Caro Diario, Sono già sull'aereo.
Sto andando da Louis a Londra. Non l'avevo mai fatto per un ragazzo. Non ci posso credere che lo sto facendo veramente. Tra meno di un'ora sarò ancora tra le sue braccia. Ora però faccio un riposino, sono stanchissima!
- Beth -
ps. Il tipo affianco a me sta russando, non lo sopporto più. Non è neanche mezz'ora che siamo partiti e lui già russa!
Appena prima di partire però mandai un messaggio a Francy giusto per avvisarla che lo stavo facendo veramente e che non avevo cambiato idea nella notte. Arrivata all'aeroporto di Londra chiamai Louis, lo so che era presto ma non sapevo dove andare, avevo bisogno di sapere come arrivare a casa sua.
L: "Beth?"
B: "Buongiorno Louis!"
L: "Come mai sveglia a quest'ora?"
B: "Boh, avevo voglia di sentirti."
L: "Ah, senti già la mia mancanza?"
B: "Siii, effettivamente mi manchi tantissimo!!"
L: "Lo so.. Aspetta, metti giù. Ti chiamo io!"
Non sapevo cosa volesse fare ma attaccai. Dopo pochi secondi mi vibrò il cellulare. Louis mi stava chiamando, ma non era una semplice chiamata, era una video chiamata. Accettai subito ma avvicinai il cellulare così tanto che lui non potesse vedere dove mi trovavo.
L: "Eccomi. Avevo bisogno di vederti."
B: "Anche io... Ti ho anticipato, guarda dove sono!"
Girai il cellulare verso l'entrata dell'aeroporto. Non avrei resistito tanto.
L: "Scusa? Aspetta... Penso di non aver capito..."
B: "Si, sono venuta qui per te!"
L: "E ora come mi raggiungi?"
B: "Non lo so... Non so nemmeno la via dove abiti..."
L: "Aspettami lì, arrivo!"
B: "Okay, ti aspetto..."
Appena finita la chiamata mi sedetti su una panchina appena fuori. Lo attesi per poco più di mezz'ora. Mi si avvicinò una macchina nera, si aprì la porta posteriore e scese Louis.
L: "Beth, eccoti..."
B: "Te l'ho detto che sarei venuta a trovarti, prima o poi!"
La conversazione fu interrotta da un abbraccio spontaneo da parte di Louis. Prese le valige, le caricò in macchina e mi aprì la portiera indicandomi il sedile.
B: "Grazie!"
Salimmo tutti e due in macchina e mi portò casa sua, o meglio, casa One Direction.
L: "Bi, sai che appena ho fatto vedere ai ragazzi la nostra foto mi hanno fatto un interrogatorio, volevano sapere tutto... E quando dico tutto, vuol dire tutto!" Mi disse con tono malizioso.
B: "Hai già fatto vedere la foto? Quindi sanno chi sono?!"
L: "Ovvio... Loro sanno tutto..."
B: "OMMIODDIIO, che vergogna!" DIssi portandomi le mani alla faccia.
L: "Ma smettila, non ti devi vergognare di nulla!"
Arrivati davanti a casa, scesi velocemente e corsi in casa. Il manager di Louis si era raccomandato di non farmi vedere dai paparazzi che giravano davanti a casa. Quindi scesi dalla macchina e mi precipitai in casa senza stare a guardarmi in giro. Appena entrai rimasi a bocca aperta, la casa era gigantesca. Non feci in tempo a girarmi per aspettare Louis che mi prese per i fianchi e mi strinse a sé.
L: "Ragazzi... Venite qui un attimo, devo presentarvi una persona!"
B: "Ma non gli hai detto che stavi venendo a prendermi all'aeroporto?"
L: "No, appena mi hai chiamato mi sono buttato sulla macchina senza dire nulla a nessuno!"
N: "Dove eri finito Louis?!" Disse senza neanche alzare gli occhi dal cellulare.
H: "Arrivo ... Hei, ma lei è ..." Non fece in tempo a finire la frase che Louis lo interruppe.
L: "Lei è Beth!"
Z: "Finalmente possiamo conoscere la famosa Beth, la ragazza della foto!"
L: "Esatto... Lei è quella Beth! Ma Liam è arrivato?"
H: "È su che fa la doccia. È appena arrivato."
L: "Okay." Si gira verso di me e mi abbraccia. "Sapete, ha voluto farmi una sorpresa!"
N: "Che brava ragazza, ti è venuto a trovare. Averla una fidanzata come lei..." A quelle parole mi paralizzai, diventai rossa in faccia e non riuscii a dire nemmeno una parola. Guardai Louis e anche lui ebbe la stessa reazione, sembravamo due pali di legno.
L: "Non è la mia ragazza, diciamo che siamo buoni amici!"
Z: "Anche io e te siamo buoni amici eppure non ci baciamo sulle labbra, non dormiamo insieme nello stesso letto magari anche abbracciati!"
H: "Intendi rimanere fermo sulla porta o l'accompagni di sopra?"
L: "No no..." Lanciò uno sguardo di 'sfida' a Zayn e poi si girò verso di me "Beth vieni che ti faccio vedere la tua camera."
Prese la valigia e si diresse verso una scala a chiocciola che porta alle camere. Io rimasi ancora immobile a fissare la grande casa.
L: "Vieni?"
B: "Ah si si ... Eccomi!"
Prendo la mia piccola borsa e lo seguo su per le scale. La scala è lunghissima, non finisce più. Appena faccio l'ultimo gradino mi guardo intorno. Davanti a me c'è solo una porta bianca. Louis la apre e mi fa cenno di seguirlo. Appena entro rimango senza parole ... quella era la mia stanza o forse è meglio chiamarlo appartamento? Era una sorta di soffitta che avevano trasformato in una camera anche se assomigliava più ad un mini-appartamento. Appena al di là della porta bianca c'era un divano, un tavolo, una tv e una grande libreria che faceva da separé dietro il quale ci stava un grande letto matrimoniale con il piumino nero. Lungo il muro bianco ci incastravano due porte nere. Dietro la prima porta nera si trovava un piccolo bagno con tanto di vasca con idromassaggio, lavatrice, due lavandini e balconcino sul quale stendere i vestiti. Dietro la seconda porta nera si trovava una piccola cucina con tutto quello che era essenziale per poter vivere: un forno, i fornelli, il tavolo, il frigorifero e una piccola tv.
B: "Ma questa non è una camera, è un appartamento!"
L: "Si, in realtà prima le due parti (questa e la casa sotto) erano separate, erano due appartamenti separati."
B: "Ma qui sopra, mi sento isolata da tutti..."
L: "Infatti potrai venire giù quando ti pare, senza alcun fastidio."
B: "Sicuro?"
L: "Certo... Tranquilla! Ora però andiamo di sotto!"
B: "Okay. Comunque grazie mille!"
Mi giro e, andando verso di lui, gli salto in braccio facendolo cadere sul divano.
Angolo di Beth:
Finalmente a Londra... Finalmente anche Louis è a conoscenza del fatto che passerà capodanno con Beth! :)
Come vi sembra??
- Beth
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Irresistible.
FanfictionCiao, mi chiamo Elisabetta ma tutti mi chiamano Beth, ho appena diciotto anni e vivo in una piccola città italiana. Abito da sola in una piccola casetta nella periferia della mia città, amo fare lunghe passeggiate tra le vetrine dei negozi, ascoltar...