Capitolo 11

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Il giorno stesso in cui avevo ricevuto la busta obbligai mio padre a rispondere alla lettera.
Tutta emozionata presi la busta sigillata dal timbro dei Caramell e mi diressi verso la guferia in giardino.

Chiamai un barbagianni e gli legai alla zampa la busta.
"Va amico." Dissi dandogli una carezza sul petto

Il barbagianni prese il volo dirigendosi verso quella che molto presto sarebbe stata la mia scuola.

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Agosto era iniziato da due settimane.
Avevo chiesto di recarci a Diagon Alley per comprare tutto il necessario per l'anno ad Hogwarts.

"Oggi si va a Diagon Alley!" Irruppì nella sala dove tutti stavano tranquillamente conversando mentre pranzavano.
"Si tesoro oggi io e papà ti portiamo." Disse esasperata mia madre
Le avevo chiesto di andare a Diagon Alley almeno dieci volte.

Non mangiai nemmeno per l'emozione; sembravo un bambino babbano che aspettava Babbo Natale.

Dopo due ore esatte eravamo tutti pronti per salire sull'auto.
Tutti e tre indossavamo i mantelli: i mantelli dei Caramell erano di velluto bordeaux, con le rifiniture dorate.

Mia madre era, a parere di molti, una donna bellissima.
Non molto alta, ma magra. Aveva dei capelli lunghi di un castano scuro. Il viso piccolo, un sorriso raggiante, neanche un imperfezione. E poi aveva dei meravigliosi occhi azzurri che ti lasciavano senza fiato. Proveniva da una delle più antiche famiglie di maghi e streghe austriache.
Tutti dicevano che ero identica a lei, se non fosse stato per gli occhi grandi e neri della nonna, e per i capelli biondi della famiglia Caramell in generale. Aveva un portamento quasi regale, elegante. Aveva indossato sotto al mantello un abito nero che si apriva davanti con una v al contrario, mostrando la fodera dello stesso colore del mantello; ai piedi portava le caratteristiche scarpe delle donne Caramell. Tacchi neri, eleganti con delle decorazioni in rilievo e i lacci in spago fino nero. Un giorno le avrei portate anche io.

Papà invece era un uomo molto alto e asciutto

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Papà invece era un uomo molto alto e asciutto. Aveva qualche anno in più della mamma, ma anche lui non aveva imperfezioni sul viso.
Portava i capelli non troppo corti, ed erano anch'essi di un biondo scuro con delle striature di un biondo più chiaro.
Aveva un bocca piccola e per questo la prima cosa che si notava di lui erano i suoi occhi caramello.

Dato che mio padre non aveva poteri  magici ci recammo nelle vicinanze del Paiolo Magico in auto. Papà infatti era l'unico a possedere una macchina e soprattutto la patente.
Trovare parcheggio fu alquanto complicato: "tutte queste macchine babbane..." Sussurrava scocciata mia madre in continuazione sul sedile del passeggero davanti. Dire che non le piaceva viaggiare in macchina era un eufemismo. Non le trovava sicure.

Finalmente trovammo parcheggio nella trafficata Londra. Ci togliemmo i mantelli per non destare sospetti e in dieci minuti di camminata ci ritrovammo davanti al Paiolo Magico.
Era un pub buio e malandato. Come clienti c'erano solo due vecchi maghi che stavano tranquillamente conversando davanti alla loro burrobirra.
Indossammo nuovamente i mantelli.
Mia madre si diresse con passo deciso verso il retro del "locale". Si fermò davanti ad un muro, sul quale era poggiato il bidone dell'immondizia, e batté su di esso tre volte la sua bacchetta. Piano piano nel muro si creò un buco che diventava sempre più grande, fino a permetterci di passare.

Non ero mai stata a Diagon Alley. Mentre passeggiavamo osservavo ogni singolo negozio emozionata.

La mamma tirò fuori la lettera di Hogwarts con l'elenco delle cose da comprare e iniziò a leggere:

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
Tre divise da lavoro in tinta unita (nero)
Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
Un mantello invernale (nero con alamari d'argento)
N.B. tutti gli indumenti degli allievi devono essere contrassegnati da una targhetta con il nome.

Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
Manuale degli incantesimi, di Bathilda Bagshot
Teoria della Magia, di Adalbert Waffling
Guida pratica alla Trasfigurazione per principianti, di Emeric Switch
Mille erbe e funghi magici, di Phyllida Spore
Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Jigger
Gli Animali Fantastici: dove trovarli, di Newt Scamander
Le Forze Oscure: guida all'autodifesa, di Quentin Trimble

Altri accessori
1 bacchetta
1 calderone (in peltro, misura standard 2)
1 set di provette di vetro o cristallo
1 telescopio
1 bilancia d'ottone

Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo.
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L'USO DI SCOPE PERSONALI.

"Quante cose..."
"Qui troveremo tutto tesoro! Ricordo ancora il giorno in cui da Vienna sono venuta qui per la prima volta con i miei genitori...ah quanti ricordi" sussurrò emozionata, giurai di aver visto per un attimo i suoi occhi diventare lucidi.

"Direi di iniziare dalle uniformi che ne pensate?" Continuò

Entrammo così nel negozio di Madame Malkin.
"Hogwarts cara?"
Le sorrisi annuendo
"Vieni pure, non c'è nessun altro cliente."

Mi fece salire su uno sgabello, infilandomi una tunica lunga. Iniziò ad appuntarla per farla della giusta lunghezza, sotto gli occhi attenti e brillanti dei miei genitori.

Nell'arco di un'ora avevo comprato tutti i capi di abbigliamento necessari. Uscimmo ringraziando la signora, ritrovandoci nuovamente sulla via piena di maghi e streghe.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora