Scorpius Malfoy aveva certamente un mare di difetti, come la mania di portare gli occhiali anche quando non ce n'era bisogno, la passione per qualunque attività si potesse svolgere con il sedere saldamente piantato su una poltrona e la convinzione che qualunque indumento meno costoso di una camicia di seta tessuta dai Goblin non fosse alla sua altezza, per citarne alcuni.
Ma se c'era un pregio che, in cinque anni di odio reciproco, ero stata costretta a riconoscergli, era la sua cavalleria: generalmente con me non la sfoggiava, ma avevo avuto molte occasioni di notare come fosse l'unico essere di sesso maschile esistente sulla faccia della terra che apriva le porte per far passar prima le donne.
Ovviamente avrei dovuto saperlo che la galanteria era solo un'altra delle tante ipocrisie di facciata dei Malfoy...
***
Ci smaterializzammo tutti assieme, come un'allegra famigliola: mamma e Malfoy Senior al centro che si tenevano felicemente per mano, io e Malfoy Junior ai lati, ognuno aggrappato al braccio del proprio genitore, che sibilavamo insulti all'idiota che aveva deciso che, fino ai diciassette anni, i figli dovessero vivere con i propri genitori.
Quando comparimmo davanti a una graziosa villetta in mezzo alla campagna avevo lo stomaco completamente rivoltato, non so se per le mani intrecciate di mamma e di quell'individuo o se per la materializzazione congiunta. Lanciai uno sguardo critico all'edificio: sembrava piuttosto recente, ma non era molto grande. Mi voltai verso Malfoy Senior, alzando un sopracciglio.
« Beh, tutto qui? » chiesi, acida. « Credevo che voi Malfoy non accettaste di vivere in qualcosa di meno lussuoso di un castello ».
Dalla faccia che aveva Scorpius, come se gli avessero ficcato un manico di scopa in un certo posto, indovinai che anche lui si stesse ponendo la mia stessa domanda. Mamma mi tirò una poderosa gomitata nelle costole e poi, voltandosi verso Malfoy con aria apprensiva, sussurrò.
« Draco, non sei obbligato a... »
Malfoy, con mia somma soddisfazione (e, quel che è più importante, con somma irritazione di mia madre), la ignorò completamente e si rivolse direttamente a me, con voce pacata.
« Mio padre mi ha diseredato, quando ha scoperto che volevo convivere con Hermione ».
Beh, mi sembra il minimo!
Scorpius aprì e chiuse la bocca a vuoto un paio di volte, fissando Draco con un'espressione incredula e profondamente tradita, come fino a pochi minuti prima avrebbe potuto fissare lui e mia madre che si tenevano per mano.
« Sai, penso che io e tuo padre andremmo molto d'accordo » dissi, ironica. « Peccato, però. L'unico lato positivo di convivere con dei Malfoy sarebbe stato che voi siete ricchi sfondati... ma forse dovrei dire eravate ».
« Rose! » esclamò mamma, scoccandomi un'occhiataccia. « Non ti azzardare mai più a parlare così a Draco, o... »
« Oh, azzardati, invece! » sbottò Scorpius e poi, voltandosi verso suo padre con l'aria di chi ha intenzione di uccidere, ringhiò. « Ti deve aver completamente dato di volta il cervello! Porco Merlino, hai venduto la nostra villa con parco di sedici ettari per questa catapecchia? Ma con tutti i soldi che sarà costata quella casa, avresti almeno potuto comprare qualcosa di meglio di questa capanna! »
« Tecnicamente la nostra villa apparteneva a tuo nonno, quindi... »
Cominciò Malfoy Senior, ma Scorpius lo interruppe.
« E si può sapere come cacchio ti è saltato in mente di farti diseredare per lei? Insomma, almeno ne fosse valsa la pena! Con tutte le donne di cui potevi innamorarti, perché hai dovuto andarti a trovare proprio una Mezzosangue saccente e imparentata con i Weasley? »
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Perchè sul campanello di casa mia c'è scritto Weasley-Malfoy?!
FanfictionLeggete anche in fondo, per favore. Hermione Granger, nonostante i suoi quarant’anni, era ancora una bella donna. E, per quanto schifo potesse farmi l’idea di mia madre che si rotolava su un letto con un uomo che non fosse mio padre (beh, anche con...