Capitolo 37 - Hey man

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Ross' POV

"Ross, oddio eccoti..." Sam arriva correndo verso di me e abbracciandomi iniziando a singhiozzare sulla mia spalla. Ormai sto piangendo da più di mezz'ora. Dio se sto male. Dio se ho paura che non ce la faccia. Forza Ross, se non lo pensi non succede. Se non lo pensi non succede. "Da quanto è iniziato l'intervento?" si asciuga il mascara colato. "Ehm...io non...io l'ho..." indico la porta farfugliando qualcosa e indicando la porta con il numero '8'. "Ok, stai tranquillo. Si sistema tutto. Bisogna calmarsi, fare lunghi respiri e aspettare. Ho trattato casi peggiori di questi e la maggiorparte sono sopravvissuti, quindi..." mi sorprende ancora il suo modo di stare calma anche in un momento come questo. Si siede sulla sediolina e io mi appoggio al muro scivolando cautamente a terra per poi rannicchiarmi. Se solo le fossi stato vicino, se solo le avessi detto una frase in più sulla panchina, ora non sarebbe qui. Mi sento un peso sullo stomaco.

Passano altre 2 ore abbondanti. Alla faccia del piccolo intervento. Sono arrivati i parenti di Mads. Compresa Abigail e la sua famiglia. Poi sono arrivati anche mamma, papà, Rocky, Delly, Ryland, Ell e Riker che si è messo a consolare Sam. Dalla porta cianotica esce un medico in camice bianco che si toglie la maschera e viene verso di noi. Lo raggiungo prima che possa fare il contrario. "Allora? Come sta? Ha fatto l'intervento? Tutto ok? Cazzo risponda!" Impreco mentre Rocky e papà mi tengono per le spalle. "Lei chi è?" chiede senza alzare lo sguardo dalla cartelletta bianca tra le sue mani. "Ross Lynch, il suo ragazzo" mi squadra dalla testa ai piedi con un sopracciglio alzato: è lo stesso medico che mi ha allontanato dalla barella. "Mh. A lei non posso dire niente, non ha alcun legame legale o di sangue con la ragazza. Mi dispiace. Ehm, qualche parente?" ora gli spacco la testa a morsi a questo tipo. Non sa il cazzo di legame che c'è tra me e la mia piccola. Non sa nulla. Ora voglio sapere come sta o giuro su Dio che sfondo quella cazzo di porta e vado a riprendermela io. "Qualche parente? Dico io, qualche parente?! Sono il suo ragazzo! Voglio sapere come sta, ok? Le spacco la faccia, mi ha capito?" Continuano a trattenermi mentre mi dimeno come non mai. "Ross, tranquillo..." mi fa segno Sam di calmarmi e comincio a fare lunghi respiri provondi cercando di placare i miei sensi vendicativi.
Quel gran pezzo di merda parla a Samantha e la vedo annuire. Successivamente torna verso di noi. "Allora?" Chiede Delly. "Adesso non sono nemmeno a metà operazione. Ha sicuramente fratture alle braccia e alle gambe, ma per adesso si stanno preoccupando del costato che essendo rientrato a causa dell'impatto..." soffoco un grido di dolore "...ha ostacolato il cuore con i battiti. Devono cercare di risitemare meglio il tutto. Per il resto, non sembra essere in pericolo di vita, a meno che il cuore non smetta di battere per qualche emorragia interna. Cosa probabile nel 70% dei casi" cosa cazzo vuole dire 70%?!?! Il 30% è il rimanente! Shh...se non lo pensi non succede, se non lo pensi non succede. Forza Ross, respira. Butto la testa indietro. Fa caldo, sto sudando come un matto. Non ho fame, non ho sete, non devo andare in bagno. Voglio Madison. Mi stritolo il braccio con l'altra mano. "Vado in bagno" dico alzandomi. "Ok tesoro. Stai tranquillo e vai a farti un giro" mia madre sorride e mi stampa un bacio sulla guancia.

Cammino per i corridoi in cerca del bagno o in alternativa una finestra da cui buttarmi. Passo davanti alla pediatria. Un vetro mi separa da sì e no una ventina di neonati. Sono così dolci, urlano come matti. "Ehi amico! Prima volta?" mi dice un uomo sulla trentina. Scuoto la testa sorridendo "Nulla di tutto questo. Ma ci sono già passato due volte, tranquillo" mi riferisco a Ryland e Rydel. Lui mi guarda stranito e io continuo a camminare per il corridoio. Ecco il bagno.
Entro e faccio quel che devo, poi esco. Ritornando mi imbatto in una piccola chiesetta, avete presente no? Quella piccola stanzetta consacrata, con un paio di banchi, un altare e una croce.

Entro. C'è silenzio, è tutta vuota. Siedo sul secondo dei cinque banchi, fissando la croce sulla parete rimanendo in religioso mutismo. Accavallo le mani e le poso sulla mia pancia. "Ehi tu. Lassù. So che mi stai ascoltando. Dicono sempre che sei pronto ad ascoltare tutti. Sai, lo dovresti aver intuito anche tu che io non sono il solito tipo casa&chiesa, non mi confido molto con te, ma non ingelosirti, perché sinceramente non lo faccio nemmeno con tutti gli altri. Ti chiedo per cortesia di dedicarti a me ora, perché è veramente importante quello che sto per chiederti, ok amico? Non ho mai parlato con te se non per cose idiote del tipo le Nike firmate da Lebron o un bel voto nella verifica di biologia, ma questa volta te ne chiedo una che è più grande di me stesso. Si tratta della mia ragazza, Madison. Beh, ragazza più o meno dato che non stiamo più insieme da sette mesi ormai, ma sai, la giudico ancora la mia fidanzata. Vedi Signore, lei é bellissima. Non è come tutte le altre. Lei studia, va sullo skate, è sensibile e urla cotro a chiunque le rovini qualcosa che è di suo gradimento. Ha degli occhioni verdi che sono la fine del mondo e dei capelli marroni lunghissimi. Giuro, una volta ha pensato di farsi i dreadlock, ma l'ho fermata in tempo. Ama ballare e la musica. Ha 19 anni. Inutile dirti cosa sia successo, lo hai visto anche tu, tu vedi tutto. Qualche brutto idiota l'ha presa sotto con la sua auto. O furgoncino. O quel che sia. Fatto sta che adesso è lì dentro, senza la mia protezione. Sai Dio, prima dell'incidente ci siamo parlati: finalmente dopo sette mesi sembrava essere tutto ok. Ero felice, cazzo! Da oggi in poi avrei potuto ricominciare da capo! Chi sarebbe stata ancora qualche speranza per un 'noi'! Ma guarda come è adesso. Dio ti prego, guardala e dimmi se vedi in lei quello che vedo io. Lo so, ok? Probabilmente sono andato in chiesa nella mia vita 5 volte al massimo. Giusto la cresima, la prima comunione, il battesimo e matrimoni vari. Ma santa pace, lei è con te! Lei ci va ogni domenica in chiesa, parla con te, ama la sua comunità. Legge persino la Bibbia e alcune volte mi cita qualche verso, giusto perché lei trova un significato a tutto, al contrario di un idiota come me. Il punto è questo: te lo chiedo in ginocchio, sdraiato, ti ridarò indietro le Nike, ma fa che l'amore della mia vita si salvi. Io...io non ce la farei a continuare senza di lei. Io non posso continuare senza di lei. Che sia la mia migliore amica, che sia solo una conoscente, o la mia ragazza, ma Dio, vedi di prendere prima me di lei, perché io me lo merito al contrario di lei. Sono stato io a rovinarle la vita. Lei è la mia Madison e le hai viste tutte quelle persone di là? Loro la amano. Ma metti insieme tutto quell'amore. Moltiplicalo per dodici. Elevalo al cubo. Aggiungi tutti i giorni passati assieme, le notti in cui abbiamo fatto l'amore, i baci, le carezze, i pianti, le urla, i litigi, le bugie. Ecco Signore. Ora hai giusto un'idea di cosa provo io per lei. Quindi o fai qualcosa o la faccio io. Ma ti avverto che potrebbe coinvolgere il sedicesimo piano di un palazzo e una finestra, intesi? Ti prego. Ti scongiuro. Dammi un segno!" abbassai il capo e mi asciugai le lacrime. Dopodiché iniziai ad andare in sala d'aspetto.

S/A

Ok è abbastanza tardi x postare ma lasciamo perdere.

E poi ci sono io che mentre rileggo il capitolo attacco a piangere. Va bene.

Un bashioooooo

"WILL BE WAITIN' FO' DA' GONG" bello il mio Madh. Sono drogata di sta canzone.

Ele♡

Mad 2 || R5 FanFictonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora