Oreos And Secrets.

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"Perció é ufficiale?" lo sguardo entusiato di Michael era puntato su di noi, impaziente di ricevere una risposta.

In realtà nemmeno io sapevo se il nostro era diventato ufficialmente un noi. Incrociai i miei occhi verdi ed indecisi, con quelli profondi ed orgogliosi di Calum, che mi guardarono con dolcezza.

"Si, noi... stiamo insieme" subito dopo le sue dita si incastrarono tra le mie, lasciando un tenero bacio su di esse.

Strinsi la mano a mia volta, baciandolo dolcemente sulle sue labbra carnose, sempre occupate da una misera sigaretta.

Ero felice.

Nonostante tutto, lo ero.

"Finalmente potró diventare zio Mikey!" il rosso si alzó dal divano, iniziando ad esultare assieme a Luke, saltellando un pó dappertutto.

"Heyhey, andateci piano" la figura di Jane spuntó dalla porta bianca del bagno con solo un accappatoio, intenta ad asciugare i capelli con un'asciugamano.

"Porca troia!" esclamó Michael, portandosi le sue grandi mani sul viso latteo.

"Haha amico, tieni a bada l'amichetto lì giù!" gli disse Luke, guardando prima Michael e poi Jane con sguardo malizioso.

"Finiscila Hemmings! Ad ogni modo, cosa preparo per pranzo?" chiese lei, deviando completamente discorso.
Sapevo che le piaceva Michael ma, quando la si metteva in imbarazzo, la scampavi con poco.

"Pizza?" chiese Luke, afferrando il telecomando dinnanzi a lui, cercando qualcosa di interessante in TV.

Jade fece spallucce, "vada per la pizza" ed afferró il telefono, componendo il numero della pizzeria sullo schermo.

D'un tratto le dita ambrate di Calum iniziarono ad accarezzare il mio esile braccio lasciandomi anche qualche bacio sul collo, provocando mille brividi lungo la mia schiena.

Dal primo istante che mi ha toccata, é riuscito a provocarmi una miriade di brividi e, ci riesce tutt'ora.

Inizió a baciarmi, noncurante dei ragazzi che ci stavano osservando.

Non ci interessava cosa pensavano gli altri quando le nostre labbra si incontravano. Era completamente indifferente.

Questi piccoli attimi, sono per tutte quelle volte che uno dei due desiderava costantemente l'altro, fallendo miseramente.

Era così irreale assaporare la consistenza di tabacco che impregnava quelle labbra carnose, che al più presto avrebbero preso il sapore delle mie.

Era irreale essere la sua ragazza ma,dopo tutto, siamo ancora piedi, insieme.

"Ti amo Cal" dissi con il poco fiato che mi rimaneva tra un bacio ed un altro.

"Non te ne andrai come l'altra volta,vero?" si staccó da me, mantenendo pur sempre il contatto fisico, guardandomi negli occhi.

Quegli occhi sono stati una condanna dal primo giorno che li guardai: erano così profondi ed inespressivi, ma amavo perdermici dentro, cercando di capire le piccole insicurezze di essi che molta gente non vedeva.

Forse, solo io potevo.

"No Cal, non me ne vado da nessuna parte"

"Allora, ti amo anche io" disse, spezzando nuovamente la distanza tra di noi.

"Pizza!" la voce squillante di Jane interruppe il nostro piccolo momento, tornando con dei cartoni di pizza nelle mani.

Vidi Calum corrucciarsi leggermente, sbuffando. Gli scoccai un bacio sulla guancia, mimandogli un "riprendiamo dopo" con la bocca.

Demons ➵ c.h [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora