La mattina dopo mi svegliai alle 10:00. Non perché non avessi sonno, ma perché mamma mi aveva svegliata con l'aspirapolvere e dopo è stato praticamente impossibile convincerla a farmi tornare a letto.
Nonostante il risveglio un po' brusco, ero di buon umore; perché? Facile: pensavo solo a due cose:
1)Alex....2)gli occhi verdi di Alex.
A dire il vero non sono neanche sicura di essermi addormentata sta notte. Sto diventando pazza? Forse. Ma se questa pazzia mi mette di buon umore è la benvenuta.
Mentre faccio colazione decido di chiamare Maya; risponde dopo due squilli: -Buongiorno! dimmi
-Ti va di uscire un po' per prendere un gelato?
-Certo! Tra mezz' ora sono da te!- disse e mi chiuse il telefono in faccia...la odio quando fa così.
Vado in camera e scelgo i vestiti; opto per dei jeans chiari e una camicetta corallo a giro con le vans nere.
Mi preparo e scendo. Maya e già arrivata...<<ma come fa?>>. Bhò.
Ci incamminiamo verso il centro di Livorno mentre chiacchieriamo: -Maya ti ho detto con chi mi sono scontrata ieri?-
-No, chi?- cercava di fare l' indifferente ma sapevo che moriva dalla voglia di sapere.
-Alex...quello della band al pub- riuscii a leggere nei suoi occhi tutto lo stupore
-Chi? Cosa?...Quell' Alex?
-Sì...-e inevitabilmente mi tornò in mente il nostro scontro. Ma perché ogni volta che ci pensavo, mi sentivo strana?
-Mh, qualcosa mi dice che ti piace...e non poco!
-No...ma che!- mi guardò sospettosa -Se lo dici tu!- per fortuna eravamo arrivate alla gelateria e la nostra conversazione si spostò sul gelato gusto puffo.
Mentre aspettavamo le nostre ordinazioni, vidi al tavolino accanto al nostro dei visi conosciuti, poi un ciuffo di un biondo caldo come il miele attirò la mia attenzione. Maya lo notò: -Ehy, tutto ok?
-Si si- ma Mayanon era stupida e mi conosceva fin troppo bene.
Seguì il mio sguardo -Ah niente eh? Ora vediamo
Non feci in tempo a chiederle cosa avesse in mente perché si girò verso il tavolo dei ragazzi e li chiamò: -Ehy,Alex!
Il biondino si girò e sembrava non capire, poi mi vide e con un sorrisetto ci invitò ad aggregarci a loro.
*********
Alex' s pov
Sentii pronunciare il mio nome così mi girai, ma non vidi nessun viso conosciuto. Riprovai a cercare con più attenzione e vidi lei.
Era se possibile ancora più bella della sera prima. Senza chiedere niente a Diego invitai le due ragazze al nostro tavolo. Accettarono.
Noti che il mio amico guardava con occhi sognanti l'amica di Alice. Cotta in vista?!
Parlammo del più e del meno. Dopo mezz' ora circa per mia fortuna o sfortuna Diego chiese a Maya-ragazza particolare ma gradevole- di andare a fare due passi da soli! Così io rimasi da solo con la ragazza che mi aveva tolto il sonno.
Non riuscivo a resisterle, specialmente dopo aver visto cosa nascondeva dietro la sua robusta corazza.
Senza pensarci, mi avvicinai a lei, continuando a guardarle le labbra. Con mia grande sorpresa quando le fui a 2cm di distanza....
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Il colore del mare
Roman d'amourAlice è una ragazza che dall' America, a causa del lavoro del padre, è costretta a trasferirsi a Livorno. La sua vita non sarà semplice, da quando incontrerà Alex: il solista di una band, dai capelli biondo miele e gli occhi verdi come il mare la ma...