Capitolo 19

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Era passata una settimana da quando Niall mi aveva avvertito di stare alla larga da Liam, mentre a me sembrava fosse passato un secolo. E la cosa divertente é che come per magia Liam non si era piú fatto vedere, come se fosse scomparso nel nulla.

O forse ero solo paranoica. Per questo stavo cercando di rilassarmi e di non pensarci piú con l'aiuto di un paio di cuffiette. Mi ero immersa talmente tanto nel mio mondo e nella musica, che non feci caso alla macchina che andava a passo d'uomo, accanto a me. Mi voltai e il finestrino si abbassó.

Zayn mi sorrideva, e sapevo che stava parlando, ma io non riuscivo a sentirlo con la musica a palla. Tolsi le cuffiette e lo ascoltai piú attentamente.

-Sali? Ti do un passaggio.-

-Certo.- Oggi non era passato in tempo, e siccome non avrei voluto fare ritardo a scuola, mi incamminai senza aspettarlo. Ho pensato di mandargli un messaggio piú tardi, ma a quanto pare mi ha anticipato. Mi bació dolcemente e mi chiese:

-Come va, piccola?-

-Tutto bene, te?-

-Benissimo.- Ricominciò a guidare e io cominciai a ripassare in mente una lezione su cui sarei dovuta essere interrogata. Non parlammo molto, come ultimamente succedeva in questi giorni: io mi concentravo sullo studio, mentre lui, beh, aveva il suo da fare a quanto pareva.

Ero curiosa, e in alcuni momenti gli avrei anche domandato il perché di tutto questo 'mistero', soprattutto perché faceva il vago, ma lasciai perdere (anche se non avrei dovuto) e cosí mi preoccupavo di altro.

Che razza di fidanzata ero se nemmeno mi preoccupavo di cosa stava accedendo?

Arrivammo presto davanti la scuola, io feci per scendere, ma lui mi blocco il braccio.

-Non dimentichi qualcosa?- Mi prese il viso tra le mani, e mi bació: non come tutte le altre volte, era piú un bacio avido, come a voler dire che lui non si scorda che sono sua.

Anche se puó sembrare il contrario, dato che non parliamo molto. Certo, non per questo non mi invita a uscire, siamo andati un paio di volte in discoteca, ma io sono un pó delusa dal fatto che il romanticismo si é andato a farsi fottere.

Nascosi tutti i miei rimproveri dietro un sorriso, e uscii di fretta dall'auto. Toccava sul serio a me rendere piú eccitante questa relazione? Avrei sicuramente fallito miseramente, ma tentar non nuoce. Quindi avrei escogitato un 'piano'. Se cosí si puó definire.

Non andammo in classe insieme perché di lunedí lui aveva gli allenamenti di basket. Quando l'ho saputo volevo scoppiare a ridere, ma non mi sembrava il caso. Io l'ho sempre visto come un ragazzo a cui non importa niente dello sport, e cominciare invece a pensare che mi sbagliavo mi confonde un pó.

Devo sul serio risollevare il mio interesse per lui, ma ultimamente, come ho già detto, la scuola mi occupa molto tempo e principalmente penso a cosa centri Niall con Liam, e il perché mi avrebbe dovuto avvertire su un tipo come lui. Cavolo sembra un ragazzo cosí simpatico e gentile, perché dovrebbe essere pericoloso?

Al solo pensiero mi veniva da ridere. Mi stavo dirigendo verso l'entrata dell'edificio, quando ricevetti un messaggio:

Tesoro, come va? Ieri sera non mi hai piú chiamato.

Era mia madre. Ci siamo, ovviamente, tenute in contatto da quando era partita, ma soprattutto lei mi mandava SMS, e io poi la chiamavo. Preferivo sentire la sua voce, di tanto in tanto. Mi domandava soprattutto di come andava la scuola e di Niall. Si preoccupava se tutto andasse bene e se lui si trovasse a suo agio. Io gli rispondevo semplicemente di sí, e che tutto "filava liscio". Non gli avevo parlato di Zayn e nemmeno di quel Liam, che aveva detto che le nostre famiglie si conoscevano, erano situazioni stupide in confronto alla sua.

Il suo maledetto sorriso||N.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora