Capitolo 11

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Okay , io e Zayn ci siamo baciati . Ma che okay ?! Io e il mio psichiatra ci siamo baciati . Che cosa terribile! Ma vi immaginate la reazione di mia madre ? Mi ucciderebbe , mi riempirebbe di incertezze e poi non sarebbe molto daccordo , per come la conosco lo odierebbe , "ha troppi tatuaggi" sarebbe il suo primo commento . Per non parlare di mio padre , lui se glielo facessi vedere gli tirerebbe addosso qualsiasi cosa gli viene in mano . La scena è buffa ma non credo che Zayn sarebbe molto felice di ricevere un posacenere addosso . Devo dire , prima o poi , a Zayn che è stato solo uno sbaglio , un enorme sbaglio . E pensate che stiamo tornando in ospedale , quindi non mi ci è voluto tanto per pentirmi di tutto . Mi tira per la mano destra correndo per portarmi di nuovo in ospedale . Entriamo di corsa nell'ospedale , percorriamo il corridoio ed entriamo nella mia stanza imbottita con la luce spenta , mi spoglio e mi infio la camicia di carta dell'ospedale , Zayn intanto ha messo i vestiti nell'armadio e io mi sono sdraiata nel lettino . Zayn accende la luce e va dietro al vetro , si siede e prende la matita che era sul tavolo e comincia a mordicchiarla e poggia i piedi sulla scrivania e guarda qualcosa al computer . Io mi sdraio nel letto e lo guardo per un po' .

-Zayn ... - comincio , voglio dirglielo , non voglio farlo soffrire per niente . Mi siedo .

-Si , Amber - distoglie lo sguardo dal computer , e viene a posarsi insistente su di me .

- Ehm ... Sai cosa è successo al parco , no ? - chiedo e lui fa un cenno positivo con la testa - È stato solo ... - porto le mani a strofinarmi gli occhi e continuo - ehm ... Solamente fantastico !- dico con un sorriso sul volto , ricambia il sorriso mordendosi il labbro inferiore e torndando a guardare il computer .

Che ?! Perchè non gli ho detto la verità ? Sono solamente una cogliona , punto e basta .

-No , mia cara sei solo innamorata - ecco la coscenza .

Va bene , la coscenza potrebbe anche avere ragione , ma non lo ammetterò mai .

-Zayn chi c'è nella stanza 001 e nella 002 ?- chiedo incuriosita per cambiare discorso sia nella mia mente che nella realtà .

-Ehm ... Austin e Horan- dice cercando di non distogliere lo sguardo dal computer .

-Dimmi la verità come stanno ?- chiedo con gli occhi lucidi , sto per perdere il controllo , lo sento nelle mie mani ; si stringono a pugno .

- Austin sta bene , stiamo preparando i moduli per farla tornare a casa - mi dice con un sorriso in volto e anche io che scoppio in lacrime per la felicità , sono felice per lei .

-E Niall ?- dico - Scusa , Horan ?- mi asciugo le lacrime , invece lui si porta le mani in viso , scrive qualcosa al computer e in quel momento il vetro diventa nero e il nome dell'ospedale vi è scritto sopra .

Il silenzio , odio il silenzio . Sono passati 10 minuti circa da quando Zayn ha oscurato i vetri e il suo respiro è il solo rumore che sento , è tranquillizzante sentire il suo respiro , almeno so che è vivo e non sta facendo cazzate.

-Ma se non tieni a lui come mai vuoi sapere se sta facendo cazzate ? Non è nessuno lui per te , giusto ? - la mia coscenza che mi riporta nel mondo delle incertezze. Ma ha ragione , lui significa tutto per me , penso sempre a lui .

Sono passati altri 20 minuti e comincio a innervosirmi .

-Zayn ... - lo chiamo - che succede ?- lo richiamo - Zayn dai rispondimi ! - ho paura - Zayn cazzo !- niente , non mi risponde .

Ed ecco il primo rumore che sento , un boato di oggetti in vetro che cadono. Un urlo di frustrazione da parte di Zayn e subito dopo un fracasso, che sembra di un computer che cade.

-Zayn!- urlo, ma nessuna minima risposta.

Mi alzo dal letto e mi avvicini alla porta in vetro che è all'estremità sinistra del vetro e provo ad aprirla, ma è chiusa a chiave. Un'altro boato. Seguito da un altro urlo. Tiro dei pugni sul vetro fino a farmi uscire il sangue e sporcare il vetro.

-Zayn! Cazzo che fai?!- urlo, ma niente, non mi risponde -Zayn! Ti amo!- urlo di nuovo e ritorna il silenzio più assoluto -Zayn fammi vedere- dico ma un altro boato accopagnato da un urlo sono la sola risposta. Ritorno a tirare i pugni nel vetro.

-Zayn, perchè fai così? Cosa non posso sapere? -urlo nuovamente e il silenzio torna. -Zayn, per favore rispondimi- chiedo con calma.

Annuisce e fa ritornare il vetro come prima, trasparente. La scena è terribile. I computer sopra la scrivania sono tutti per terra insieme a quest'ultima, poi c'è una tenda che divide la stanza dai computer dalla stanza degli esperimenti, presumo, ci sono scaffali per terra ovunque, gli oggetri in vetro sopra agli scaffali sono andati in frantumi; non ha risparmiato nulla.

-Amber, tu non puoi sapere come stanno i tuoi amici, ma te lo dico, hai il diritto di sapere- deglutisce e si schiarisce la voce -quello che ti ho detto su Emily è vero, ma Niall mi preoccupa per te- deglutisce e si mette le mani nei capelli - è andato in coma la settimana scorsa, dovevamo fargli un Drenaggio Toracico* ma qualcosa non è andato cine previsto ed è andato in arresto cardiaco, l'abbiamo rianimato ed ora è in coma farmacologico- conclude il discorso.

Le lacrime rigano ripetutamente il mio viso, Zayn entra e mi abbraccia.

-Andrà tutto bene- mi sussurra annuico anche se in realtà non ci credo.

-E ora che racconto al mio capo?- chiede dopo che ho finito di piangere.

Rimaniamo per un po' a riflettere.

-Di che ho avuto un attacco- propongo, annuisce.

-Per i capelli dico che una mia collega te li ha fatti- dice ed esce dalla stanza ed entra nella parte del vetro. Chiama delle infermiere che vengono a ripulire.

Alle 19 e mezza come ogni sera le infermiere mi portano la cena. Entra un'infermiera che non avevo mai visto, alta circa un metro e cinquanta con i capelli castani riccissimi, robusta, occhi verde-nocciola e sulla quarantina. Mi poggia il vassoio sulle gambe.

-Allora tu e Zayn state insieme- mi dice controllando che il vassoio non si rovesci da un momento all'altro.

-Come fai a saperlo?- gli chiedo sembrando Sherlock Holmes, però un po' preoccupata.

-Tranquilla, non lo dico a nessuno- mi sussurra con un sorriso, tiro un lungo sospiro di sollievo- sono la collega che deve un favore a Zayn- mi dice ritornando seria.

-Ah... okay... - la ringrazio ed esce sorridendo.

Entra Zayn sorridendo.

-Come va?- mi chiede sedendosi sul mio letto.

Annuisco come risposta. Il cibo di questo ospedale mi da altamente cagare, tortellini in brodo con una pataccq di formaggio al centro. Il brodo è salatissimo e il formaggio fa schifo. Mi soffermo a fissare il bicchierino trasparente con all'interno la pastiglia.

-Ohi, sicura?- mi chiede scrollandomi una spalla. Squoto la testa ed annuisco poco dopo.

Cominciamo a parlare del più e del meno, finendo sempre per parlare di me non di lui.

La notte passa in fretta tra le risate e i discorsi seri. Zayn si sdraia con me nel letto e ci addormentiamo insieme alle 3 del mattino. Mi addormento nelle sue enormi braccia.

Spazio Autrice:
Hey Lettrici, 
ho scelto il finale, ma ho un blocco quindi è probabile che ritardi ad aggiornare. Grazie di TUTTO!
Lisa

Nothing |z.m/n.h| #Wattis2015Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora