Caro diario, Oggi è il 30 dicembre.
Manca veramente poco a capodanno. Oggi i ragazzi hanno deciso di ascoltare il loro manager e di andare in una radio per rilasciare l'ennesima intervista in cui smentiscono un loro imminente scioglimento. Sono a casa da sola e ho paura. Questa casa mette paura, è troppo grande! E poi sapere che sono nella casa dei One Direction non è che aiuta molto, ho sempre paura che qualche ragazza provi ad entrare solo per il gusto di dire che ha messo piede nella casa dei ragazzi oppure per poter fare foto o per sorprenderli mentre dormono. In sostanza scrivo per non pensare troppo. Sono in piedi da un'oretta circa e non ho ancora avuto il coraggio di mettere piede fuori dal letto. Sto pregando che Louis e i ragazzi tornino il prima possible.
- Beth -
* DRIN DRIN * Guardo il telefono
'Beth, sei sveglia? Spero di non averti svegliata. So che è presto ma volevo solo avvisarti che abbiamo finito di registrare e stiamo tornando a casa. A tra poco.
L. xx'
Rispondo
'Lou, non mi hai svegliata tranquillo. Sono sveglia da un pò ma non ho le forze di uscire dal letto. Ti aspetto.
B. xx'
Rimetto il telefono sul comodino e mi sdraio di nuovo sul letto.
L: "Biiii, sveglia! Sono io, meno male che eri già sveglia!"
B: "Ehi, come è andata?"
L: "Bene, come al solito abbiamo smentito tutti gli ultimi rumours che girano sui social!"
B: "Che ore sono?"
L: "Sono le 10:00. E' presto!"
B: "Cosa facciamo?"
L: "Se vuoi possiamo andare a fare colazione ... Ovviamente devo uscire in incognito!"
B: "Mi dispiace farti uscire tutto coperto per non farti riconoscere. Facciamo che esco e vado a prendere la colazione, ci mettiamo in giardino e facciamo finta di essere in un locale?"
L: "Va bene ma tu rimani qui, ci penso io!" Prese in mano il cellulare, digita un numero e lo porta all'orecchio.
L: "Ehi, Monica ... Quanto tempo! Come stai? Ho un favore da chiederti, come sai non posso uscire dopo una certa ora. Non è che mi porti la colazione? Grazie mille, sei sempre la migliore. Ah, Monica ... Due porzioni, ho ospiti!" Appena riattacca mi fissa.
L: "Che c'è?"
B: "Monica ... Chi è Monica?"
L: "La mia donna!"
B: "Pure ... Quindi sono di troppo?" Dissi con ironia.
L: "No, tu sei la mia ragazza. C'è differenza! Monica è come la mia seconda mamma, lavora al bar in centro da molti anni. La conosco da quando ho iniziato a camminare. Era molto legata alla mia famiglia, poi ci siamo trasferiti e non l'ho più vista fino a quando non sono venuto a vivere qui con i ragazzi."
B: "E posso conoscerla?"
L: "Sei gelosa?"
B: "No, in realtà voglio sapere qualcosa di più della tua vita prima di tutto questo!" Dico indicando uno spazio non ben definito, come se stessi indicando un pò tutta la casa.
L: "Quindi vuoi farle un interrogatorio?"
B: "Esatto! ahahahaha" Ci mettemmo a ridere tutti e due fino a che non ci chiamò Liam dal piano di sotto.
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Irresistible.
FanfictionCiao, mi chiamo Elisabetta ma tutti mi chiamano Beth, ho appena diciotto anni e vivo in una piccola città italiana. Abito da sola in una piccola casetta nella periferia della mia città, amo fare lunghe passeggiate tra le vetrine dei negozi, ascoltar...