Capitolo sei

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Le 15.40.
Ottimo.
Il mio primo colloquio ed ero gia' in ritardo.
Certo che non cambiavo mai. Affrettai il passo nella giusta direzione.
Mi passai un dito sui denti, sistemai i lunghi capelli dietro le orecchie ed apri la porta. L'odore di hamburger e patatine fritte mi arrivo' fin sopra i capelli. Mi feci strada tra la folla ed arrivai alla cassa.
<<buongiorno, cosa vuole ordinare?>> un cameriera cicciottella e piena di lentigini mi indico' il menu dietro di se.
<<oh no,sono qui per il lavoro di cameriera>>
<<ah, mi segua>>
<<grazie>> la commessa cicciottella fece segno alla collega di sostituirla alla cassa e lei rispose con un cenno del capo.
Arrivammo alla cucina dove regnava un gran caos. Hamburger pieni di salse e crocchette di pollo uscivano ad un velocita' assurda.
La cicciottella apri' una porta:  SFASANI. La direttrice presumi.
Con passo incerto entrai.
La commessa mi fece un cenno con la mano e chiuse la porta alle mie spalle. Una donna magra e alta si alzo' dalla sedia dietro la scrivania.
<<buongiorno, sono Paola Sfasani, la direttrice. Si sieda che diamo subito un occhiata al suo curriculum>> ci stringemmo la mano e le feci un cordiale sorriso.
Indossava la maglietta del fast food bianca e un paio di jeans attillati. Avra' avuto si e no una cinquantina d'anni dato il colore dei capelli, ma ne dimostrava molti di meno. Aveva un pelle rosea e un trucco leggero che la faceva sembrare piu' giovane.
<<si accomodi>>
<<grazie>>
<<allora...diamo un occhiata *indosso' gli occhiali da vista*...lei ha gia' lavorato in diversi posti vedo,gia' cosi' giovane?>>
<< ehm...si....perche' i miei sono morti giovani,cioe' mia madre e Giovan...mio padre, poco fa>> un mezza verita' perche' in realta' questo era io mio primo lavoro.
<< ah,mi dispiace. Comunque...lei fa volontariato per il WWF?>> stavolta mi guardo'. Okay,forse avevo un po' esagerato con la storia del WWF ma non sapevo che altro mettere.
<<ah...ehm...si>> iniziai a fissare una foto,molto probabilmente della famiglia della direttrice.
<<va bene...signorina Padovani giusto? Meglio che non andiamo avanti e'?>>
Un ghigno prese forma sul suo volto ma io non risposi, in imbarazzo com'ero.
<<senta, *si tolse gli occhiali e mi guardo'* facciamo che io la metto in prova per una settimana e vediamo come va, se assumerla o no, poi penseremo al resto>> gli occhi mi si illuminarono,non ci potevo credere.
<<oh...eh...si..certo...grazie mille>
<<ah, e non indossi piu' un completino del genere,la prossima volta venga in jeans e maglietta>> mi fece l'occhiolino e ricambiai con un dolce sorriso. Mi alzai,salutai ed uscii.
Chiusa la porta inziai a ballare facendo piroette,mentre quelli della cucina se la ridevano,ma io gli ignorai. Non stavo nella pelle.
Volevo ottenere questo lavoro,speravo di farcela.

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Confident||Cameron Dallas (IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora