Ma perché sempre a me.
Cosa diranno i miei?
Quell'idiota di Malfoy!
Questi erano i miei pensieri in quei momenti di terrore puro.
I corridoi sembravano infiniti e l'oscurità aumentava ancora di più il mio stato di angoscia crescente.
Goccioline di sudore freddo scivolavano sulla mia schiena.
Gazza invece non avrebbe potuto essere più felice.
Sghignazzava mentre ci accompagnava dalla professoressa McGranitt, non lasciando neanche per un attimo i colletti delle nostre tuniche.Voltato l'angolo che portava all'aula della professoressa, un lume di candela proveniva dall'interno.
Deglutii sonoramente prima di varcare la soglia; ma la McGranitt non c'era.
Harry, Hermione ed io ci sedemmo ammutoliti sulle sedie, in attesa dell'arrivo della nostra espulsione fatta persona.
Perché mi caccio sempre nei guai?
Ma è mai possibile?
Oh Gesù, la faccia della mamma.
Non voglio neanche immaginarla.Certo che più sfortunata di me, non esiste nessuno.
Ed ecco spuntare la McGranitt in vestaglia e con una treccia spettinata dall'evidente rabbia.
Accidenti se era arrabbiata.
Neville?- strabuzzai gli occhi senza proferire però parola
Il suo sguardo si posò su tutti e tre.
"Ragazzi! Vi stavo cercando per avvertirvi! Ho sentito Malfoy dire che vi avrebbe beccato, e ha detto che avete un dra..."Harry ed io scuotemmo velocemente la testa per farlo stare zitto, ma la McGranitt ci vide.
Era imbestialita; ma che dico, era furiosa.
Avrebbe potuto prendere lei il posto di Norberto in quel momento, e incendiarci tutti."Esigo una spiegazione."
Hermione si fissava le pantofole.
Neville stava per mettersi a piangere.
Harry aveva la bocca spalancata, ma non osava proferire parola.
Io, per la prima volta in vita mia, avrei preferito sotterrarmi...sotterrarmi persino con Malfoy, piuttosto di essere in quella situazione."Sono indignata.- la McGranitt parlò di nuovo non vedendoci rispondere- In punizione tutti e quattro! Nulla vi autorizza ad andare in giro per la scuola all'una del mattino! NULLA!
In più cinquanta punti in meno a Grifondoro!""Cinquanta?" Esclamò Harry con voce strozzata
"Cinquanta punti a testa."
"Professoressa...la prego..." Harry era disperato
"Non può farlo...per favore..." Per la prima volta parlai io
"Non sarete voi due a dirmi cosa posso o non posso fare! Non sono mai stata tanto indignata dei miei studenti della mia casa! Tutti a letto ora, SUBITO!"Il giorno dopo tutti iniziarono ad interrogarsi sul perché nella clessidra segna punti di Grifondoro mancassero non cinquanta, non cento, non centocinquanta, ma ben duecento punti.
Le voci iniziarono a correre.
Harry Potter, Eleonora Caramell, e altri due imbecilli del primo anno avevano fatto perdere il vantaggio di Grifondoro su Serpeverde.
Nessuno ci rivolgeva più la parola.
Hermione se ne stava zitta tutto il giorno; per non parlare delle lezioni in cui non alzava nemmeno più la mano per rispondere ai professori.
Non parliamo di Neville che, se prima era un ragazzo timido, in quel momento non osava nemmeno più parlare.
Ma Harry ed io eravamo quelli che se la passavano peggio, perché eravamo famosi nella scuola.
Per due motivazioni diverse, ma avevamo la nostra notorietà.Tutti gli amici che mi ero fatta di Tassorosso e Corvonero non mi parlavano più; speravano che Serpeverde non vincesse la Coppa delle case.
Persino Fred e George erano diventati freddi e distaccati."Mio dio tiratemi una sberla la prossima volta che mi caccio nei guai." Sospirai un giorno mentre pranzavo con le mie amiche
"Oh avanti dai non è poi così grave..." Lucinda cercava di tirarmi su il morale senza successo
"Avremmo dovuto venire con te." Esclamò Margaret
"Sì certo! Come no! Così ora avremmo 400 punti in meno!" Le risposi alzando gli occhi al cieloUna settimana prima dell'inizio degli esami, a colazione, Harry, Hermione, Neville ed io ricevemmo dei messaggi:
Sconterete la vostra punizione a partire dalle undici di stasera.
Presentatevi al signor Gazza nella sala d'ingresso.Professoressa McGranitt
"Me ne ero dimenticata..." Sbuffai lasciando cadere non curante il biglietto sul tavolo
"Solo tu potevi scordarti una cosa simile." Margaret iniziò a ridacchiare
"Sempre carina." Le risposi imitando con una smorfia il suo sorrisoQuella sera, alle dieci e quarantacinque precise, Harry, Hermione, Neville ed io, ci ritrovammo nella sala comune e insieme raggiungemmo la sala d'ingresso.
Gazza era già lì, e con lui c'era Malfoy.
Ci mancava solo lui adesso!- pensai irritata
"Caramell." Mimò
"Malfoy." Strinsi gli occhi ad una fessura
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La stella nell'oscurità||Draco Malfoy
Fiksi PenggemarA cinque anni dalla pubblicazione, #4 in #dracomalfoy "Arrogante." "Impicciona." "Impertinente." "Saccente." "Imbecille." Dissi a denti stretti continuando a sorridere "Stupida." "Abbiamo finito con questa foto?!" "Signorina Caramell non si muova...