L'ho lascata qui una delle ultime volte che sono venuta qui con Francy."
L: "Okay. Allora aspettiamo!"

Mi rimisi affianco a lui a guardare la tv. Passavamo da un canale all'altro senza trovare nulla di interessante. Ad un certo punto finimmo su uno di quei canali dove fanno pubblicità ininterrottamente. In quel momento c'era la pubblicità delle vasche, quelle che vengono montate in poche ore, quelle che hanno milioni di confort, milioni di getti diversi e cambiano luce a seconda della gradazione e dell'intensità dell'acqua.

L: "Quanto mi piacerebbe fare il bagno in una di quelle vasche. Sarebbe relax puro!"
B: "Se vuoi su ce n'è una. Non è proprio come quella ma si avvicina molto. Diciamo che, l'unico pregio, è il fatto che abbia l'idromassaggio."
L: "Fantastico, il mio preferito!"
B: "Vai, è l'ultima porta in fondo sulla destra."
L: "Mi accompagni?"
B: "A fare il bagno?!"
L: "Fino al bagno. Ma se vuoi fare il bagno con me, fai pure!" disse con faccia maliziosa
B: "No no, tua madre ti ha fatto due gambe, ti ha insegnato a camminare e a fare le scale. Vai..."
L: "Ti prego... Ho paura di perdermiiii!!" Disse facendo un verso simile ai capricci dei bambini.
B: "Non siamo in un castello. La casa è piccola!! Come fai a perderti?"
L: "Ve beh, allora vado da solo..."

Si alzò dal divano e, facendo una faccia da cucciolo, si diresse verso le scale per poi chiudersi in bagno. Sentii aprire l'acqua della vasca, di conseguenza capii che aveva trovato la stanza.
Presi il telefono e scrissi un messaggio a Francy.

'Non immaginerai mai con chi ho passato la notte, qui al molo!
B. xx
'

La risposta non tardò ad arrivare.

'Allora, se non potrò mai immaginarlo, dimmelo tu.
F. xx
'

Non avevo voglia di scriverle tutta la storia quindi presi il telefono ed uscii. Avevo paura che Louis scendesse da un momento all'altro. Fortunatamente, al terzo squillo rispose.

F: "Eccoti... Dimmi tutto. Voglio nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, albero genealogico, gruppo sanguinio ma soprattutto descrizione fisica!"
B: "Probabilmte queste cose le sai già. Lo conosci benissimo!"
F: "Oddio, chi è? Non farmi prendere un infarto, dimmelo!!"
B: "Però promettimi di non urlare!"
F: "Okay, promesso... Ma ora dimmelo!!"
B: "Okay, respira... Stanotte ho dormito nello stesso letto con Louis Tomlinson!"
F: "Coooosaaaa?" Francy aveva appena infranto la promessa che mi aveva fatto, stava urlando!
B: "Ti avevo detto che non dovevi urlare!"
F: "Non ci credo, è uno scherzo... Dimmi che mi stai prendendo in giro, dimmi che hai voglia di divertirti un pò e hai trovato la vittima giusta per uno scherzo, me!!"
B: "No no, è tutto vero!"
F: "Devi raccomtarmi tutto..."
B: "Ora non posso, Louis è andato a farsi una doccia e mi sa che ha finito. Vado, ma prima devi farmi una superpromessa: NESSUNO DEVE SAPERE CHE LUI È QUI. Francy, ti prego, è importante!"
F: "Giuro! Perchè?"
B: "Immagina se sapessero che Louis Tomlinson dei One Direction è in città, immagina il casino che verrebbe fuori, immagina quanti fotografi e ragazzine urlanti circonderebbero casa mia!"
F: "Già ... Non ci avevo pensato! Prometto di non dirlo a nessuno!"

Sapevo che Francy avrebbe mantenuto la promessa ma comunque volevo ricordarglielo.
Riattaccai e rientrai in casa. Mi misi sul divano, dove ero prima. Presi in mano il cellulare e scrissi un messaggio.

A : Francy
Da : Beth
'Mi raccomando, nessuno! Nessuno deve sapere che lui è qui.
DEVE rimanere un segreto tra me e te!
Ti prego, è importante!
B. xx'

Da : Francy
A : Beth
'Tranquilla, dalla mia bocca non uscirà nulla!
F. xx'

... continua!!

Angolo di Beth:

Vi lascio ancora una volta il link di questo capitolo, che ho pubblicato anche sulla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/LoveForOneDirection/photos/a.708145282581650.1073741835.132541850141999/945594902170019/?type=3&theater

- Beth

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