Capitolo 50

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Mancavano pochi giorni all'arrivo degli amici di Charlie Weasley.

Quel mercoledì sera Ron era andato da Hagrid per aiutarlo a dare da mangiare a Norberto.

Le ragazze ed io dormivamo tranquille nella nostra stanza, quando Harry, Hermione e Ron vi irruppero.

"MI HA MORSO!" Gridava Ron
"CHE SUCCEDE?! NON MI UCCIDERE, SONO UNA BRAVA RAGAZZINA!" Lucinda si era svegliata di soprassalto gridando frasi sconnesse e coprendosi completamente con le coperte rosse
"SHHHHHH! Volete svegliare l'intera torre?!" Sussurrai guardandola con gli occhi fuori dalle orbite

"Ron Weasley!- borbottò Margaret alzandosi dal letto adirata- Ti pare il modo di entrare nella camera di cinque ragazze che dormono?!" Continuò a colpirlo con il suo cuscino fino a quando non ebbe finito il suo discorso

"Norberto mi ha morso!" Ripeté questa volta con un tono basso
"Ti fa male?" Chiesi guardando la sua mano che aveva assunto un colore preoccupantemente rossastro
"Un male cane! Ve lo dico io: quel drago è l'animale più terribile che io abbia mai visto! Hagrid mi ha sgridato perché l'ho spaventato!"

La situazione stava degenerando.
Fortunatamente mancavano solo tre giorni.
Quante cose possono accedere in tre giorni.

Giovedì mattina però le cose non avrebbero potuto andare peggio: la mano di Ron si era gonfiata a dismisura, diventando il doppio dell'altra.

"Devi andare da Madama Chips...assolutamente." Dissi guardando, con espressione lievemente disgustata, quella mano che aveva assunto un colore verdognolo

Pareva che le zanne di Norberto fossero velenose.
Un motivo in più per affidarlo alle cure degli amici di Charlie.

Il pomeriggio andai insieme ad Harry ed Hermione in infermeria.

"Malfoy è venuto a trovarmi con la scusa di un libro... è venuto a farsi quattro risate!" Ron batté un pugno sul materasso del letto sul quale era disteso
"Non potrà farci più niente quando porteremo via Norberto, tranquillo." Dissi

"Norberto... Oh, no. OH NO!- Ron saltò sul letto spostando le coperte- La lettera! La lettera era nel libro!"
"Accidenti." sbuffai
"Fuori di qui!" Madama Chips ci chiuse fuori dall'infermeria prima ancora di poter escogitare una soluzione

"Non possiamo cambiare piano.- Harry sussurrò a me ed Hermione mentre ci dirigevamo alla capanna di Hagrid- Abbiamo il mantello dell'invisibilità, e Malfoy questo non lo sa."
"Tu hai che cosa?" Domandai esterrefatta
"Hai capito bene." Hermione sorrise maliziosa annuendo
"Wuao. Questa si che è una cosa fantastica.- Esclamai entusiasta- non se ne vedono di quei cosi in giro."
"Già." Annuì lui

Quando bussammo Hagrid non venne ad aprirci.
"Non vi faccio entrare. Norbertino è in vena di dispetti."
"Norbertino." Ripetei sarcastica accarezzando il povero Zanna che doveva aver subito un dispetto del drago dato che aveva la coda fasciata

Sabato finalmente arrivò.
"Il grande giorno è arrivato!" Lucinda batté le mani felicissima
"Voi non verrete con noi tre." Dissi continuando a bere la tazza di tè che bevevo sempre a colazione
"COSA?!" Esclamarono le quattro
"Non esiste!" Beatrice assottigliò lo sguardo
"Esiste eccome. Rischiamo grosso. Non vi metterò in mezzo. Al massimo finirò io in punizione."
"Oh avanti non puoi farci questo." Margaret sbuffava continuamente
"Ragazze, se siamo in tanti ci beccano subito."
"E va bene!" Beatrice alzò gli occhi al soffitto

Alle undici di sera raggiungemmo la capanna di Hagrid, il quale aveva già sistemato in una cassa Norberto.

"Gli ho messo un po' di topi...per il viaggio, potrebbe avere fame!- piagnucolava- e gli ho lasciato del brandy...e il suo orsacchiotto, se dovesse mancargli la mamma!"

Al sentire la parola orsacchiotto, Hermione, Harry ed io ci guardammo perplessi.
Dai rumori che provenivano dall'interno della scatola sembrava che gli stesse staccando la testa a quel povero orsetto.

"Mi mancherai, Norberto! La mamma non ti dimenticherà mai!" Hagrid aveva tirato fuori un fazzoletto

Non perdemmo tempo: prendemmo subito la scatola e ci infilammo sotto il mantello; ma quella cassa pesava come se fosse fatta di pietra.

"Oh mio dio, non ce la faccio più." Sussurrai ansimando una volta raggiunto l'ingresso del castello

Percorremmo non si sa come tutte le scale e i corridoi che portavano alla torre.

Arrivammo in cima alla penultima scalinata.

"Ci siamo quasi!" Sussurrò Harry ansimando

Ma qualcosa si mosse nell'oscurità.
Un lume si accese.
Era la McGranitt, e non era sola.

Quasi lasciammo cadere la cassa, dimenticando di essere invisibili.

Strinsi gli occhi ad una fessura per cercare di capire chi fosse l'altra figura, e mi stupii non poco quando riconobbi i suoi capelli inconfondibilmente biondi.

"Come osi...uscire dal dormitorio durante la notte! Signor Malfoy sei in punizione! E 20 punti in meno a Serpeverde! Dirò tutto al professor Piton!" La McGranitt era furibonda

"Ma professoressa! Lei non capisce sta arrivando Harry Potter...ha-ha un drago!"

"Non dire sciocchezze! Cammina!"

"Non dire sciocchezze! Cammina!"

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Malfoy in punizione.

Facemmo l'ultima rampa di scale in un batter d'occhio.

"Malfoy è in punizione! Malfoy è in punizione!" Hermione ed io facemmo un balletto
"Evitate. Per favore." Harry alzò gli occhi al cielo

Pochi minuti dopo gli amici di Charlie arrivarono in sella a della scope; issarono la cassa, e con la stessa velocità con cui erano arrivati, se ne andarono.

"Finalmente potremo dormire sonni tranquilli!" Esclamai scendendo le scale della torre di astronomia

Ma una voce a noi purtroppo conosciuta parlò.
"Bene, bene, bene.- sussurrò malefico- Vedo che ci siamo cacciati nei pasticci!"

Gazza ci aveva beccati.
Avevamo lasciato il mantello sulla torre.

La stella nell'oscurità||Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora