Esco e stranamente lo trovo fuori al parcheggio . È appoggiato alla sua auto,sta fumando . Non sapevo fumasse...
Mi guarda e mi fa un cenno con la mano.
Mi avvicino , ha come al solito un'aria spavalda, indossa i suoi soliti jeans scuri ,una giacca e i suoi immancabili stivali.
Sto per dire qualcosa , mi pongo già sulla difensiva , quando un bell'uomo ben vestito sulla cinquantina esce dall'auto , alto quasi quanto lui e con i capelli brizzolati.-Buongiorno signorina Jones -mi porge la mano.
-Buongiorno -gli rispondo con aria sorpresa stringendogliela.
-Sono il signor Styles ... -
Forse è un agguato .Non capisco ,ma non mi faccio intimidire . Guardo Harry in modo un pò spazientito, vorrei dirgli che non ho paura , anche se è venuto con i rinforzi .
-Mi dica- gli rispondo cercando inutilmente di nascondere l'ansia che cresce sempre di più in me.
-Mio figlio mi ha parlato molto di lei...Dice che è un'ottima insegnante -
-Davvero?- dico sorpresa mentre lo vedo sorridere dietro le spalle del padre.
Annuisce con un cenno -Per questo avrei una proposta da farle . So che è di madre lingua inglese -mi dice con fare gentile ed educato, anche troppo.
-Sì signor Styles ,ma non capisco cosa c'entro in tutto questo ...Mi scusi ma ho molta fretta -lei mia pazienza inizia a vacillare . Harry intanto spegne la sua sigaretta e si avvicina , mi guarda e fa una delle sue solite battutine...
-Ha il vizio di non ascoltare la signorina Jones...- poi si rivolge al padre e dice -Ti avevo detto che non avrebbe accettato-
Accettato cosa?Quello che mi viene richiesto dopo rasenta l'impossibile ...Vorrebbe che io impartisca delle lezioni di inglese private al figlio perché il caro ragazzo doveva recarsi a Londra per concludere un affare per conto del padre...
Questo significava me ed Harry , nella stessa stanza , soli ,un suicidio - omicidio.
Li liquido con un "ci penserò ", li saluto e torno a casa, anche se il Signor Styles padre mi era sembrato una brava persona.Arrivo finalmente a casa e sento un buon profumino...Marco era stranamente tornato prima e mi stava preparando il pranzo...Un sogno?
-Ciao amore , che buon profumo ...Sono stata vittima di un agguato oggi -gli dico ridendo.
-Ho preso la posta -mi chiede senza nemmeno tener conto di quello che ho detto poco prima , mi sembra preoccupato ...
Ci sono diverse lettere sul tavolo e una attira la mia attenzione , è appoggiata proprio al centro tra tutte le altre , sicuramente Marco aveva già visto di cosa si trattava , forse questa era il motivo della sua preoccupazione.-Una lettera di sfratto? Perché ?- piagniucolo .Proprio ora che avevo raggiunto un pò di stabilità , ero riuscita ad accumulare un piccolo bruzzoletto per badare a tutte le spese ed ora...
Ero passata di casa in casa .Da quando eravamo andati via da Londra mi sentivo una nomade , non volevo lasciare la mia casa ,la mia unica certezza...
Marco , che era indaffarato in cucina mi raggiunge .
-Non ci voleva proprio eh...-si passa una mano tra i capelli frustrato - Potresti venire da me- propone .
- No Marco , non voglio venire a vivere da te , non ci sei mai a casa .Non la sentirei nemmeno una casa e finirei per sentirmi un'estranea e stare da sola sempre . Poi qui ho tutte le mie cose..-Provo a telefonare il propietario del mio appartamento . Voglio sapere la motivazione .
Pretende un aumento...Cazzo ancora !
Sto per imprecare .Questa casa non solo è un buco ,ma comunque con lo stipendio che prendo e l'aumento non posso permettermelo e non ho intenzione di chiedere aiuto a qualcuno ....L'unica soluzione è quella di accettare quel dannato lavoro da quel fottuto padre di Styles.Racconto a Marco l'incontro con i due fuori scuola ...Lui mi dice di fare come voglio e mi ripropone di andare a vivere con lui.
Dopo pranzo scappa via , i soliti turni.
Faccio una doccia calda lunghissima .Sono ancora in accappatoio quando decido di telefonare il signor Styles . Gli comunico che accetto , anche se so che si prospetta una lunga e estenuante tortura .Mi chiede tutti i pomeriggi , sarà la mia condanna a morte .POV'S Harry
Bene la preda ha abboccato ,ho cercato di metterla spesso in difficoltà , era diventato il mio gioco preferito ormai,ma era resistente ,cercava di ignorarmi. Non sapevo bene ancora quali fossero le mie intenzioni , ma di sicuro volevo averla.
Solo così avrei potuto attirare la sua attenzione. ..Sono viziato lo so , ma dall'ultima lite mi era entrata nel cervello ed è diventata il mio pensiero fisso. Il fatto che fosse la mia insegnante mi stuzzicava ancora di più .
Non vedevo l'ora arrivasse lunedì . Mi sarei divertito di sicuro , non so ancora bene come, ma un modo l'avrei trovato .#spazio autrice #
Okay questo è solo un capitolo di passaggio per cercare di arrivare più velocemente al centro della storia .
So che siamo solo all'inizio e questo è solo il quinto capitolo , ma mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate...Fatemelo sapere nei commenti
Un pò alla volta ci saranno diversi colpi di scena , cambiamenti e nuove storie prenderanno corpo all'interno della vicenda principale.Continuate a leggere
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18-[h.s]
FanfictionC'è una piccola e sottile linea di confine tra la pura felicità e la tristezza ,la frustrazione, la delusione ed il dolore. Un attimo prima la vita ti sorride e subito dopo qualcosa di brutto ti butta giù ,ti fa cadere in basso .Così inizi a prende...