Confident||Cameron Dallas (IN REVISIONE)

Capitolo ventisette

Era un giorno eccezionale.
Finalmente compivo 18 anni e diventavo maggiorenne. Ero felicissima e mi sentivo molto bene con me stessa.
Era una fresca mattinata di agosto e il sole splendeva. Mi illuminava il volto e mi svegliò. Vidi Cam entrare in stanza con la colazione
<<Buongiorno principessa, oggi è nata una persona speciale e questa persona deve vivere un giorno speciale>>
<<Grazie amore>>
<<Iniziamo la giornata in bellezza con questa colazione. Ti ho preparato una spremuta, caffè e brioche...scegli pure tu. Oggi ho in programma una perfetta giornata per noi. Dopo vestiti con abiti comodi che oggi avremo da fare dei giri>>
<<Va bene mio principe, ai tuoi ordini>> gli feci un grande sorriso e ricambiò con un bacio sulla fronte.
Mi sussurrò dolci parole all'orecchio e poi mi aprii le tende della stanza per far entrare più luce.
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<<Ecco, così vado bene?>>
<<Sei bellissima sempre Marghe>>
<<Grazie amore>>
Ero emozionata di scoprire dove mi avrebbe portata Cam. Sapeva sempre stupirmi ed ero davvero eccitata.
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Salimmo in auto, pronti per una nuova avventura.
<<Allora amore...dove mi stai portando?>>
<<Be sai Marghe....tu hai sempre desiderato vedere il mondo...viaggiare....scoprire un sacco di cose....come per volare e sentirti libera. Ti sto portando sul Grand Canyon con un esperto signore, il migliore che ci sia, per fare paracadutismo insieme>>
<<C...c...cosa!?>>
<<Si Marghe hai capito bene. Ho già chiesto e non sarà pericoloso per la bimba>>
Non sapevo descrivere le mie emozioni ed ero così eccitata che neanche mi aspettavo una sorpresa così.
Indossai gli occhiali e chiesi a Cam di tirare giù la capotte. La macchina sfrecciava ed io mi sentivo come in un film.
Sole dentro e vento tra i capelli, non potevo desiderare niente di meglio.
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<<Cam sono agitatissima>>
<<Stai tranquilla tesoro, andrà tutto bene>>
I maestri finirono di allacciarmi l'imbragatura e poi cercarono di tranquillizzarmi.
Ero davvero preoccupata e agitata. Lo stomaco era a pezzi e mi sembrava di girare. Mi accarezzavo la pancia ripetendomi: "tranquilla Marghe...è solo un giro in paracadute...non ti succederà niente".
Il piccolo aereo ad un tratto rallentò la velocità, è quasi sembrava di stare fermi.
<<Okay ragazzi, è il momento>> diedi la mano a Cam e gliela strinsi forte.
<<Tranquilla amore, andrà tutto bene, scatenati, liberati e scaricare le tue paure, incertezze e ogni dubbio, lasciati andare>> mi sussurrò.
Lo guardai fissandolo e poi dissi <<Okay, sono pronta, facciamolo>> l'enorme portone "dell'aereo" si aprì.
<<Ora tu ragazza dammi la mano, e tu ragazzo dalla a Micheal, l'altro accompagnatore>> il ragazzo mi fini' di sistemare l'imbragatura ed una strana sensazione iniziò a formarsi dentro me.
Erano agitatissima.
Il vento forte ci sbilanciava tantissimo e  avevo molto paura.

Ci avvicinammo al bordo e diedi la mano al ragazzo.

<<Fra poco ci lanceremo. Quando sei mentalmente pronta dimmelo>> mi urlò per farsi sentire a causa del vento.

Chiusi gli occhi e liberai la mente, okay, ero pronta.
<<Amdiamo!>> urlai. Contò fino al tre e poi ci lanciammo.

La sensazione di vuoto più totale. Una palpitazione al cuore e forte dolore nel petto.

Stavo volando.

Non c'era nulla intorno a me e le nuvole mi avvolgevano.
Il maestro mi aprì il paracadute e piano piano iniziammo a calare di altitudine.
Ero libera, contenta e avevo capito l'importanza che aveva dato Cam a quel regalo.

Dovevo rinascere, avevo bisogno di forza di volontà e di affetto, ed era quello che avevo.
Compivo 18 anni, diventavo una donna, una nuova donna.
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Il pomeriggio passò alla grande, tra la passeggiata sul fiume e il picnic era andato tutto per il meglio. Eravamo tornati in albergo e dopo esserci preparati per la cena nel ristorante, uscimmo.
<<Sei bellissima Marghe>>
<<Mai come te>> Cam indossava un bellissimo completo soft ma elegante ed io un vestitino azzurro(tipo foto nei media)
Il sole stava calando ma c'era ancora luce in strada.
Il taxi arrivò subito e ci portò direttamente al ristorante "BISTRO", un bellissimo locale tutto addobbato.
<<Andiamo tesoro, ci aspetta una fantastica serata>>
Tutto era perfetto per concludere un giorno altrettanto magnifico.
Finalmente ero una donna, in grado di accudire una bambina.

Ed eccomi quiiiii!!!
Il capitolo non è lunghissimo lo so, però presto ne arriverà uno nuovo PIENO di nuove scoperte, faremo un salto nella storia e nella "seconda parte" succederanno parecchie cose.
Scusate per tutti gli errori mi spiace🙌
Un baciooo❤️