Capitolo diciassette

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Una nuvoletta di fumo si condensava dalle labbra di Diego, che fumava pensieroso una sigaretta. Era stato dal capo e gli aveva dato dei soldi, ricavati da doni di Sofia e Asia. L'uomo al momento era soddisfatto, almeno incassava qualcosa nelle proprie tasche. Era consapevole anche lui che un matrimonio dopo soli pochi mesi di fidanzamento sarebbe stato bizzarro e illogico.
Chissà come sarebbe stata la sua vita con Asia, pensava: una villa per loro, magari dei bambini, un cane.. quella scena gli sembrava dannatamente distante, e non gli apparteneva. No, lui era sempre stato contrario ai matrimoni, lo diceva sin da bambino, quando sua madre discuteva frequentemente con il padre.
Soffermò per un attimo il pensiero sulla sua famiglia: chissà dov'era suo padre, quel bastardo che aveva abbandonato lui e suo fratello Giorgio per una prostituta, e chissà dov'era Giorgio stesso, scappato di casa quando aveva sedici anni. Ora ne ha diciotto.
Diego riprese a camminare lentamente, mentre il freddo gli entrava nelle ossa, e svoltò l'angolo, scorgendo Roberto parlare animatamente con un altro ragazzo.

《Allora, amico? Come va con la Del Giudice?》chiese il tipo. Diego si nascose dietro un muretto e ascoltò attentamente la conversazione.

《Qualche parolina dolce, qualche sorriso, ed ecco che è caduta ai miei piedi》sghignazzò Roberto.

《Non mi sembra, quella ragazza non è un bersaglio facile.. è fredda come un iceberg》

《Con gli altri, ma non con me. Non puoi capire quanto sono graziose quelle guanciotte quando arrosisce in mia presenza 》

《Il tempo sta terminando, Roberto》

《Vincerò la scommessa, come sempre》rise il ragazzo, facendo infuriare Diego che però decise di restare in silenzio.

Tornò velocemente alla villa, dove vide Marika preparare la cena in cucina.

《Marika, dov'è Arianna?》

《Credo che sia uscita con mio fratello, perché?》

《Se la vedi, dille che le devo parlare urgentemente!》

《È successo qualcosa?》domandò preoccupata la ragazza, non ricevendo alcuna risposta dal giovane.

Dalla porta d'ingresso entrarono Jerome e Arianna con dei grossi libri in mano.

《Puoi lasciarli sul tavolo, grazie》disse la ragazza posando anche i suoi.

《Arianna, devo parlarti》cominciò Diego raggiungendola.

《Dimmi》

《Non qui》

La ragazza sbuffò ed uscì in guardino, facendo segno a Diego di seguirla.

Quando arrivarono in prossimità dell'altalena, il ragazzo prese un bel respiro.

《Roberto ti sta ingannando》

《Ancora questa storia!》sbuffò Arianna.

《Ascoltami: ha organizzato una scommessa su di te. Stagli alla larga, se non vuoi finire nei guai》

《Adesso stai davvero esagerando! Lui non farebbe mai una cosa del genere, soprattutto a me!》

《La perfezione non esiste Arianna, dannazione! Credimi!》

《E tu come fai a sapere che mi sta ingannando? 》

《L'ho sentito con le mie orecchie...ne stava parlando con un mio amico》

《Dove?》chiese fredda la ragazza, con le mani sui fianchi.

《Cosa ti importa del luogo??》sbottò Diego 《certo, tu non mi credi..》

Ti odio, mi piaci, ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora