Capitolo quarantasette

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La notte seguente, Sofia era tornata, sotto consiglio di Janelle, alla villa.
Era esausta, sfinita, e le forze la stavano lentamente abbandonando.
Si guardava intorno, ricordando con nostalgia i momenti in cui Arianna ed Asia correvano, da bambine, per le scale. Erano allegre, solari, e suo marito sorrideva compiaciuto nel vedere la sua famigliola felice. Ma, veramente felice, non lo era mai stata.
Sfiorò, con la mano curata, il tavolo da pranzo, fonte di risate e violenti litigi.
Sospirò e si abbandonò sulla sedia, facendo un sonno senza sogni.
La notte stessa, Arianna e Diego si trovavano in ospedale.
Il ragazzo era ormai allo stremo delle forze e si addormentò sulla sedia, mentre Arianna lo guardava. Dopo qualche minuto di tentennamento, entrò nella stanza di Asia, incurante se la ragazza stesse dormendo o meno.
Dal letto, tuttavia, provenivano dei lamenti e gemiti.

《Asia, sono Arianna. Hai bisogno di qualcosa?》domandò la ragazza avvicinandosi alla sorella.

Asia aprì lentamente gli occhi.

《Mi brucia il braccio.. mi fa male》si lamentò la bionda.

Arianna posò lo sguardo sui suoi arti superiori e si accorse che erano pieni di lividi e flebo attaccate.
Prese un profondo respiro e afferrò un cuscino, sollevando lentamente il polso di Asia.

《Và meglio ora? O vuoi che ne prenda un altro?》

《Va bene così.. grazie》

Arianna annuì e si sedette al suo fianco, posando i gomiti sulle proprie gambe.

《Diego è qui con te?》mormorò la bionda con voce debole.

《Sì》

《E perché non è al tuo fianco?》

《Si è addormentato》rispose seccamente Arianna.

Asia annuì e posò il suo sguardo sul soffitto.

《Perché l'hai fatto?》chiese la bruna con le mani e gambe incrociate.

《Che domande sono, Arianna? Sai bene la risposta》

《No, non la so affatto. Per quanto mi riguarda potresti aver compiuto questo gesto semplicemente per attirare l'attenzione》

《So che non lo pensi realmente, Arianna. Tu non sei come me》

《In che senso?》

《Non sei malpensante, vendicativa e ''malefica", se così si può dire, come me》

Arianna sospirò.

《Hai ragione, io non sono come te. Ma non sono nemmeno migliore》

《L'ho fatto per Diego》confessò ad un tratto Asia, ammutolendo la sorella 《l'ho fatto perché io senza di lui non posso vivere. È l'ancora a cui mi aggrappo, l'ossigeno per cui vivo, l'amore che sogno. Puoi fare qualsiasi cosa, ma io non smetterò di amarlo》

《Ma perché non ti arrendi? Lui non ti ama, perché getti all'aria la tua vita?》

《Tu al posto mio ti arrenderesti?》

Arianna sgranò gli occhi e non rispose.

《Ti prego, uccidimi》la implorò Asia.

《No》

《Perché no?》

《Ah, non credere che non mi piacerebbe, ma mi renderei tua complice. Perciò, no》

《Avrai Diego per te. Se io rimango in vita, troverei un modo per riprendermelo. Perciò, fallo adesso. Uccidimi》

《Hmm. .d'accordo》rispose Arianna prendendo un cuscino abbastanza grande e avvicinandosi al viso della ragazza.

Ti odio, mi piaci, ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora