Capitolo 29

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Spero tanto che l'immagine si veda. Brylee è Barbara Palvin.

Tutti erano seduti e trattenni il fiato quando iniziò la musica e Lina e Mia iniziarono a camminare per la navata, poi fu il turno di Thomas e alla fine toccò alle mie ragazze e raggiunsero i ragazzi. Jameson è arrivato con l'aereo solo ieri sera ed era il compagno di stanza di college di Chase, l'unico amico con cui ha mantenuto i contatti dal college.

"Pronta?" Mi guardai accanto e vidi Riley in piedi accanto a me, era bellissimo con giacca e cravatta.

"No." Risi e Riley sorrise.

"Si lo sei." Mi guardò. "Sei bellissima Brylee e sono felicissimo per te e anche orgoglioso." Mi toccò la guancia dolcemente e poi mi baciò sulla fronte.

"Grazie." Si avvicinò al mio bouquet e accese le candele.

"Meriti di essere felice." Non mi porse il braccio per attraversare la navata, mi prese la mano e incastrò le nostre dita.

"Non lasciarle andare." Gli dissi e questo momento era molto emozionante, lui è tutto quello che ho e ora dovrà lasciarmi andare.

"Dovrò farlo." Gli asciugai la lacrima che gli scese sul suo viso e presi un profondo respiro e alzai lo sguardo cercando di smettere di piangere.

"Ti voglio bene." Gli dissi e la musica per me iniziò a suonare e mi fece un enorme sorriso.

"Io di più." E mi prese la mano e iniziammo a fare un passo e presi un altro profondo respiro appena guardai Chase lì in piedi che mi aspettava. Era bellissimo e non riuscivo a distogliere i miei occhi da lui mentre mi avvicinavo sempre di più a lui. Lo guardai e Chase alzò la mano per asciugarsi gli occhi e più mi avvicinai più notai che stava piangendo.

Alla fine della navata suo padre si alzò e mi mise una mano sulla schiena.

"Chi lascia andare oggi questa donna?" Chiese il prete, ho già parlato con Riley di questo e lui era d'accordo.

"Noi." Riley e il padre di Chase dissero in unisono e capì quanto questo gesto significò per Chase, è una piccola cosa per me da fare ma significa molto per Chase e per suo padre in quanto non ha figlie.

Riley mi strinse la mano e le lacrime tornarono a scendergli dal viso quando mise la mia mano in quella di Chase e gli baciai la guancia prima di fare un passo accanto al mio futuro marito mentre Riley si mise accanto a Chase, come nostro testimone.

"Ti amo." Sussurrò Chase mentre mi alzò il velo e sorrisi.

"Io di più." Usai le parole di Riley e porsi i miei fiori a Rochelle, vidi il posto per i miei genitori e amo ancora di più Chase per tutto quello che ha fatto per me oggi.

La voce del prete non m'interessò mentre guardai Chase fino a quando Chase fu quello che iniziò a parlare. Ha voluto scrivere i suoi voti e mi ha detto che voleva sentire i miei in seguito al ristorante, pensai che fosse un po' strano ma ero d'accordo.

"Ti amo da tutta la vita e so che sembra scadente ma è vero. Hai cercato di baciare il mio braccio rotto quando avevamo sei anni, mi hai detto che non t'importava se avessi preso con me i pidocchi quando avevamo sette anni e mi hai dato la mano quando ho fatto gli esami del sangue a otto anni.

Riley probabilmente non sa questo ma sei stata la prima che ho baciato quando avevo nove anni e sei diventata la mia partner del crimine quando avevamo dieci anni.

Ho stretto la tua mano quando il tuo cane è morto quando avevamo undici anni e tu sei stata la prima persona che ho permesso di guardarmi mentre piangevo quando mia nonna è morta quando avevamo dodici anni. A tredici anni d'età non ne sono orgoglioso perché ti ho allontanata perché eravamo adolescenti e pensavo che io fossi figo. Quando avevamo quattordici anni Riley ha creato la regola che tu eri off limits e quando avevamo quindici anni capì che sarei stato l'unico che ti avrebbe avuto.

Dominating Love [Book 2]- Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora