Capitolo 39 - Risveglio

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[PASSATE DALLO SPAZIO AUTRICE. È URGENTE. BUONA LETTURAAAAAAAAAAAAAA!]

Ross' POV

"Beh, lei...ha superato l'intervento con il massimo dei voti. Congratulazioni. Potrete vederla fa un ora al massimo, verrà il mio collega a dirvi quando venire. Per adesso si è svegliata (è ancora un po' frastornata dall'anestesia), le stanno facendo qualche esame per vedere se ha bisogno di sangue. Per il resto tutto in regola, il cuore trapiantato è ben funzionante, mentre le ferite sul costato e sugli arti sono in fase di pronta guarigione. Afflusso del sangue nella norma e gli organi non sono stati danneggiati in modo grave. È stata una ragazza forte, poche dell sua età ce l'hanno fatta" se ne va lasciandomi una pacca sulla spalla. Non ho capito una beata minchia di ciò che ha detto, ma mi è bastato sapere che la mia piccola è viva. Quindi Mads è...viva?! Cazzo è viva? Lo sapevo. Non ho mai dubitato di questo. Il mio cuore inizia a battere normalmente. Me la faranno vedere! Dio, rivedrò Mads! Sarà ridotta male, ma sarà bellissima come sempre. Devo chiamare mamma, papà, Delly...oh cavoli, non ci credo.
"Ehm...Delly, ti prego vieni...ceh, lei è viva e...mio Dio, sono così felice!" Mi scappa una lacrima di felicità. Suo padre ormai è in una pozza di lacrime.
Sono indebito con una persona. Sapevo che avrebbe fatto qualcosa. Lo sapevo, ne ero certo. Corro verso gli ascensori. Sbuco in pediatria, il solito sguardo ai bimbi addormentati, sorpasso il bagno ed eccola la chiesetta. Sempre vuota, con i suoi cinque banchi in legno e la croce al fondo. "Ehi. Rieccomi. Eddai, lo so che mi riconosci. Sono il ragazzo biondo che è venuto ieri a supplicarti di salvare Madison, la mia fidanzata. Ti avverto che adesso non ti prendo più altro tempo, voglio solo ringraziarti. Grazie, l'hai salvata. Non sono stati quei medici, le cose a forma di flebo, le mascherine...sei stato tu. Ti ho sgamato. Penserai che sono infantile, ma è così che piaccio a Mads e non cambierò mai, mi dispiace. Sono anche qui per dirti che da oggi in poi andrò in chiesa la domenica, leggerò il tuo libro insieme a Madison e mi impegnerò di più nella mia vita spirituale. Te lo prometto. Grazie, grazie ancora" mi alzo e raggiungo il reparto. Mi siedo sulla sediolina dondolando le gambe. Mi immagino come sia bella in questo momento. Stanca come pochi, con gli occhi chiusi, che dorme come un angioletto. Avrà le solite labbra rosee, il neo vicino al labbro, il nasino morbido e paffutello. Le sue mani sempre fredde con le unghie un po' lunghe con cui amava farmi i grattini sul collo. I piedi arricciati per il freddo...io la amo. Sarà l'ennesima volta che lo dico, e probabilmente sarà l'ennesima volta in cui lei ci cascherà. Ma ho una cosa da dire: se veramente non sono destinato a stare con Mads, perché diamine ogni volta torno da lei? Dopo aver rotto con Courtney non sono andato mica da Laura. Da chi sono andato invece? Da Mads. E da chi sono andato quando mi ha lasciato Abigail? Beh, anche se non subito, da Madison! Il fatto è che io e lei siamo legati, non come una coppia qualsiasi, ma come solo noi potremmo esserlo.

