Mad 2 || R5 FanFicton

Capitolo 38 - Buone impressioni

Ross's POV

"Ci hai messo molto, amore. Dove sei stato?" chiede mamma, ma non rispondo, mi limito ad accasciarmi a terra in silenzio fissando il vuoto. Avanti, dimmi qualcosa. Lo so che mi stavi ascoltando, cazzo. Fai qualcosa! Altre due ore e niente. Quando un medico esce dalla sala e lo fisso di traverso. Respira Ross, stai calmo. Lei ce la farà. Lei ce la deve fare. Come la volta precedente chiamano Samantha, ma questa volta la discussione sembra più accesa. Cosa stanno dicendo? "Dicci tutto" chiede Delly abbracciata a Ellington. "Complicazioni" dice solo quella parola. Dio come mi sto sgretolando in così poco tempo. "No..." sua madre inizia a piangere a dirotto. "Ha bisogno di trapianti di sangue e...di uno al cuore" cazzo. Non bastava solo il sangue, ora le tolgono il cuore. Dio non ce la faccio. Basta! "E chi glielo donerà?" chiede Riker. "Ce lo hanno già il cuore nuovo, devono soltato fare il trapianto, ma ovviamente se prima aveva un 30% di possibilità di vivere, adesso ne ha..15%, 20% neanche" abbassa il capo e tutti iniziano a piangere. Io ormai ho esaurito ogni sostanza liquida da secernere. Continuo a fissare il vuoto in vano. Qualche volta vedo la mamma che mi fissa preoccupata, o Elizabeth che qualche volta mi passa accanto accarezzandomi la testa. Se fosse tutto un incubo ne sarei veramente sollevato. E allora diamine, che qualcuno mi svegli!

"Ross, vai a casa e riposati. Ci sto io qui, ok?" Forse nessuno ha capito che io sto qui, scendesse Gesù Cristo dal regno dei Cieli. "No io sto qui" rispondo ad Elizabeth senza guardarla, fissando sempre lo stesso punto da un'ora. "Dai su, alzati. Sei stanco, hai bisogno di dormire. Poi non mangi da almeno un giorno" non mi interessa. Io sto qui, basta. So che Dio farà qualcosa e voglio esserci quando la farà. "No. Sto qui. Ci sono le macchinette in fondo al corridoio" continuo imperterrito mentre gli altri tornano a casa: sono ormai le 4 del mattino. "Ross non scherziamo. Sei uno straccio, se si sveglia poi-" la blocco immediatamente. "Se si sveglia voglio essere il primo a vederla. Io non mi muovo da qui fino a quando non me la fanno vedere" rispondo. Sono in uno stato di trance, non rispondo nemmeno più a me stesso. "Ma il tuo numero ce l'ho, se ci sono novità sarai il primo ad essere informato" Dio, io non mi sposto! Sto qui, e marcirò in putrefazione fino a quando lei non aprirà gli occhi e non urlerà il mio nome. "E io ho il suo. Quindi posso starci anche io qui, intesi?" Lei si abbassa alla mia altezza e mi da un bacio sulla guancia. "Tesoro, lo sai anche tu che ce la farà, va bene? Dovrebbe arrivare il padre di Madison a momenti. Ti farà compagnia. Buonanotte" mi saluta e la vedo andare sull'ascensore.

6:12AM

"Dov'è mia figlia? Vi prego, ha fatto un incidente e voglio sapere come sta" un uomo urla a squarciagola dall'altra parte del corridoio. Io alzo lo sguardo e lo fisso. "Ehm, sala 8. C'è un ragazzo che aspetta lì" un'infermiera mi indica e ritorno nella stessa posizione di prima. "Grazie" cazzo. Suo padre. Ha un vestito elegante e una ventiquattr'ore neri, una camicia bianca e la cravatta marroncina. Tutto incorniciato da una barba incolta e qualche ciuffo di capelli bianchi. Sto sudando freddo. L'ultima volta ero andato al bowling con Abigail e non credo di aver fatto una bella figura. Io ci tenevo a conoscerlo, ma quella sera, Abigail mi aveva fatto una sorta di lavaggio del cervello e non mi sono accorto del grande errore che ho commesso. Dio, ora cosa mi chiederà? Mi dirà che non mi vuole per sua figlia, che merita di più. Ed è così. Ha ragione. "Ragazzo, per chi sei qui?" Mi guarda confuso. Io prendo un bel respiro. "Per Madison" mi squadra togliendosi gli occhiali e posando la valigetta. "E tu saresti...?" Chiede. Ok Ross, stai calmo. Non devi agitarti. Ti dovrà pur conoscere un giorno, no? Meglio adesso che più tardi. "Lynch, Ross Lynch, l'ex ragazzo di sua figlia Madison" gli porgo la mano, lui la stringe confuso. "Oh, beh, sì. Parla molto di te...Ross, giusto?" Annuisco e stacco la mano. Fin qui tutto ok. "E come mai sei qui? Non sei il suo ex ragazzo?" Il suo tono suona più come una sfida, ma devi respirare, lui è l'altro uomo della vita di Madison, mettitelo in testa. È ovvio che sia più possessivo di te. "Non l'avrei lasciata sola nemmeno per un minuto" dico sicuro. Fanculo la bella impressione, io amo Madison e dico quello che mi passa per la testa. "Da quanto è dentro?" chiede ancora. "Da sette ore e quarantun minuti. Hanno iniziato l'intervento alle 10:31PM. Sono arrivato il prima possibile, ma meglio se non gli racconto come l'ho trovata" dico guardando l'orologio. Siamo in piedi e io fisso i miei jeans strappati e gran parte della mia maglietta. C'è un silenzio abbastanza imbarazzante. "E tu sei qui da tutto questo tempo? Hai mangiato o sei almeno andato in bagno?" Oh, ma basta! Non ne posso più! "Ehm, ho preso uno snack in quel distributore, e sono andato in bagno un paio di volte. Per il resto sono rimasto qui. Sua moglie mi ha proposto di tornare a casa, ma non me la sentivo di lasciarla qui tutta sola. Ora...credo che me ne andrò solo a fine intervento, me ne andrò solo quando me la faranno vedere e mi diranno che sta bene" ammetto abbassando lo sguardo. La mia voce si incrina verso le ultime parole e me ne vergogno un sacco. Che imbarazzo. "Bravo ragazzo. Dico davvero. È esaudiente il tuo comportamento. Mi hai colpito" ok Ross. I salti di gioia li farai dopo, ora non mi sembra il caso in questo momento. "Grazie Signore" alzo lo sguardo da terra e faccio un cenno del capo. "Chiamami Charlie se ti va" sorride dandomi una pacca sulla spalla.

La porta numero 8 si apre. Almeno una decina di medici escono togliendosi le mascherine. Il solito medico si avvicina con guardo cupo, togliendosi gli occhiali. "Ehm, parenti di Bruce?" Annuiamo. "Beh, lei..."

S/A

Hey donne! O uomini. O ranacorni.

Come va?! Spero bene! -10 giorni. *muore*

Baciuuuuuni!

Ele♡