Allora, questo non è un capitolo, ma solo una specie di sfogo con voi che mi ascoltate sempre, senza dubitare o obbiettare.
È la seconda volta che posto una cosa del genere e sono veramente MORTIFICATA perché vi rompo le palle ogni giorno di più.
Scusate tanto, ma voi siete le mie uniche valvole di sfogo, dato che con le persone in carne ed ossa è veramente difficoltoso avere una conversazione utile.
Perciò vi spiegherò il problema. Chi vuole ascoltare mi farbbe un gran favore, chi non lo vuole fare per me è importante allo stesso modo.
Dunque, sono qui, al mare distesa sotto l'ombrellone a scrivere questa probabile idiozia mentre gli altri ragazzi della mia età si divertono ed escono felici probabilmente giudicandomi come asociale. Non ho mai avuto problemi con l'essere amichevole, fare amicizia, ma quando sono in questo posto, mi sento fottutamente diversa da tutti gli altri. Facendo il liceo artistico ne ho incontrate di persone che mi hanno giudicata 'strana' o 'diversa' (questo senza togliere nulla a tutte le persone dell'artistico che anzi, ammiro con tutta me stessa e sono sicuramente migliori di tanti altri tipi di persone), ma cosa mi sta succedendo? Io non voglio sembrare asociale a confronto di tutti loro, ma mi viene seriamente difficile instaurare un'amicizia con queste persone. Non perché siano diverse da tutto il resto della società, ma solamente che li trovo persin troppo per la loro età. Nel senso, vanno in discoteca, escono e vanno dove vogliono...solo per farvi intendere, mia madre non mi fa uscire dallo stabilimento, figuratevi andare in discoteca la sera! Il fatto è che probabilmente ho una paura boia di crescere. Mi piacerebbe che tutti capissero che preferisco passare un po' più di tempo con i miei che non vedo quasi mai che andare in discoteca a ubriacarmi fino alle 4 del mattino. Ma questo molti non lo hanno inteso e ora mi vergogno persino ad andare a fare il bagno in mare mentre ci sono loro. E la cosa che mi fa più incazzare è che la mia migliore amica che conosco da una vita (e per vita intendo proprio vita, dato che siamo nate con un giorno di differenza) si è aggregata a quel gruppetto e da quest'anno, da quando sono arrivata, non mi ha nemmeno rivolto la parola. Nemmeno un 'ciao', o almeno un 'crepa sotto un pullman'. Capisco che stare con le persone più grandi sia ormai una moda, ma io non riesco seriamente a seguirla. Sono strana, lo so. Pagherei oro per avere un fratello più grande con cui parlarne, ne ho sempre sognato uno.
Cosa devo fare? Non riesco a fare amicizia con loro e se ci parlo è uno di quei gruppi talmente vasti che mi lascerebbero nel dimenticatoio (esperienze personali, dato che gli scorsi anni ho fatto qualche uscita con loro)
Sono in una situazione critica e me ne andrò fra 10 giorni.
Un bacione, e scusate ancora se non ho aggiornato ma capite il momento, abbiate pazienza. Spero di tornare più carica di prima.
Elena (~_~)
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Mad 2 || R5 FanFicton
Fiksi Penggemar"E se tu fossi qui, adesso, ti abbraccerei con tutte le mie forze fino a spezzarci entrambi nell'impeto di quel che provo per te." lo guardai stranita. "Ok Ross, non così poetico" Sequel di "Mad || R5 FanFicton" Tutte idee mie. Per favore, non copia...