Madison's POV

OK, mi fa un sacco male la testa. Ho aperto gli occhi, le palpebre sono pesanti, la gola secca e ho una voglia matta di dormire. Cerco di alzare la testa per vedere cosa stia accadendo: ci sono dei medici, un'infermiera e ho il braccio destro e le gambe fasciate. Perfetto, ci mancava solo l'incidente stradale. Che diamine è successo? Dov'è mamma? E Sam? Ma soprattutto, Ross? Voglio Ross, lo voglio qui vicino.
"Ehi..." sussurro per attirare la loro attenzione. La donna si avvicina, gli altri sorridono e se ne vanno parlando. "Ehi! Ciao! Come ti senti, tesoro?" Mi sistema il cuscino dietro il mio capo e alza lo schienale con un telecomandino alla mia destra. Lo voglio anche io questo letto. "Ehm, bene, anche se mi fa male un po' la testa...ma che è successo?" Sussurro data la scarsissima forza e l'affaticamento. "Hai fatto un incidente, ti hanno operata e ora sei qui. Se ti faccio un paio di domandine te la senti di rispondere? Devo solo sapere come è andato l'intervento e se tu stai bene ok?" Chiede ancora. È un donna simpatica, sulla cinquantina, capelli biondi e occhiali striminziti sul naso. Porta un bel camice verde acqua con due grandi tasche. "Si...credo di si. Ma se è qualcosa sulla medicina non sono preparata, arrivo a malapena alla C+ in chimica..." ride. "No tranquilla! Allora, mi devi dire il tuo nome per intero, quanti anni hai e dove sei nata" prende una penna e un foglietto. Okay..."Mi chiamo Madison Christine Bruce, ho 19 anni e sono nata a Detroit, nel Michigan" appunta tutto sul suo taccuino chiede ancora "Sai in che città sei adesso?" Guardo fuori dalla finestra e noto la scritta 'Lax' in lontananza. "Ehm...Los Angeles? A meno che non mi abbiano spostato da qualche altra parte..." annuisce "E per ultimo, mi dici i nomi dei tuoi genitori?" chiede " Elizabeth e Charlie Bruce" dico. "Bene. Dunque Madison, senti male da qualche parte?" Nego. "Fai difficoltà a respirare o noti qualcosa di strano?" In effetti... "Ho la gola leggermente secca" scrive ancora. "Non preoccuparti, è per colpa dell'ossigeno che ti abbiamo dato durante l'operazione. Tu bevi molto, se poi non passa, premi questo pulsantino e io arrivo subito" mi sorride e se ne va salutandomi. Finalmente un po' di pace. Mi rannicchio su me stessa e chiudo gli occhi cadendo fra le braccia di Morfeo.
Venti minuti dopo entra un'altra donna. Capelli ricci, decisamente più giovane della precedente e con fare amichevole si mette vicino a me sorridendo. "Ciao Madison! Sono la dottoressa Woodfire, molto piacere" oh cielo, voglio solo dormire "Salve..." dico frastornata. ANCORA. "Non le spiegherò di che branca della medicina mi occupo perché potrebbe spaventarsi un pochino ahahahah!" Zia, io non sto ridendo. "Mi hanno solo incaricato di darle la notizia nel miglior modo possibile, dato che ad una ragazza della sua età è difficile, ma non raro, diagnosticare questo tipo di "notizia". Io non ho idea di come lei la prenderà, soprattutto dopo quello che ha passato è raro che una cosa del genere venga detta con finalità positive" diagnosticare? Finalità positive? Ma come cazzo parla? Inizio ad annuire ogni due parole, giusto per darle qualche soddisfazione. "Aspetta, innanzitutto posso darle del tu?" Mi chiede "Certamente" dico sperando che con una conversazione più personale parlsse in un modo più semplice. "Bene! Allora, ci sediamo..." prende una sediola e la avvicina al letto, io mi metto seduta. Posa la cartellina rossa sulle sue ginocchia. "Allora, prima di ricoverarti, come tutti i pazienti abbiamo dovuto fare dei piccoli esami e qualche radiografia, giusto per far capire ai medici come si devono muovere durante l'intervento e quali farmaci devono usare. Per farti un esempio, con un test abbiamo scoperto che tu sei allergica ad un tipo di anestetico usato moltissimo in sala operatoria, quindi abbiamo dovuto prendertene un altro. Poi che ne so...oh si! Pensavamo che avessi il braccio rotto, ma in realtà era solo fratturato gravemente. Ti avverto che ho due cose da dirti: sei pronta?" mi prende la mano sorridendo dispiaciuta. "Mi devo preoccupare? È tanto grave?" Chiedo allarmata. Oddio, magari mi hanno amputato un piede o addirittura una gamba! "Beh, una se sei un po' impressionabile si..."oh merda "...la seconda potresti essere felicissima come potresti maledirti da sola" michia che bella situazione. "Beh, meglio adesso che in futuro, no?" Cerca di farmi cedere. "Ok, spara" sbuffo. "Hai avuto un trapianto di cuore. Il primo ha smesso di funzionare perché soffocato dal costato e dai polmoni. L'altro cuore ti è stato donato dalla famiglia di un ragazzo, orami in coma da anni che hanno deciso di staccare la spina che lo alimentava. Poverino." Guardo in basso. "Oh..." sono dispiaciuta per quel povero ragazzo. Veramente. "E la seconda" mi guarda sorridendo. "Tieni la cartellina. Aprila e vedrai cosa c'è lì dentro. Noi non abbiamo detto nulla a nessuno, sei tu che devi saperlo per prima. E...congratulazioni"

TO BE CONTINUED

S/A

Ma shiauuu!

Allora, io vi ringrazio un mondo. Siete fantastici. Avete raggiunto i 20k e passa visualizzazioni. Dio grazie mille! Ma si può? Ceh.siete delle belve, il mio libro lo divorate! Ok, che battuta squallida...

In più ho iniziato una sorta di #Askme, su un altro libro che trovate sul mio profilo. POTRETE FARMI TUTTE LE DOMANDE CHE VOLETE. ANCHE SULLE STORIE SE È NECESSARIO.

Besi.

Ele♡

Mad 2 || R5 FanFictonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora