Capitolo 12

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Dobbiamo fare quei maledettissimi esami per sapere cosa mi farfulla nel cervello mentre scrivo quei numeri. Ho nuovamente gli elletrrodi attaccati alla fronte, il foglio in mano e la penna. Sento le mani tremare, Zayn ha appena acceso i computer ed il programma che serve per l'esame e mi fa un cenno positivo con il capo. Stringo il foglio nella mano sinistra e con la destra calco velocemente i numeri.

«17/5/19/9/3/16/13/16»

Neanche trenta secondi e ho già finito. È uno scherzo?! Di solito scrivo numeri strani e lunghi, ed ora scrivo numeri corti? Mi pigliano per il culo. I dottori stanno fissando il computer.

-Ce la facciamo o no? Io avrei finito qui!- urlo spazientita,sbuffando. Zayn, che è seduto su una sedia insieme ad un dottore sulla quarantina, ridacchia cercando di non farlo notare al collega, sorrido alla scena.

-Si calmi. Stavamo solo controllando che non avesse un'altro attacco, ma a quanto pare sta benissimo- dice il dottore sulla quarantina inarcando le sopracciglia e alzandosi dalla sedia.

-Abbiamo raccolto tutti i dati e ora i nostri colleghi analizzeranno il tutto intanto lei si riposi- mi dice Zayn guardandomi negli occhi, mi lancia un'occhiata d'intesa, capisco le sue intenzioni, ha voglia di uscire di nuovo, saremo usciti all'incirca una ventina di volte e non se né accorto nessuno, sì, dalla prima uscita sono trascorsi due mesi, Emily è venuta a salutarmi ed è tornata a casa, dovrà ripetere la quinta liceo come me e Niall se si sveglierà mai. Faccio finta di non capirlo, annuisco e mi metto sul fianco e chiudo gli occhi, sorrido, mi immagino la sua faccia scandalizzata. Sento la porta aprirsi e sbattere due volte credo che Zayn sia uscito, rimango nella stessa posizione di prima solo che con gli occhi comincio a cercarlo. Mi siedo sostenendomi dietro la schiena con le braccia.

-Zayn, ci sei?- domando guardando al di là del vetro, ma non scorgo nessuna figura e non sento alcuna risposta- Stronzo!- dico sottovoce rimettendomi nella stessa posizione di prima.

Tiro dei sospiri e chiudo gli occhi di nuovo. Sento il letto inclinarsi dalla parte della mia schiena, sento un respiro caldo sul mio collo, dei baci umidi sul mio collo, i brividi mi pervadono dalla testa ai piedi, prende un lembo di pelle e ci lascia dei piccoli baci umidi, morde e comincia a succhiare. Mi lascio sfuggire dei piccoli gemiti che provo a trattenere senza successo. Mi scopre la spalla, la bacia sino a che arriva alla mascella su cui lascia un morso seguito da un bacio umido. Osserva i due punti più rossi del mio collo, i suoi capolavori che l'indomani diventeranno dei lividi, ci lascia dei baci umidi e ci soffia sopra provocandomi dei brividi lungo la schiena.

-Zayn... Devo prepararmi- gli dico per farlo smettere di torturare il mio collo che aveva ricominciato a baciare e mordere.

Si stacca con un verso contrariato, mi porge una mano e mi tira su. Mi alzo e do un bacio a fior di labbra a Zayn. Zayn va dalla parte dietro al vetro,apre un armadietto,inserito dopo il "mio attacco" e ne tira fuori un borsone pieno di vestiti comprati durante le nostre uscite senza permesso. Scelgo degli skinni neri sfumati, una maglietta a manica a tre quarti con su scritto "WILD" in su sfondo rosso scuro, le converse nere delle cugina di Zayn e ovviamente l'intimo nero che finalmente siamo riusciti a comprare. Infilò una giacca di pelle di Zayn e uno scaldacollo grigio ed usciamo. Ci dirigiamo subito verso la mia parrucchiera di fiducia di questi ultimi mesi e mi faccio tingere i capelli di color cioccolato, i miei capelli al naturale sono biondi, ma li ho sempre odiati sin da piccola. Esco e Zayn mi guarda con un sorriso smagliante in volto.

-Sei bellissima, piccola- mi dice squadrandomi. Si avvicina a me e mi finge i fianchi, io gli cingo il collo e ci baciamo a stampo.

Mi prende per mano e camminiamo per le vie di Verona. Passiamo sotto al balcone di Giulietta e li ci baciamo. Un bacio pieno d'amore. Le nostre labbra si sfiorano ripetutamente, finché entrambi non le socchiudiamo e le nostre lingue si sfiorano e danzano, danzano in un ballo chiamato "Amore". Ci stacchiamo di malavoglia e ci cominciamo a guardare intensamente negli occhi e sorrido. Continuiamo a camminare finchè non si fa tardi e mi prende la mano e cominciamo a correre ridendo.

-Dai muoviti se no il dottor Jackson ci scopre- dice ridendo e correndo.

Entriamo correndo nell'ospedale ed entriamo di corsa nella stanza ancora ridendo. Zayn comincia a sfiorarmi le labbra con le sue, sorrido sulle sue labbra e riprendiamo a baciarci. Mi spinge contro un muro bianco della stanza, mi sfila la maglietta che finisce in un punto non precisato del pavimento, mette la sua mano destra dietro la mia testa e l'altra sul mio fianco, con le mie mani sfioro il suo completo, giacca grigia, jeans, camicia bianca e cravatta rossa, gli sfilo la cravatta e la giacca del completo, così da lasciargli i jeans e la camicia bianca semi-trasparente che gli segna i pettorali scolpiti. Riprendiamo a baciarci, io gli cingo il collo con le braccia e lui rimane nella stessa posizione di prima. Mi slaccia la cintura e mi sfila skinni che lancia dietro di sé. Mi mette le mani sul retro cosce e mi alza, con le gambe abbraccio il bacino di Zayn e con le mani tengo il suo viso in mano e bacio ripetutamente le sue fantastiche labbra. Zayn si dirige verso il letto ad una piazza e mezza, quando la luce si accende improvvisamente, smetto di baciare Zayn e lui smette di camminare. Ci guardiamo in torno e vediamo il dottor Jackson con altri dottori che ci guardano con un ghigno, ci hanno scoperti ed ora so' cazzi! Non voglio separarmi da Zayn, sapevamo del rischio ma non abbiamo saputo resistere, siamo fatti per stare insieme.

-Malik, io l'avevo avvertita- comincia un lungo monologo il capo di Zayn che intanto mi ha fatto scendere e le nostre dita sono intrecciate tra loro con se fossero state create su misura per completarsi l'un l'altra- non bisogna avere alcun rapporto tra il paziente ed il dottore, ma lei è arrivato a uscire di nascosto dall'ospedale per andare al parco, dal parrucchiere e per sbaciucchiarsi a nostra insaputa, ma lei non sa che l'abbiamo sempre tenuta sotto strettissimo controllo- Zayn mi stringe la mano come se sapesse cosa sta per succedere, ho paura- Dai mollala- Zayn mi prende la mano destra con entrambe le mani e la bacia, mi abbraccia con forza, mi prende il viso con entrambe le mani e mi bacia, le sue labbra sono salate, lo guardo negli occhi, sono rossi.

-No, ti prego non fare così- gli dico abbracciandolo con gli occhi che mi bruciano.

-Che scena commovente- ci dice prendendo un fazzoletto di stoffa bianco portandoselo agli occhi, gli altri dottori ridono di gusto. Poi si rivolge ai colleghi di Zayn- Dai su prendetela- dice indicandomi.

Sciolgo l'abbraccio e gli altri dottori ne approfittano per prendere Zayn e cominciare a picchiarlo. Lo tengono per le braccia e lo colpiscono ripetutamente al viso. Sento il cuore battere all'impazzata, mi avvicino al dottore che sta tirando i pugni a Zayn, lo prendo per i suoi biondi capelli e lo allontano da lui, gli sussurro all'orecchio un "Stai lontano da lui o te la farò pagare" e gli faccio sbattere la testa sul fondo del letto e rimane immobile a terra. Guardo quel corpo a terra immobile atterrita, non posso aver fatto io questo. Rivolgo il mio sguardo su Zayn che mi guarda scandalizzato come per dire "Da dove gli è uscito quello?" ed in quel momento arriva un uomo che tira un calcio nello stomaco a Zayn.

-No!- urlo talmente forte da farmi male alle orecchie.

Sento qualcuno afferrarmi per il braccio sinistro, mi volto, lo guardo e con il braccio libero gli tiro uno schiaffo sulla guancia sinistra e gli mordo la mano con cui mi teneva il braccio, e lo sento urlare dal dolore. Ma che soglia del dolore hanno questi? Meno ventisette? Mi avvicino al gruppetto che picchia Zayn e prendo di mira quello che gli tira calci sghignazzando che mi da la schiena. Cammino e mi ritrovo a dieci centimetri da lui e gli tiro un pugno da dietro, si volta e ne approfitto per tirargli un calcio dove cadono tutti e porta le sue mani là e cade in ginocchio e approfitto nuovamente della sua vulnerabilità per tirarsi un pugno sul naso, cade a terra. Prima di poter fare altro il dottor Jackson e altri due suoi lecca piedi mi prendono per le braccia e Jackson mi tira per i capelli e mi trascina verso la porta.

-Ti amo, Amber- mi urla con la voce rotta dal pianto prima di ricevere un pugno dal bastardo che poco fa avevo steso. Il dottor Jackson si blocca.

-Anche io, Zayn. Addio- gli rispondo con le lacrime che mi rigano il viso.

-Addio, Amore- lo sguardo più triste del mondo è puntato su di me ed io non posso andare da lui per fermare lo scorrere delle lacrime e baciarlo come non ho mai fatto prima.

Il dottor Jackson mi tira fuori dalla stanza e mi pianta con una forza disumana una siringa nel braccio, pochi minuti dopo il liquido giallastro fa effetto e mi addormento.

Spazio Autrice:
Hey Ragazzi/e,
spero che questo capitolo vi piaccia e vi ringrazio infinitamente per le 700 visualizzazioni! Vi amo♥! Beh, ora vi lascio cenare... Notte♥

Nothing |z.m/n.h| #Wattis2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora