Capitolo 12

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Non potevo ancora realizzare ciò che era successo.Sapevo come sarebbe andata a finire,quella storia non avrebbe portato nulla di buono,in fondo sono io che me le cerco,la sognatrice che non bada alle pesanti conseguenze.Mi preparo,faccio velocemente colazione ed esco di casa.
Fa molto caldo,i jeans aderenti non mi aiutano e nonostante abbia una canotta scollata,il sudore non mi abbandona.Dopo poco arrivo a scuola,c'è lui,che mi aspetta all'entrata,come qualcuno che sospetta ed è sorpreso allo stesso tempo.Abbasso lo sguardo e mi fermo davanti a Danny.

-"Sei una delle persone più strane che abbia incontrato fino ad ora"Danny ride,io invece evito di guardarlo negli occhi.
-"Oh Danny.."vorrei piangere,ma tiro le lacrime indietro.
-"Sto bene.Devo dire che le uscite con te sono pericolose,ma ne vale davvero la pena"
-"Si.."
Suona la campanella,che mi salva da quella conversazione.
-"Ci vediamo dopo,okay?"Danny mi sorride.
-"Si Danny,a dopo"

È ora di storia.Non riesco a seguire la lezione.Sono tormentata da molti pensieri.Lenny è un'ostacolo oppure è un'opportunita?Cosa mi sta succedendo,Danny dovrebbe essere il mio unico pensiero eppure non posso fare a meno di pensare alla sera prima,è tutto cosí confuso.

-"Anya!"è la professoressa Braiton che cerca di farmi svegliare.
-"Mi scusi professoressa"sono imbarazzata.
-"Di cosa stavamo parlando?"mi chiede nonostante sappia che non sono in grado di rispondere.
-"Non lo so..non ero attenta..mi scusi davvero"
-"La rivoluzione francese è molto importante ed è bene che tu segua la lezione"

Avrei voluto rispondere"Non mi importa della rivoluzione francese,non mi importa di una rivoluzione avvenuta duecento anni fa,non mi importa di qualunque altra rivoluzione,ció che ora mi importa è organizzare la mia vita,qui rischio di grosso,il tempo scorre velocemente ed io sono nella fottuta merda!"

Un discorso che non avrei mai potuto fare,mi avrebbero presa per pazza e probabilmente avrebbero immediatamente chiamato mia madre che è giá abbastanza arrabbiata con me.
A fine lezione vado in biblioteca.Frugando tra i vari libri,ritrovo una categoria adatta a me,Fantasy.
Si poteva definire la mia storia come fantasy,oppure nella categoria "persone che impazziscono e si ritrovano nel passato"in effetti quella poteva essere benissimo la reazione della mia pazzia,tutto cosí assurdo in mio parere.In alcuni libri ci sono delle testimonianze di persone che affermano di essere ritornate indietro nel tempo,da come viene raccontato non è abbastanza credibile anche se io dovrei essere la prima a crederci.
"Ero sul punto di morire quando un flash bianco mi ha colpito,è stato come un salto,è stato cosí strano e tutt'oggi faccio fatica a crederci"la testimonianza di Bethany Rockby.
Bethany Rockby era la persona giusta con cui parlare.Il suo libro spiegava nei minimi dettagli la sua storia,partendo dall'infanzia fino al suo ritorno nel passato,di ben dieci anni.Esco dalla biblioteca per andare nella sala computer.Facendo delle ricerche scopro che Bethany abita a soli dieci minuti da casa mia,la curiositá è tanta,non so se credere a ció che ha scritto nel suo libro ma tentare non costa nulla quindi meglio di starsene in bilico tra due ragazzi.Appena suona la campanella rientro in classe per l'ora di letteratura francese.Passa in fretta anche se di quella lezione non ho ascoltato niente.Alla fine delle lezioni mi dirigo veloce alla fermata di un bus che mi avrebbe portato nella cittá vicina.Durante il tragitto penso a tutte le domande che le avrei potuto fare,dalle foto trovate su google,Bethany è una bella donna,ha trentacinque anni ed ha due figlie piccole a cui sicuramente ha raccontato la sua storia.La regola è che non posso parlarne con nessuno,ma sembra che lei abbia passato quello che sto passando io quindi qui la regola non dovrebbe valere ed inoltre Mandy non è ancora apparsa ed è abbastanza strano.Appena scendo dal bus mi ritrovo in una piazza con una fontana al centro,vorrei poter chiamare Mandy ma lei potrebbe essere contraria,eppure mi sembra troppo strano,lei c'è sempre,proprio ora che ho tanti dubbi che vorrei risolvere lei non c'è.L'ora in biblioteca è servita molto.
Dato che non so la via in cui Bethany abita,chiedo agli abitanti del posto se loro lo sanno.Dopo molti tentativi ho una risposta abbastanza completa ma non troppo.

-"Abita a Rue Chandelier ma non ho idea di quale sia il numero,comunque è una bella casa"mi dice la vecchietta seduta su una panchina.

La ringrazio e mi dirigo subito a Rue Chandelier.
Arrivo in due minuti nonostante non sappia bene le strade.Appena arrivo controllo ogni campanello e ogni nome e cognome.Finalmente trovo la casa,è a fine strada.È una casa molto grande con un giardino stupendo.Ho timore di entrare,ho timore delle risposte,ho timore di tutto.

Ti raggiungeró anche se non lo vorraiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora