Capitolo 11

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Arrivati al padiglione della mensa pian piano arrivavano sempre più ragazzi, non ci avevo fatto caso all'inizio che non c'era nessuno al campo, infatti i ragazzi stavano arrivando tutti in quel momento, si vedeva che la maggior parte erano da molto che stavano al campo 1 perché erano già stati riconosciuti e quindi si sedevano al proprio tavolo (Jace mi ha spiegato, mentre raggiungevano la mensa, che si viene disposti in base al genitore divino, per esempio c'è il tavolo dei figli di Ares ecc...) 2 conoscevano già tanti ragazzi, si saltavano tra abbracci
ecc... E 3 si sentivano a casa loro in serenità e tranquillità, cosa abbastanza rara per un semidio...
Mi avviai verso il mio tavolo con i miei 3 amici (beh 2 più il ragazzo che mi piaceva)
Chiesimo a Chirone se potevamo sederci al tavolo di Poseidone tutti e 4 e lui acconsentì.
-Mia mamma mi ha detto che dobbiamo offrire una parte del nostro cibo agli Dei- disse Jace al mio fianco.
In quel momento sentimmouno scalpitare di zoccoli sul marmo e tutti ci girammo verso Chirone
-Benvenuti al Campo Mezzosangue semidei, ai vecchi e ai nuovi arrivati, io sono Chirone, adesso bruceremo del cibo da offrire agli Dei.
Io, Jace, la mia migliore amica e sorellastra con il nostro fratellone ci dirigemmo verso una specie di calderone gigante e imitando gli altri a far cadere una parte del cibo nel nostro piatto e a pronunciare il nome del Dio o Dea a cui lo dedichiamo, al mio turno buttai un po di carne e carote nella grossa pentola e dissi
-Per Poseidone- e dal calderone si alzò un fumo blu/ azzurro, wow forte!!!
Alla fine della cena Chirone annunciò -Semidei ora rechiamoci tutti all'Arena x il tradizionale falò di riconoscimento-
-Cosa intende per il falò del riconoscimento Lucy?- chiesi alla mia migliore amica
-Mia mamma mi ha spiegato che non tutti i Semidei che arrivano qui sanno di chi sono figli o nipoti e di solito il loro genitore divino li riconosce durante questo falò in onore degli Dei- mi rispose Lucy
-A capito, Chriss ma tu come ti consideri? Un nipote di Atena o di Poseidone? - a quella domanda capii che avevo lanciato un brutto colpo
-N-non lo so...è difficile da scegliere...- mi rispose in soggezione
-Mi dispiace non avrei dovuto chiedetelo scusa...- dissi
-Ma di niente sorellina!- e mi scompigliò i capelli neri...
-Ehi! Mi ero pettinata!!-
E tutti e 4 scoppiammo a ridere, prima di entrare nell'Arena Jace mi prese da parte e mi disse
-G-Giorgia...- disse nervoso
-S-si? Ce qualcosa che non va?- gli chiesi preoccupata
-No, ce il fatto è che...-
-Mi stai spaventando, dimmi...- ero seriamente spaventata, cosa voleva dirmi? Riguardava il bacio?
-Volevo chiederti una cosa... io ti amo Giorgia- una fitta al cuore mi prese all'improvviso
-Emm volevo chiederti se, tu volevi essere la mia ragazza insomma....fidanzati...- mi chiese tutto d'un fiato.
Un sorriso mi fece spuntare un arcobaleno nel corpo e farfalle iniziarono a volermi nella pancia...
-Giorgia? Mi hai sentito? - Mi chiese Jace preoccupato del mio silenzio
-Emm io...- ero così entusiasta che nn riuscivo a parlare
-Ecco, li sapevo che avresti detto di no- se ne stava per andare ma lo presi per un braccio e lui si girò di scatto, mollai la presa e dissi
-Si - dissi. il suo volto si illuminò di un sorriso che non avevo mai visto prima
-Davvero!!?- non feci per rispondere che mi mise le mani intorno al bacino e mi attirò a se e mi baciò, per un tempo che sembrava infinito...

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