Capitolo 36 - Help *BONUS CHAPTER*

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Madison's POV

Era buio, attraversai la strada, quando vidi due fari e un clacson che suonava. Poi nulla, vuoto.

Ross' POV

BRRR. BRRR.

"Sam? Dimmi! Come stai? Tutto ok?" mi sorprende avere una sua telefonata, strano non abbia chiamato Rik. "Dio Ross, vieni al Cedars-Sinai Medical Center, è un emergenza. C'è Madison che è finita sotto una macchina. Ti prego, mi hanno chiamato adesso e sono sola. Wyatt, mamma e le figlie sono andate da qualche parte ma non rispondono, ti prego io sto già andando"  il mondo smette di girare per almeno trenta secondi. Tempo di dire 'Madison è finita sotto una macchina' che il mio cuore smette di battere, facendomi immobilizzare senza farmi capire più nulla. "Ross per favore, almeno tu. Dimmi qualcosa!" urla piangendo Sam dall'altra parte. Metto giù senza dire altro. La mia Mads è in fin di vita. Cazzo Madison!
Prendo l'auto di Rocky e in meno di 20 minuti sono lì. Probabilmente non l'ho nemmeno chiusa e sfondo la porta d'ingresso e mi guardo intorno. Vado verso il pronto soccorso. Merda se la vedo. Odio il sangue. Mi fa schifo. Ma sotto quella lurida poltiglia c'era la mia Mads e sinceramente non avrei voluto sapere come l'aveva ridotta. Era su quella barella, ferma immobile. Non parlava, non urlava, non rideva, non cercava di insultare i medici che non si erano curati del fatto che le avessero rovinato i suoi pantaloni preferiti. E Dio se ho paura. Cazzo perché non si muove? Corro verso la barella spinta da un paio di medici e una donna sulla quarantina che blaterava qualcosa di incomprensibile.
"Chica, ti prego rispondimi! Amore mio, dai forza! Dimmi che stai bene! Alzati! Perché non lo fai! Madison, cazzo! Parlami! Ti prego!" iniziai a piangere mentre qualcuno mi teneva dalle braccia ma ricevette solamente una gomitata in pieno petto. Continuando a seguire la schiera di infermieri che si dirigeva verso l'ascensore. "Ragazzo, la prego di allontanarsi" mi chiede uno di loro che le tiene una sorta di flebo sul braccio. "Come sta?! Voglio sapere come sta o non me ne vado! Mads ti prego dì qualcosa, piccola..." arrivano altre due donne, probabilmente le infermiere di turo che con fare calmo mi rispondono, bloccandomi il passaggio mentre le porte dell'ascensore si chiudevano. "Tesoro, non può parlarti, ha perso i sensi. L'ha presa sotto un furgoncino di medie dimensioni, l'impatto non è stato dei migliori. L'hanno trovata a 15 metri dal luogo dell'incidente! Vedi di calmarti, ok? O ti sale la pressione e dovremmo ricoverare anche te. Siediti e calmati, ti porto un bicchiere d'acqua" mi dice la prima, con la faccia un po' paffutella e un fare molto materno. "Non voglio calmarmi! Non posso assistere all'intervento? Vederla un minuto, poi me ne vado!" urlo. Ormai questo reparto è il più incasinato, nessuno fa caso ad un ragazzo che piange per la sua (ex) fidanzata. "A cosa servirebbe? Non riesce a sentirti e a capirti, in più non può parlare" mi dice con faccia afflitta cercando di farmi mantenere il controllo. "Lei, come tutti gli altri, non capite un cazzo, ok?!" dico esasperato, ma lei non si smuove. Solo ora mi rendo conto di aver urlato contro all'ultima persona che avrei dovuto urlare. "Mi-mi scusi. Non volevo, è che sono trop-po..." mi mette una mano sulla spalla. "Tranquillo ragazzo. Fortuna che sono abituata a queste o ricevevi un taccata in faccia" si mette a ridere e ma non io. "Se vuoi starle più vicino vai al quarto piano. È ricoverata nella sala numero...8, infondo a sinistra, ok? Ti siedi in sala d'aspetto e ogni tanto un medico verrà fuori a dirti come sta andando. Non ti preoccupare. Il segreto è mantenere la calma e pregare per lei. Buona fortuna, ci incontriamo per i corridoi se hai voglia di una chiacchierata" mette le mani nelle tasche del camice verde scolorito e se ne va porgendomi il bicchiere. Salgo in fretta le scale. Dio se sono incazzato. Sono incazzato e impaurito e Dio, sto piangendo per una ragazza. La mia ragazza.
Arrivato al quarto piano mi siedo sulle sedioline bianco latte con i gomiti alle ginocchia e la testa tra le mani. Perché è finita qui? Ha preso la patente, avrebbe dovuto sapere che i pedoni attraversano sulle strisce pedonali guardando prima a destra e poi a sinistra. Se non vedono nessuno allora si passa. Chi cazzo l'ha ridotta così? Magari è pure scappato come un codardo. Eccerto! Ce l'avrei anche io sulla coscienza a prendere sotto una ragazza bella come lei.
Ricordo la prima volta che la vidi. Dio quanto era bella con la sua maglietta dei Nirvana e i capelli raccolti...

Mad 2 || R5 FanFictonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora