Capitolo 10

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Dopo dieci minuti di perlustrazione della casa di Harry, in cerca di Niall, mi arresi e decisi di andare dal mio migliore amico e Sofia. Corsi verso il soggiorno della villa, dove ci sarebbe stata la pista da ballo. Devo ammettere che non vedo l'ora di scatenarmi ballando musica da discoteca.

Amo ballare, soprattutto l'hip-hop, anche se ho studiato danza classica e moderna. Mi piace scaricare tutta la tensione e i problemi muovendomi a ritmo della musica coinvolgente. Mi sento libera di dimostrare che anche se sembro ancora un'adolescente per la mia continua sbadataggine, quando ballo sono molto decisa ed energica, due elementi che servono per poter attrarre la gente che ti guarda. Solo per quello mi maledissi di aver messo i tacchi, non li sopporto in queste situazioni.

Arrivai sulla grande scalinata che portava nella sala e fin da subito si poteva notare l'enorme portafinestra che dava sulla piscina limpida. Il vetro rifletteva l'interno e cosí vidi Harry. Scesi uno per uno gli scalini, il piú lentamente possibile...non mi andava ancora di litigare con Harry per Niall, che dopo tutto é sparito dalla mia vista, senza dirmi niente.

Appena li vidi un sorrisone mi venne spontaneo: i miei due migliori amici che si baciavano.

Devo ammettere che fanno una bella coppia, spero solo che Harry non le spezzi il cuore. Ci tengo a Sofia e non voglio vederla soffrire. Negli ultimi anni Harry era diventato uno di quei ragazzi che prendono in giro le ragazze, se cosí si puó dire e Sofia lo rimproverava sempre. Se adesso ci ripenso lei teneva molto a Harry, credo di piú di me. Nel senso che io gli stavo vicino nei momenti di bisogno, ma dopo un pó mi arrendevo al suo carattere, sapendo che Sofia era lí pronta ad aiutarlo. Forse é per questo che Sofia é riuscita a conquistarlo. Io, se devo dire la veritá, sono una di quelle persone che capiscono la situazione e le conseguenze solo dopo. Se fossi stata accanto a Harry come avrei dovuto, anche solo come migliore amica, lui mi avrebbe notata.

Ma non rimpiango come sono andate le cose.

Mi sento come se tutto si stia capovolgendo, cioé che anche io posso essere allegra come gli altri. So che ogni persona ha la sua storia e i suoi momenti di tristezza durante la loro vita, ma per una volta vorrei essere io a gioire per qualcosa, a ringraziare il cielo per essere contenta ogni giorno. Non so se mi sono spiegata, detto in mezzi termini vorrei essere felice, senza grandi preoccupazioni. Alcune volte mi sento come se pochi mi comprendressero, vorrei che capissero che anche io posso essere speciale. Sotto una certa luce, puó sembrare un concetto egoista, ma chi non vorrebbe essere amata e resa speciale da qualcuno? Solo che ci sono persone che hanno tutto questo e poi chi sogna ad occhi aperti qualcosa di stupendo da tener da conto. Io faccio parte della seconda categoria. Ma alla fine non mi lamento apertamente di questo.

Quei due ancora non mi avevano notato, cosí feci finta di tossire per fargli percepire la mia presenza. Si staccarono, finalmente, e mi guardarono contenti di vedermi. Il primo che si alzó fu Harry che corse ad abbracciarmi e io ricambiai il gesto d'affetto.

-Siete cosí dolci- Gli sussurrai nell'orecchio, coperto dai folti ricci.

-Giá.- Che razza di risposta é? Dal suo tono sembrava...distaccato.

-Tutto apposto?-

-Si certo, tu?-

-Bene.- 'Solo che avevo portato Niall con me e lui é sparito, senza rovolgermi una parola...e per questo, anche se non ne ho idea del perché, mi sento arrabbiata' Pensai tra me e me.

-Sei bellissima con questo vestito, forse troppo corto!- Io sbuffai e risposi:

-Grazie, anche tu riccio.-Risi e mi staccai, osservando il suo abbigliamento: jeans neri, t-shirt bianca e converse blu. Porta anche una specie di bandana che tiene a bada i suoi capelli ribelli. Abiti cosí semplici eppure lo rendono stupendo...non capiró mai come fa. Guardai Sofia e corsi per abbracciarla. Un profumo intenso mi invase l'olfatto.

Il suo maledetto sorriso||N.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora