Ave' POV
" Beh, è andata meglio di quanto ci aspettassimo " disse Cristal venendo a sedersi accanto a me sul letto. Mi distesi e lei rimase a guardarmi poggiando il peso del corpo sul suo braccio destro. Non le risposi, mi limitai ad annuire facendo finta di aver ascoltato ciò che aveva detto.
Non riuscivo a capire " l'ostilità " di Edric nei confronti di Theo, non poteva essere legato al sangue perché Edric non è un licantropo, ma non riuscivo a capire come mai Edric non lo sopportasse. Da ciò che sapevo io, non era mai successo niente tra di loro, Theo era sempre stato corretto nei miei confronti e anche e verso quelli dei miei amici, era sempre stato educato, gentile e disponibile. Mi irritava così tanto il comportamento di Edric.
" Ave? Mi stai ascoltando? " Cristal attirò la mia attenzione, non mi ero neppure accorta che stesse parlando, ero troppo presa dai miei monologhi interiori. Scossi la testa " No Cristal, mi dispiace " risposi alzandomi dal letto. " Che hai? " mi chiese preoccupata girandosi verso di me. Sospirai andando verso l'armadio e aprendolo, cercai l'abbigliamento adatto all'Addestramentiade e lo presi. " Non riesco a capire il comportamento di Edric " sospirai ancora poggiando i vestiti sul letto, mi spogliai e li indossai lentamente. Mi misi davanti allo specchio iniziando a farmi una coda ed irritandomi ogni secondo di più perché non riuscivo a farla bene. Cristal si alzò dal letto, e, come era solito tra noi, si prese cura di me. Si mise dietro a me e mi prese spazzola ed elastico dalle mani facendomi una coda perfetta. " Dovrebbe essere contento che io abbia trovato un tutor, dovrebbe sostenermi ed appoggiarmi, non dovrebbe essere perennemente arrabbiato per qualcosa " scuoto la testa lentamente.
Mi alzai in piedi " Stai andando all'Addestramentiade? " mi chiese Cristal incrociando le braccia sotto il petto. Annuii semplicemente " Vieni con me? " chiesi guardandola un attimo, lei andò verso l'armadio e lo aprì ripetendo i miei stessi movimenti di prima. " Con molto piacere, speravo me lo chiedessi " si cambiò velocemente e si fece una perfetta coda di cavallo. " Pronta? " le chiesi quando finì di allacciarsi le scarpe andando verso la porta ed aprendola " Prontissima " annuì a sè stessa attraversando la porta ed aspettandomi fuori. La raggiunsi velocemente e ci avviammo per il lungo corridoio.
" Non riesco a capire neppure io " disse Cristal di punto in bianco catturando la mia attenzione. " Cosa non capisci? " chiesi guardandola un attimo. " Non capisco il comportamento di Edric, non capisco perché si sia arrabbiato così tanto " continuò corrugando le sopracciglia. " Non capisco perché odi Theo così tanto, non capisco perché sia sempre così irritato e così facilmente irascibile. Non lo capisco e basta " disse abbassando lo sguardo portandolo su i suoi piedi.
Sospirai guardando dritto difronte a me " Siamo in due Cristal ". Tutto il resto del tragitto lo passammo in silenzio, entrambe troppo prese dai pensieri. Ogni giorno che passavo in questo posto, le mie domande e i miei dubbi aumentavano, e le risposte diminuivano. L'Accademia, mi stava letteralmente risucchiando, questo mondo stava diventando tutta la mia vita.
Aprii la grande porta dell'Addestramentiade e ne varcai la soglia, seguita a ruota dalla rossa. Sorrisi istintivamente guardando le varie piattaforme ed i vari ragazzi ad allenarsi sopra di esse. Girai la testa in modo da guardare Cristal. Aveva la stessa espressione che avevo anche io la prima volta che entrai qui: incantata. Era questo l'effetto che dava questa sala d'addestramento, sembrava di essere in un'altra dimensione e in un altro spazio, non sembrava di essere sulla terra, pensare che a pochi passi da noi ci fosse la vita reale, sembrava quasi impossibile.
Mi avvicinai alla mia amica e le posai una mano sulla spalla " Allora? Com'è? " la guardai sorridente, quasi soddisfatta, come se tutto ciò che c'era in quel posto, fosse in parte anche opera mia. Sapevo che era stupido pensarlo, ma mi piaceva comunque quell'idea, l'idea di aver fatto qualcosa d'importante.
" È bellissimo " sussurò continuando a guardarsi attorno sognante. Iniziò a camminare per la sala facendo sì che la mia mano ricadesse per il mio fianco. Mi sistemai la giacchetta nera con rifiniture rosse e la seguii. Poteva sembrare scomoda una giacca per allenarsi, ma era stata appositamente creata perché non desse noia e fosse rinforzata ma leggera.
" Cos'è questa? " mi chiese Cristal indicando una piattaforma alla nostra sinistra. Ci fermammo difronte ad essa e sorrisi ammirandola cercando di farmi un'idea su cosa fosse. " Questa piattaforma serve a far allenare i Remistis " dissi guardandola. Misi un piede su di essa, sentendo immediatamente tutta l'energia magica arrivare alla mia gamba ed estendersi per tutto il corpo. Era una sensazione inebriante, come una droga: una volta che l'avevi assaggiata, ne volevi sempre di più.
" Cosa ci fanno qua sopra? " mi chiese cominciando a camminare sulla piattaforma, lentamente ed abbastanza insicura. Poggiai una mano sulla corteccia di un albero sentendo una sorta di bruciore sul palmo della mano. Non credevo fosse normale, non mi era mai successo prima d'ora, ma non volevo farmi prendere dall'ansia, volevo aspettare e parlarne con Matthew o Edric. " Osserva questi alberi " iniziai " osserva bene la loro posizione e dimmi cosa noti " continuai cercando di applicare il più possibile il poco che Theo mi aveva insegnato.
Cristal si concentrò sul paesaggio intorno a sé, potevo dirlo dal modo in cui la sua fronte era corrugata e gli occhi socchiusi, intenti a captare ogni singolo dettaglio di quel magnifico posto. " Sono più alti del normale " disse facendomi annuire " e sembrano pure più robusti rispetto agli altri alberi " annuii ancora. " Si, é tutto giusto ciò che hai detto, ma non è ciò che ci interessa " dissi. Lei annuì e si morse il labbro provando a concentrarsi ancora di più. Mi piaceva poter condividere la mia nuova vita con lei, una persona che era stato tutto il mio passato, tutta la mia infanzia e tutta la mia adolescenza.
" Sono molto compatti, c'è a malapena lo spazio per passare " disse facendo passare lentamente un braccio in mezzo a due tronchi d'albero. Annuii in accordo e sorrisi guardandola " Esattamente " concordai con lei incrociando le braccia sotto al petto ed appoggiandomi ad una corteccia. " E quindi? " mi chiese confusa " che cosa c'è di utile nell'allentamento dei Remistis? " iniziò a giocare con le foglie degli alberi, annusò i fiori rosa che erano stranamente nati su di essi, non era stagione per quei fiori.
" Per caso sei a conoscenza dei tre principali poteri dei Remistis? " chiesi dandomi una spinta con le spalle per tornare correttamente in piedi. Accarezzai molte cortecce degli alberi attorno a me e mi sentii improvvisamente carica, come se avessi appena ricevuto una scarica di adrenalina. " Certo, me li hai elencati tu qualche tempo fa " rispose prontamente " vista, velocità e forza, perché? " mi guardò corrugando la fronte.
" I Remistis si allenano a correre in mezzo a questi alberi " conclusi passando velocemente tra due di essi, ovviamente la mia velocità era decisamente più bassa rispetto a quella media di un Remistis, ma ero ancora una Neonata, perciò era inevitabile essere ai livelli dei Remistis Anziani. Avevo scoperto che esistessero pure i Sovrannaturali Anziani durante le mie lezioni di teoria con Caleb: ad un certo livello di allenamento, bisogna fare un test, se viene superato sei un Sovrannaturale Anziano.
" Ma non rischiate di sbattere contro i tronchi? " mi chiese sorridendo appena. Sorrisi a mia volta " C'è sempre un rischio in tutto " risposi semplicemente facendo spallucce. " I sovrannaturali vivono nel pericolo e il rischio costante, fa parte degli oneri del nostro ' lavoro ' " dissi facendo ancora spallucce e sedendomi a terra.
" Sentiti " dissi Cristal sedendosi difronte a me " parli come il nostro professore di lettere " scoppiai a ridere al ricordo del Professor. Heim e lei mi seguì a ruota. " Parlo così perché ormai questo è diventato il mio mondo " dissi mentre cercavo di convincermene. Non era così semplice prendere atto del fatto che la mia vita fosse stata stravolta totalmente in un solo attimo. Cristal annuì abbassando lo sguardo " Sei contenta di questo? " mi chiese strappando un filo d'erba.
La sua domanda mi lasciò spiazzata. Ero contenta della mia nuova vita?
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#spazioautrice
Mi scuso immensamente con tutti voi lettori, ho avuto un blocco dello scrittore, ora spero di essermi finalmente sbloccata, lo spero sul serio. Ringrazio tutte le persone che hanno aspettato pazientemente un aggiornamento e che sono rimaste, grazie di cuore a tutti.
Page Instagram ------> @ harryinmyarmswattpad
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Supernatural: La rivolta
FantasyTutti hanno un oscuro segreto, e molti di noi, non ne sono nemmeno a conoscenza. Molti di noi non hanno idea di cosa stia succedendo nelle nostre vite. Non sono consapevoli di chi realmente sono. È come se fossero ciechi dentro, come se non riusciss...