Capitolo 15.

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Era il 24 dicembre. Avevo puntato la sveglia presto, volevo preparare una bella sorpresa a Louis.

Scesi in cucina e iniziai a preparare la colazione. Decisi di preparargli la classica colazione: cappuccino e brioches al cioccolato. Presi il computer, scaricai le nostre foto dal mio cellulare e stampai la più bella. Presi il sacchettino con dentro il braccialetto e glielo misi vicino alla tazza. Presi la foto e gli scrissi, con un pennarello, 'Tanti auguri amore!'. Presi il mio cellulare e, digitando il numero di Louis, lo chiamai. So che era una cosa stupida, alla fine ci separavano solamente una decina di gradini. Ma sapevo che se fossi andata di sopra, Louis non si sarebbe mai alzato dal letto, probabilmente mi sarei messa vicina a lui e mi sarei addormentata tra le sue braccia.

L: "Ehii, perchè mi chiami? Dove sei?"

B: "Alzati dal letto e scendi. Ti aspetto giù!"

Non gli diedi neanche tempo di rispondere e riattaccai. Lo sentii alzarsi dal letto, aprire la porta e scendere le scale, il tutto accompagnato da una serie di insulti e borbottamenti. Probabilmente aveva guardato l'ora e mi stava insultando per il fatto che lo avevo svegliato così presto.

L: "Cosa è successo? Come mai sei già sveglia?"

B: "Nulla, volevo fare colazione con te!"

L: "Mi hai fatto spaventare, pensavo fosse successo qualcosa."

Lo presi per mano e lo portai in cucina. La prima cosa che si vedeva era la nostra foto. Quella era la foto più bella che avevamo fatto. Mi ricordo tutto. Eravamo al parco, era sera, era tardi, faceva freddo. Io ero uscita con un maglioncino troppo leggero, avevo freddo e Louis mi diede la sua giacca. Quella stessa sera, mi aveva confessato che si stava affezionando a me. Mi ricordo anche che abbiamo scattato quella foto perchè Louis voleva farla vedere ai ragazzi non appena li avesse raggiunti, dato che presto sarebbe ripartito. Non volevo. Non volevo lasciarlo andare. Ma sapevo benissimo che, prima o poi, sarebbe ripartito.

B: "Buon compleanno Lou!"

L: "Grazie mille Bii! ... Oddio, ma questa foto è bellissima. Già lo sapevo ma stampata rende meglio l'idea."

B: "Te la ricordi?"

L: "Si, ricordo quella sera come se fosse ieri!"

B: "Guarda che anche il pacchettino rosso è per te!"

L: "No, non dovevi..."

Aprii il pacchettino e prese in mano i due braccialetti. Prese quello con scritto Louis e me lo legò al polso, prese il suo e me lo diede in mano dicendomi di allacciarglielo.

L: "Grazie... È bellissimo." Disse guardando e riguardando il braccialetto.

Prese la foto, la piegò a metà, e salì in camera.

B: "Che fai, mi lasci sola?"

L: "Vado a ritirare la foto. Voglio farla vedere ai ragazzi, quando torno."

B: "Ecco, appunto. Volevo farti questa domanda da un pò di tempo, quando parti?"

L: "Non lo so. Noi ricominciamo il tour a metà gennaio. In realtà avrei un volo prenotato per il 28 dicembre."

B: "Scusa?! Con questo vorresti dirmi che abbiamo solo quattro giorni?"

L: "Con questo vorrei dirti che ho intenzione di andare a cambiare il biglietto. Prima chiamo i ragazzi, sento la manager e poi vado in agenzia!"

B: "Guarda che non ti sto obbligando. Se devi andare per il lavoro, vai pure. Quando avete la prossima pausa?"

L: "Maggio, poi a giugno ricominciamo!"

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