Capitolo 44 - Contrazioni!

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Madison's POV

"Ehm...mamma! Mi ha telefonato Sam, ha detto che ieri sera è andata a fare un giro ed ha trovato una sua amica. Hanno visto un film e si sono addormentate. Solito di Samantha, che ti aspettavi?" dico in più credibile possibile. Ora capisco cosa ha provato lei a mentire a papà. Che cazzo avrà fatto tutta la notte? Dico io, almeno avvertire! "Ah. E quindi lei si permette di dormire e divertirsi a casa di questa sua amica mentre io sono costretta a badare a sua figlia?" mi grida contro come se non ci fosse un domani. Dio mio, se non mi spiega subito cosa sta succedendo giuro che dirò tutto alla mamma. "Che palle mamma, non sono problemi miei!" sbuffo massaggiandomi la pancia. Già mi fa male, in più questa cosa che ho qua dentro si muovo tutta, figuriamoci quando mi urla dietro come mi posso sentire. "Appunto! Ma cerca per favore di non essere come tua sorella quando nascerà, o qui ci rimaniamo segati tutti! E sentiamo, come si chiama quella sua amica?" posa le sue mani sui fianchi e con sguardo di sfida alza un sopracciglio "Che vuoi che ne sappia io? Mi ha solo detto di non preoccuparmi che stava bene e che si era addormentata da lei. Adesso arriva, ma vacci piano, lo sai cosa vuol dire essere mamma, e nelle sue condizioni mi sembra proprio inappropriato farle una scenata, perlopiù davanti a Haze" la guardo mentre gioca sul divano assieme a Joyful. "Non ti prometto niente. Se la merita una bella tirata di capelli" sbuffo e prima di salire il primo scalino, sento la serratura della porta aprirsi. "Samantha Melany Bruce" Joy porta in camera sua Hazel. Beccata! "Ehm...ciao mamma, ti posso spiegare tutto dopo" sorride flebilmente col suo caffè in mano e inizia a salire le scale. "No, no, no. Ora mi spieghi come mai non hai risposto alle mie 45 telefonate stanotte. Dov'eri? Che hai fatto? Ti rendi conto che se tu non ci sei, tua figlia non dorme e piange come una matta? Ma dico io, ma ci hai pensato almeno per un secondo? E poi mi hai fatto spaventare a morte! Non riuscivo nemmeno a pensare, credevo ti fosse successo qualcosa!" mia madre non era stata così arrabbiata dalla separazione con papà. Era sempre stata una persona ragionevole e disponibile, raramente le saltano i nervi a fior di pelle. Ma oggi sembra più arrabbiata del solito. "Ok, mamma. Ho capito. Ero...da un'amica e non ho fatto caso all'orario, scusami. Ma adesso ci sono, non c'è bisogno di urlare così" si stringe di più la sciarpa. "Non mi calmo! E se ti fosse successo qualcosa, o peggio, se fosse successo qualcosa a tua figlia? Come facevo a sapere dove tu fossi?" Lei sbuffa e alza gli occhi al cielo. "Va bene mamma, ho inteso. Ora vado da Haze, dov'è? E poi non l'ho fatto apposta, mi sono addormentata, ora basta parlarne! Vado in camera, ora sono qui!" le urla contro. Sembra di assistere a uno di quei litigi di quando Sam aveva la mia età e mamma non voleva comprarle una maglietta che le piaceva. "Appunto! Vai in camera e non uscirai più da questa casamper due settimane!" Lei spalanca la bocca. "Due settimane? Ho 24 anni! Stai scherzando spero!" Urla. "Non scherzo, tesoro! Fila in camera. Le tue faccende saranno lo studio ed Hazel. Studio ed Hazel. Solo quello. Non parliamone mai più o giuro che ti pago il biglietto per tornare in Australia, capito?" La supera con la voce. Samantha sbuffa rumorosamente e sbatte la porta della nostra stanza da letto.

"È permesso?" busso flebilmente alla porta e la apro. "È camera tua..." dice scocciata guardando qualcosa sul cellulare sdraiata sul suo letto. "Mi vuoi dire dove sei stata tutta la notte?! Avevi promesso che me lo avresti detto se avessi trovato una scusa per la mamma" sbuffa per l'ennesima volta senza lasciare lo sguardo dallo schermo. "Molto utile in tuo aiuto. Grazie Mads" dice ironicamente. Che palle, lo voglio sapere! "Eddai! Cosa ti costa!? Lo sai che non lo dirò a nessuno, sono la tua sorellina!" La supplico incrociando le mani. Sono stressante, lo so. Ma è il periodo, abbiate pazienza. "No, finiscila" il suo sguardo sorridente e ironicamente basso scruta i miei occhi. "Almeno dammi qualche indizio! Lo sai che se non me lo dici tu lo scoprirò io e la cosa mi farà sclerare abbastanza!" La minaccio, lei ride. "Che vuoi che ti dica? A parte che non ero da una mia amica, ovviamente..." incrocia le gambe e blocca il cellulare sistemandosi la t-shirt. Ma che ha al collo? "E questo cosa è?" Le abbasso il colletto, lei lo rialza velocemente. Li ho visti veramente? Segni rossi e viola, nulla di buono, insomma. "Eddai finiscila" mi scosta la mano arrossendo e alzandosi in piedi tremando appena. "Saaaaaaam!" La mia faccina perversa prende il controllo della mia espressione facciale "Cosa non so?" Picchietto le dita insistentemente sul suo braccio per istigarla a parlare. Non la scappa..."Nulla. E poi sarebbe anche figo se ti facessi una vita, non credi?" Tossicchio ironicamente indicandole prima la pancia e poi la foto mia e di Ross sul comodino. "Comunque...lo conosco?" alzo un sopracciglio mentre lei gira per la stanza cercando di cambiare discorso. "Mh" che intende? "Oh mio Dio, Sam! Non mi puoi rispondere così!" Rido. "E va bene. Sì, lo conosci" si gira verso di me scuotendo le mani come se fosse una sorpresa. Non ci posso credere! È da Venice Beach che aspettiamo tutti questo momemto! Perché non è successo prima?! Io lo sapevo! Lo sapevo santa madre! Era lui! "HAI PASSATO LA NOTTE DA RIKER?" soffoco un gridolino e l'affare dentro di me scalcia "Hai visto? Anche lui stava aspettando!" "SHHHHH! Sta' zitta!" Mi tappa la bocca con la mano mentre io saltello e rido come una disagiata mentale. "Non ci posso credere! Dimmi, dimmi! Racconta cazzo! Come è successo?" lei mi guarda scoinvolta "No! Non ci provare!" Dice incalzandomi ma io non smollo. "Ricordati la mamma...in più ora so da chi hai passato la notte, prova a immaginare cosa penserebbe se sapesse che tu e Riker Lynch avete fatto-" mi blocca con la mano. "Shhhhh! Non devi dirlo a nessuno, intese?! Uff...cosa vuoi sapere?" Si arrende e si butta a peso morto sul letto lanciando la testa indietro. "Non so! Tutto! Come siete arrivati a quel punto?! Come è stato? È bravo?" chiedo a ruota libera e lei mi guarda con una faccia scandalizzata. "Nulla di paricolare! Siamo usciti a camminare un pochino, poi siamo tornati a casa e dato che erano tutti fuori città abbiamo visto un film ed è successo. Nulla di speciale" e lo dice come se nulla fosse accaduto! "Ed è bravo?" Sbuffa "Saranno cazzi miei!" Adoro la sua finezza "Quindi è un si?" Continuo con la mia faccia. "Oh cielo io non-" una fitta mi fa ripiegare in due e poi splash! Si rompono le acque. Cazzarola, è il momento.

S/A

Ehiiiii

come va?

Spero bene!

Un bacio!

Ele♡

Mad 2 || R5 FanFictonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora