Ci siamo, nuova giornata, nuove emozioni da vivere; sono ancora agitato per aver conosciuto ieri quella bella ragazza di nome Sarah, adesso sarà difficile che me la dimenticherò.
Nel fare colazione e prepararmi a dovere (metto un po' di profumo in più; non si può mai sapere) la penso e la ripenso: mi piace molto. Giunto alla fermata dei pullman, salgo e scelgo il posto di ieri, dove l'ho conosciuta e da alcuni dettagli, mi accorgo che anche il bus è quello di ieri. Si parte e mi godo un po' il panorama (come sto ora, anche un bonsai farà la sua bella parte scenografica alla natura). Arriviamo nello stesso punto in cui salì lei, ma stavolta non la vedo e penso: "Magari dovrà seguire più tardi oppure ha giornata libera, come accadrà per me domani"; decido di addormentarmi fino a fine corsa.
Le mie "guardie del corpo" Andrew e Paul sono sempre lì che mi aspettano e, nel frattempo, mi hanno conservato come consuetudine un posto anche per me, ma stavolta anche Dyonix deve seguire con noi in via del tutto eccezionale; la lezione di Matematica di oggi interessa molti argomenti che sono coinvolte più facoltà oggi (Dyonix è di Ingegneria Elettronica, mentre noi di Ingegneria Informatica; oggi è ALL IN nella stessa lezione).
Prima di iniziare la giornata, ci andiamo a prendere un caffè insieme; Andrew e Paul vogliono aggiornamenti, ma Dyonix non sa nulla e mi metto a spiegare tutta la storia, tutto quello che accadde ieri ed integrai con gli aggiornamenti quotidiani. Dyonix mi fa un cenno di grande intensità e ci rechiamo di nuovo in aula. Passando davanti al cartello del torneo di Milano, dico a Dyonix, con grande euforia, che mi sono qualificato per andare lì a disputarlo e lui mi fa dei grandi complimenti; va a vedere e si accorge che la data è 17 Dicembre; mi fa notare che il giorno prima c'è il Derby MILAN-Inter e che è disposto a farmi compagnia e di andare insieme allo stadio San Siro per vederci la partita, io dico che si può fare.
Oggi, per me, seguire la lezione è praticamente impossibile; sono troppo coinvolto nei miei pensieri e nelle mie emozioni e non riesco a smettere di pensarla, ma stavolta non mi serve uscire dall'aula a rinfrescarmi, mi basta una piccola scrollata e tutto mi passa.
Anche il professore si accorge del mio strano comportamento, ma non ci fa caso più di tanto; deve portare al termine la lezione. Ci siamo quasi, è scoccata la seconda ora di lezione ed il professore ci saluta e ci lascia liberi di andare; tempo di prendermi tutto e sistemarli in borsa che sono già fuori dall'aula, di salutare i ragazzi e di andarmene via.
Tornato a casa, il mio piano è quello di sistemare alcune cose per l'università, ma prima devo pranzare. Oggi non ho tanta fame, forse sarà l'effetto delle farfalle nello stomaco e per questo mi decido: mangio solo un piccolo panino col prosciutto crudo e basta.
Mi squilla il telefono di casa, rispondo ed è Ferd che non mi sente da un po' di tempo; mi invita a prendere un caffè a casa sua e subito accetto volentieri (gli appunti me li sistemo domani, che avrò molto tempo a disposizione). Tempo dieci minuti e già sono a casa sua; iniziamo a parlare un po', ma nel parlare lui si accorge che parlo un po' troppo col sorriso a portata "di bocca", nel frattempo arriva anche Lud. Ferd mi blocca nel mio discorso che stavo portando avanti e mi dice: "Ti vedo troppo felice, come mai?". Quello che penso è che al poker posso bluffare e nessuno se ne accorge, ma lontano dalle carte, sono un libro aperto a tutti; decido a questo punto di confidarmi e dire tutto. A lui fa molto piacere per quello che mi è accaduto, ma mi invita a rimanere sempre coi piedi per terra e non illudermi in queste situazioni. Lo ascolto e prendo nota riguardo tutto quello che mi dice. Nel parlare mi invita domani sera a giocare la partita a poker che abbiamo organizzato insieme alle ragazze valida per il nostro personale torneo. Si fa tardi, sono quasi le 20:00, li saluto perché devo andare a casa e farmi trovare pronto a casa per cenare.
Arrivo a casa e la fame non è quella di sempre, tanto è vero che mi limito a mangiare solo una fettina di carne con poca insalata come contorno, me ne torno in cameretta e, prima di addormentarmi, ascolto un po' di musica per poi affondarmi nel piacere del sonno notturno.
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ALL-IN: This is my Life!!!
Short StorySalve a tutti. Questa storia (che è un misto tra fantasia e realtà) parla di un ragazzo universitario come tutti gli altri. Lui è appassionato di un gioco di carte famosissimo al mondo: il poker (variante Texas Hold'Em). Nel corso delle sue avventur...