Capitolo 25

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Mi sentivo come se non avessi dormito e non ero neanche io quella che aveva partorito.

Riley si era preso qualche giorno di riposo dal lavoro per trascorrere del tempo con Monica e ciò significava che io e Chase lavoravamo tutti i giorni e che io dovevo occuparmi della roba di Riley, voi penserete che visto che lo conosco da tutta la vita riesco a capire la sua scrittura, ma no.

Poi c'era il matrimonio e Rochelle ha pensato che fosse entrata in travaglio ma si era trattato solo di un falso allarme e fummo grati che fu così perché Scott era andato fottutamente fuori di testa. Per essere quello che era sempre calmo, era entrato completamente nel panico quando pensò che era entrata in travaglio, grazie a Dio non lo era.

Miguel aveva quasi tre settimane quando ricevetti una chiamata alle due di mattina da Rochelle.

"E' l'ora!" Urlò e allontanai il telefono dall'orecchio.

"Sei sicura questa volta?" Sbadigliai senza essere convinta dalle parole di Rochelle in quanto pensava che fosse in travaglio solo quattro giorni fa.

"Si, sono all'ospedale e mi sto dilatando e il dottore ha detto si, è davvero l'ora. Oh Dio Brylee per favore vieni." Passò dal frenetico alle lacrime terrificata e ora fui sveglia, dannazione, non è passato neanche un mese dalla nascita di mio nipote. Erano entrambi prematuri.

"Sarò lì, hai bisogno di qualcosa?" Le chiesi e la sentì ancora piangere.

"Riley, ho bisogno di Riley." Mi disse e mi sentì male per lei, i suoi genitori non erano lì con lei e Scott non sapeva che cosa fare.

"Vado a prenderlo tesoro, fai solo dei profondi respiri." Le dissi.

"Okay." L'ascoltai fare quello che le avevo detto e svegliai Chase quando mi alzai dal letto. Stavo andando in ospedale con il pigiama e non me ne frega di quello che pensano gli altri.

"Che succede?" Chiese Chase.

"Rochelle sta per avere il bambino ma non è ancora vicina al parto, ti chiamo più tardi quando è il momento di spingere, ora è solo spaventata." Gli diedi un bacio e visto che Rochelle non voleva chiudere la chiamata, andai a casa di Riley senza avvisarlo.

Entrai in silenzio e andai nella sua stanza ma non lo vidi così andai nella stanza di Miguel e lo vidi metterlo dentro la culla, feci un passo indietro e aspettai Riley che finisse e chiuse la porta prima di parlare.

"Ehi." Sussurrai e lui saltò dallo spavento.

"Che stai facendo qui?" Chiese sussurrando, non era arrabbiato solo curioso.

"Rochelle sta per avere il bambino." Gli dissi.

"Oh dannazione." Mi disse e gli feci un debole sorriso.

"Ha bisogno di te. Sua mamma è in Europa e suo padre in Sud Africa e continua a dire che Scott è inutile. Quindi ha bisogno di qualcuno che sa che cosa fare e ho paura che Scott finirà in lacrime visto che Rochelle gli sta urlando addosso." La stavo ascoltando dal telefono e stava combinando un casino.

"Non dovrebbe prenderla sul serio, quando Monica era in travaglio delle gemelline mi ha detto che avrebbe preferito uccidersi che sposarsi." Disse Riley con un sorriso, papà gli aveva detto la stessa cosa, non prendere nulla sul serio, non vuole dire quelle cose e ti ama.

"Verresti con me?" Chiesi e annuì. Lo sentì dire a Monica che se ne stava andando e uscì anche lui in pigiama e andammo in ospedale, quando entrammo nella sua stanza qualcosa volò contro il muro.

Dominating Love [Book 2]- Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora