Bisogna solo concentrarsi...

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Driiin- driiiiin...

Giuro che se ora questa cosa non smette di suonare la butto dalla finestra.

Driiin-driiiin...

Ok ora basta. Allungo il braccio a tentoni verso il comodino per spegnere la sveglia, ma niente.

Driiin-driiin...

Presa dalla disperazione cerco di alzarmi dal letto, ma inciampo in un lembo di lenzuolo, e cado vorticosamente di culo a terra. Mh... proprio con il piede giusto iniziamo oggi. Ah, comunque sono riuscita a spegnere la sveglia -Yuppyyyy-.

Vado in bagno e preparo l'acqua per la doccia, mentre si scalda scelgo i vestiti dal mio armadio; oggi sono in vena di cambiamenti...mmmhh, gonna!

Indosso una maglia a manica lunga bordoux, semplice con lo scollo rotondo, abbastanza attillata. La infilo in una gonna di cotone pesante nera a vita alta stile "studentessa giapponese". Sopra metto un cardigan nero, e ai piedi delle Vans dello stesso colore.

Dopo essermi improfumata per bene esco dal bagno, e mi avvio fuori casa per fare colazione al bar. Decido di dare appuntamento a Maya.

*Conversazione telefonica*

-Maya, ti vada fare colazione al bar insieme?

-Certo tra mezz'ora ci vediamo là

-Ok, muoviti

-Sì, capo- e ridacchia

-Ciao scema- e attacco.

Durante il tragitto a piedi penso a tutti i cambiamenti che la mia vita ha subito da quando ho lasciato Los Angeles. Lo so, può sembrare strano trasferirsi da una grande città come L A a Livorno, ma non mi dispiace affatto. Ricordo che i primi giorni mi sentivo straniera...un pesce fuor d'acqua, ecco. Ora invece sento Livorno come casa. Non credo che sarei la stessa senza tutte le persone fantastiche che ho incontrato -chi più chi meno-, anzi, credo che sarei ancora rinchiusa nella mia bollicina asociale in compagnia unica e sola dei miei romanzi.

Dopo 10 minuti di camminata circa arrivo al bar e inizio a prendere posto mentre aspetto Maya.

Sul tavolino c'è un quotidiano. Non mi hanno mai interessata in maniera particolare, ma presa dalla noia inizio a sfogliare; le prime due pagine niente di che (politica),le altre due carine (solo perché c'è la foto di un paio di calciatori a petto nudo), finchè non giro ancora pagina e il mio cuore perde un battito.

"La nuova coppia del bisness londinese", c'era scritto come testata, e sotto, l'immagine di Alex insieme a una biondina. Per un attimo sento il peso del mondo sulle spalle, poi ragiono << A lui di me non gliene frega un cazzo, si sta facendo una vita con una persona diversa da me...ok, posso superarlo. Ora mi concentro e lo supero. Basta che ammicco a qualcuno, rimedio un appuntamento, ed è come se non fosse successo niente>>.

<<Inspira, espira>> mi ripeto. Maya arriva nel bel mezzo della mia sessione di Yoga-fai-da-te, perciò sono costretta a spiegarle il motivo di così tanto turbamento.

Finita la colazione, io e Maya ci incamminiamo verso scuola.

Dopo un paio di minuti di cammino, siamo arrivate. Vedo il cancello della scuola, fare come da cornice al palazzo giallo lievemente scrostato, vedo le coppiette sbaciucchiarsi, e..oh vedo anche chi potrebbe aiutarmi a "superare la fase di turbamento".


Il colore del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora