Sono ormai due settimane che voglio fare delle domande a Zayn, su Niall, ma non trovo mai l'occasione per dirglielo. Ho un'ottima notizia, una settimana e mezzo fa ho abortito e tutto è andato per il meglio. Da quel giorno mi sembra che tra i due la persona che ci abbia sofferto di più sia lui. Da quel giorno mi sembra che piano piano si stia allontanando da me. Mi parla a mala pena, non mi bacia più, non mi abbraccia più, mi tratta quasi come se fossi una completa estranea. L'unico momento della giornata in cui lo riconosco è la sera prima di addormentarsi, mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia. Mi manca, mi manca come mi manca l'aria, mi manca ancora più di quanto mi mancasse prima di salvarmi, prima di abortire. Basta lamentarsi della distanza, vi è mai mancata una persona che è sempre vicino a te? No? Beh, non è per niente bello, anzi è peggio. Ora ho deciso che in qualunque modo ma riuscirò a farlo riavvicinare a me.
È mattina quindi lui sta ancora dormendo perché è domenica. Tolgo le sue braccia dalla mia vita cercando di non svegliarlo, mi alzo dal letto e esco lentamente dalla stanza, scendo le scale e vado subito in cucina. Preparo la colazione. Ho fatto dei pancakes, caffè, thè e muffin. Metto tutto in tavola e aspetto che si svegli. Non aspetto molto che sento lui che apre la porta del bagno. Corro al piano superiore e vado nel bagno. Mi svesto e scosto la tendina della doccia e vi entro. Vedo il volto di Zay farsi interrogativo. Prendo la spugna, la insapono e la strofino sul mio corpo. Lui fa l'indifferente continuando a insaponarsi i capelli. Quando ho finito di usare la spugna su di me comincio a strofinarla sulla sua schiena, fino a passare la spugna su tutto il suo corpo. Non volevo fare niente di provocante o che rimandasse al sesso, volevo solo dimostrargli che tengo a lui, visto che non sono brava con le parole io uso i gesti, che secondo me sono loro quelli che rimangono, le parole... Pf! Ne ho sentite tante di parole, ma non ti segnano come i gesti. Quando entrambi abbiamo finito di lavarci e scacquarci, usciamo dalla doccia e prendo i nostri asciugamani e uno lo lego alla vita del mio ragazzo e l'altro lo lego sopra il mio seno. Subito dopo mi volto verso di lui e gli stampo un bacio veloce sulle labbra e mi dirigo velocemente verso la porta del bagno per poi uscire e dirigermi nella nostra camera. Bene, ho avuto la reazione che speravo vivamente. Lui sconvolto. Perfetto, continuiamo il mio piano così e tornerà tutto come prima spero. Apro il mio cassetto della biancheria intima e mi infilo un paio di mutande, mi dirigo verso la cassettiera di Zayn e indosso una maglietta rosso scuro sua. Scendo di corsa in cucina e faccio delle crêpes. Sono lì ai fornelli che provo a girarla quando sento delle mani stringermi i fianchi e delle labbra sfiorarmi le guance, sorrido leggermente. Finalmente l'ho riportato da me, è di nuovo il mio Lui.
-Scusami Amber, scusami se sono stato assente in questo periodo, ma avevo bisogno di una pausa io dopo che l'hai avuta tu. Non riuscivo ad andare avanti, avevo un blocco.- dice lasciando i miei fianchi per andare a sedersi su una sedia di fronte al suo caffè.
-Ma ora l'ho superato, e ho capito che anche tu avevi bisogno di quello di cui avevo bisogno anche io. Quindi, Ti Amo Amber, mi sei mancata, tanto.- mi dice mentre poggio le crêpes sul tavolo. Arrossisco leggermente a quelle parole. Mi avvicino alla sua sedia, lui si alza,mi prende per i fianchi e poggi le mie mani sopra il suo petto.
-Ti amo anche io- sussurro sulle sue labbra, prima di poggiarle sulle sue e cominciare una danza di lingue passionale. Ci allontaniamo e ci sediamo.
Dopo la colazione mi lancio sul divano seguita subito dal mio ragazzo.
-Senti- comincio -sai Horan?- finisco la frase in un sussurro, non voglio che si disperi. Annuisce con un lieve sorriso in volto.
-Si, lui è uscito dal coma e lo hanno mandato a casa la settimana scorsa più o meno-
-Siiiii! Oh mio Dio! Non può essere!- urlo saltando giù dal divano.
Zayn's pov
-Invece Austin?, come sta?- chiede lei interrompendo i suoi salti di gioia per aspettare la mia risposta.
-Benissimo, ha cominciato a studiare Architettura all'università e sta bene- la ragazza di fronte a me ricomincia a saltare sorridendo più felice di una bambina il giorno di Natale.
Mi aspettavo da molto tempo queste domande, infatti ho già organizzato qualcosa per lei, per farle capire anche che io non pretendo le attenzioni senza ricambiare anzi, le dimostrerò che so a cosa tiene veramente.
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Nothing |z.m/n.h| #Wattis2015
FanfictionDal capitolo 6: «-Come ti senti?- mi chiede aprendo il quadernetto. -Meglio rispetto alla settimana scorsa - rispondo sincera al dottor Malik . -Visto che il medicinale che ti ho prescritto funziona ?- mi chiede serio , credo sia serio , è indeci...