Agire d'istinto

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Il suo viso era a due centimetri dal mio; potevo sentire il suo respiro sul mio viso, e il suo cuore battere all' impazzata, in sincro con il mio.

Si era fermato, come se volesse chiedermi il permesso; continuava a guardarmi le labbra...

Io sentivo nella pancia, qualcosa mai provato prima...era una sensazione impagabile. Una sensazione che mi porta ad avere il bisogno di sentire quelle labbra perfette sulle mie; decido di agire d' istinto, e mi avvicino sempre di più, bisognosa di quel contatto, come se ne avessi bisogno per vivere, e per cancellare quel senso di vuoto. Un impulso che non mi sono preoccupata di frenare neanche per un millesimo di secondo.

Finalmente le nostre labbra si toccano, ed è come se il mondo non esistesse, se ci fossimo solo noi due, perché tutto ciò che ci serve è qui dinanzi a noi. Il bacio all' inizio indugiante, diventa più dolce, poi passionale, e infine, quasi bisognoso. Lo sento: oltre al sapore di menta, e gelato alla nocciola, sento che Alex prova ciò che provo io: qualcosa di forte, che di sicuro non è passeggero.

Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi; entrambi sorridiamo e abbiamo il respiro affannato...

*******

Alex' s pov

Ci siamo appena staccati e sorridiamo. La vedo sorridere e penso <<Esiste cosa più bella al mondo del suo sorriso?>>.  No non credo.

Questo bacio mi ha fatto sentire in paradiso...ma che dico: ERA IL PARADISO!

Dentro di me cresce la consapevolezza.

La consapevolezza di  volere quel sorriso solo per me, quelle labbra sulle mie senza timore, quelle dita che mi accarezzano i capelli senza indugiare.

Ecco cos' era quella sensazione: SONO INNAMORATO DI ALICE WAY! Si lo sono e vorrei gridarlo a tutto il mondo <<Però mi prenderebbero per pazzo..>> . Sapete cosa? Non importa! Non mi sono mai sentito così bene...però devo avere la conferma che Ali provi le stesse cose e così d' istinto, senza che possa controllarmi dico: -Ali, lo so che forse sto correndo ma la paura mi divora perciò ho bisogno di dirtelo...

- O-ok... dimmi...-sembrava preoccupata e io mi sentivo una merda a farla sentire così: andai avanti -Tu mi piaci, e tanto...quindi ho bisogno di sapere se per te è lo stesso...-

Potrei giurare di aver visto sul suo viso, un' espressione sollevata. Chissà che credeva...-Ale...io provo lo stesso- Rimasi per un po' imbambolato...<<Cretino, sveglia! Le piaci!>>. Scuoto la testa e la sento ridacchiare. DIO LA SUA RISATA MI MANDA IN PAPPA IL CERVELLO!

La prendo per mano e ricominciammo a camminare. Ora sì: ora ho la certezza di essere il ragazzo più felice della Terra.





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