Ti odio, mi piaci, ti amo

Capitolo quarantaquattro

Il giorno dopo la prima notte d'amore passata assieme, Arianna si svegliò con la testa appoggiata sul petto di Diego.
Si guardò un attimo intorno per assicurarsi che non fosse un sogno e sospirò, per poi guardare il ragazzo che era steso affianco a lei.
Dormiva beatamente, sembrava quasi un bambino: il respiro era regolare, alcuni ciuffi di capelli gli ricadevano sulla fronte e un accenno di barba cresceva sul suo volto da ragazzo.
Arianna gli sfiorò la guancia e si separò da lui, dandogli le spalle e abbracciando il cuscino.
Arianna aveva paura. Non riusciva a non pensare che un giorno Diego si sarebbe stancato di lei, della sua sterilità, dei suoi blocchi, della sua testardaggine.
Aveva detto che l'amava. Che l'amava. Arianna quasi non aveva creduto alle proprie orecchie.
Ora però.. però.
Se gliel'avesse detto solo per la bella notte passata assieme? Se si sarebbe pentito della sua scelta di stare con lei?
Arianna odiava la propria insicurezza, ma era più forte di lei. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere, e non sapeva come comportarsi.
Si fidava ciecamente di lui, ma non si fidava di sé stessa.
Eppure, riflettendoci, Diego aveva dimostrato in più occasioni di amarla, anche se non gliel'aveva mai detto: quando le confessò di non amare Asia, e quindi di fidarsi di lei;
quando le aveva scritto quel libro a penna;
Quando le aveva regalato il peluche;
Quando aveva abbandonato tutto e tutti pur di stare con lei.

Diego, con gli occhi ancora chiusi, cercò con la mano il corpo di Arianna, ma non lo trovò. Aprì gli occhi e si accorse che si trovava all'estremità del letto.
Si avvicinò a lei e le abbracciò le spalle nude, lasciandoci un bacio.

《Buongiorno amore》disse con un sorriso, girandola per guardarla negli occhi.

Quando Arianna si voltò, però, si accorse che i suoi occhi erano umidi.

《Arianna, cosa succede? Ti sei per caso pentita? Per favore, parla!》la supplicò Diego, preoccupato.

La ragazza scosse lentamente la testa.

《No, ciò che è successo stanotte è stata la cosa più bella della mia vita, credimi》

《E allora perché piangi?》

《Lascia perdere》rispose la ragazza girando la testa.

Diego le sollevò il mento e la invitò a guardarla negli occhi.

《Qual è il problema?》chiese con calma.

《Ho paura che tu un giorno possa stancarti di me.. insomma, io non potrò darti figli, capisci? Sono insicura, ho un sacco di blocchi e..》

《Shh》la interruppe Diego mettendole l'indice sulle labbra 《Arianna, ascoltami bene. Circa un anno fa, io non sapevo nemmeno cosa fosse l'amore e l'innamoramento. Pensavo che esistesse solo nei film strappalacrime e nei romanzi rosa. Poi però, un giorno, una persona mi propose di sedurre la figlia della donna più ricca della provincia. Inizialmente credevo di essere l'uomo più fortunato della terra, ma poi ho conosciuto te, e mi hai sconvolto letteralmente la vita. Non riuscivo a capire il motivo per cui, nonostante i tuoi modi freddi e bruschi, io pensassi solo ed esclusivamente a te. Ero sicuro che fosse semplice attrazione fisica, fin quando le mia braccia non hanno accolto le tue lacrime, il tuo corpo forte fuori e fragile dentro. Ho cercato a lungo di seguire la mia testa e non il mio cuore, ma ad un certo punto la speranza ha illuminato anche la mia mente. Quel tatuaggio che hai alla spalla, che è identico ai miei, mi hanno fatto capire che forse anche tu provavi qualcosa per me. A quel punto, sia la testa e sia il cuore mi hanno detto che sei tu la donna della mia vita, l'amore vero. Hai dei blocchi? Bene, li supereremo insieme. Litigheremo? Allora torneremo ad amarci più di prima. Non potremo avere figli? Li adotteremo.
Arianna, tu mi hai dato la possibilità di essere un uomo migliore. Non dubitare del mio amore》disse Diego lasciando la ragazza a bocca aperta.

《Davvero vuoi adottare dei bambini?》chiese Arianna meravigliata.

《Se non vuoi adottarli possiamo ricorrere all'inseminazione artificiale, o...》

Arianna interruppe Diego e gli si buttò addosso, stringendolo con tutta la forza che aveva in corpo.

《Ti amo da morire》confessò la ragazza, mantenendo il viso nel collo di Diego.

《Io ancora di più》rispose Diego, sorridendo e accarezzando la schiena di Arianna.

Dopo qualche ora, i due ragazzi era in giro per la città.
Camminavano mano nella mano, finalmente liberi di mostrare a tutti il loro amore.

《Ci facciamo una foto? Così i nostri nipoti ricorderanno che bella nonna avevano》propose con una risata Diego.

《Ma io sarò bella anche da anziana! Piena di rughe e con i capelli bianchi, e tu mi dirai ugualmente che sono uno schianto, altrimenti non ti farò mangiare!》esclamò ridendo Arianna, abbracciando Diego.

《La nonna più bella del mondo》sorrise il ragazzo baciandola.

《Allora? Dove la facciamo questa foto?》

《Hmm. .c'è un porto qui vicino, potremmo farla lì》

《E tu come fai a saperlo?》

《Ho girato l'intera città per trovarti, non immagini la fatica!》rispose Diego alzando gli occhi al cielo.

I due ragazzi si incamminarono verso il porto della città, circondato dal mare azzurro.

《Scusate, potreste farci una foto?》chiese Diego ad una coppia di amiche, porgendole la propria macchina fotografica.

《E quella?》domandò Arianna indicando la macchinetta.

《L'ho rubata dallo studio di Sofia, meritava una lezione》

Arianna scosse la testa sorridendo e si misero in posa per una foto. Diego mise una mano attorno la vita della ragazza e insieme unirono le proprie guance, sorridendo felici.

《Fatto! Quanto siete dolci! Perché io non riesco a trovare un fidanzato?》disse la ragazza, riporgendo la macchina fotografica.

《Vi auguro di trovare un amore un pò meno burrascoso del nostro》sorrise Arianna.

La sera, in albergo, Arianna e Diego si trovavano nella zona ristorante.
La ragazza aveva prenotato riso con funghi, mentre il ragazzo spaghetti con le cozze.

《Buoni?》chiese Arianna indicando gli spaghetti.

《Buonissimi, vuoi assaggiare?》

Arianna annuì e Diego prese una manciata di spaghetti con la propria forchetta, porgendola poi alla ragazza che era di fianco a lui.
Lei mangiò senza staccare lo sguardo da Diego, che tossicchiò per darsi una calmata.

《Sembriamo Lilly e il vagabondo》sorrise Arianna.

《Passiamo da un cartone all'altro》

《Ma io sarò sempre...?》

《Crudelia, ovvio》rise Diego, prima di darle un bacio 《la mia Crudelia》.