POV'S Viky
Durante il viaggio in macchina ho riconosciuto tutti luoghi a me molto familiari .
Avevo bisogno di parlarne con qualcuno ma Harry mi sembrava molto assente ...Era assorto nei suoi pensieri , il suo cervello mi sembrava quasi spento .
Rivedere la mia amata Londra è stato come schiacciare Replay e rivivere tutti i migliori momenti della mia adolescenza , quando tutto sembrava così innocente , quando non avevo pensieri ,quando non avevo problemi e pesi sulle spalle ,quando riuscivo ad accontentarmi di poco...E poi mi rivedo adesso...Una ragazza di 27 anni con un lavoro ,delle responsabilità e adesso tanta confusione nella testa.Ultimamente stavo riflettendo sulla questione HARRY e ho pensato come il nostro rapporto fosse cambiato .
Sì, resta un bipolare rompipalle , ma sembra più affabile ,quasi simpatico e carino nei miei confronti . Questa cosa non va per niente bene perché :
1)Non ho dato per niente retta ai consigli di Niall che mi ha detto di non considerarlo troppo;
2) Avevo lasciato il mio ragazzo solo a casa per venire qui con uno psicopatico ;
3) Stavo iniziando ad affezionarmi a lui e vedevo i miei equilibri vacillare.E adesso sono qui , in una pizzeria ,con l'unica persona al mondo con cui non mi sarei mai immaginata...Il mio cervello stava andando a farsi fottere? Probabile...Ma qualcosa mi diceva di stare tranquilla , forse il mio lato folle stava iniziando a prendere il sopravvento .
Mi hanno detto che pensare troppo fa male, quindi ...La pizzeria all'interno era un posto caldo , accogliente , che faceva contrasto al freddo quasi invernale dell'esterno.
Era come se Napoli si fosse trasferita e ristretta in pochi metri quadri .
Il propietario era amico di Harry . Un signore simpaticissimo con due baffoni, aveva uno strano accento napoletano . Harry lo imitata tanto da farmi venire le lacrime agli occhi...Mi sentivo a casa.Il ricciolino aveva perfettamente ragione...Quelle pizze erano un dono di Dio!Era troppo buffo mangiare le pizze migliori del mondo a kilometri di distanza dal posto in cui sono state create ...Ma ancora più buffo era vedere Harry mangiare una pizza. Non avevo mai notato il lato imbranato di questo ragazzo ma era imbarazzante.
Non so come era riuscito a sporcarsi completamente il viso di sugo , e imperterrito continuava a strafogarsi senza un domani .
Gli pulii le labbra con un tovagliolo ...
-Grazie mamma - mi disse facendo il broncio ...Era la seconda volta nella stessa serata ...Era carino... Ma soprattutto era meraviglioso vederlo ridere. Non la risata in sé, ma un secondi prima , era meraviglioso vedere come si tratteneva dal non ridere . Quell'immagine era quasi impressa per sempre nella mia mente.
Per fortuna , a placare quello spettacolo , una telefonata...POV'S Harry
-Pronto ?-
- Brutto stronzo dove sei finito ?- mi alzo , chiedendo scusa a Vic che mi guardava divertita e mi allontanai.
-Buona sera anche a te Michael ...La tua eleganza è davvero inconfondibile oggi..- Ma lo sentì diventare serio .
Non avevo avvisato nessuno dei miei amici , non che ne avessi molti ... Ma cosa potevo dire a Michael ? Che andavo a Londra con la mia insegnante che odiavo?
-Harry Edward Styles sono serio . Dove sei? Ti stiamo cercando da ore...-
- Oh quindi questo significa che non sei solo...Fammi indovinare ...Sei con la brunetta vero? - gli dico in modo sarcastico cercando di cambiare discorso .
-Certo che sono con lei. E mi ha detto che la tua insegnante preferita è misteriosamente assente ...- Oh cazzo...Sabrina aveva una palla magica o cosa?
-Ehm coincidenze...E tu che mi racconti ? Cosa hai combinato con la brunetta?- so che odia questo argomento , infatti mi liquida.
-Okay ci sentiamo...Non combinare guai e dammi notizie -
Scuoto la testa divertito...Non glielo dirá mai.Ritorno al tavolo e lei è lì che mi guarda.
-Chi era?- mi chiede Vic, che intanto sta tagliando la sua ultima fetta di pizza con coltello e forchetta ...MAH!
-Tanaaaa...Sanno che siamo assenti sia io che tu , misteriosamente , e ...Se 2+2 fa quattro ...-Cerco di farla preoccupare un pò, ma lei impassibile mi dice...
-Non mi preoccupo , nessuno penserà che siamo insieme ...Ci odiamo troppo per stare insieme-
Questo è quello che pensi tu , ma non quello che davvero provi...
La vedo più sciolta nei miei confronti ,quasi rilassata. Mi fa piacere ,sta abbassando la guardia.-Dolce ?- le chiedo .
-Fanno un babbá che è una favola -dico cercando di imitare l'accento di Don Ciro , il proprietario.
Lei mi guarda con due occhioni pieni di gioia e mi fa segno di sì con la testa.
-Ho un debole per i dolci ...Sono dolce dipendente. Sto scoppiando ma un posto per il dolce c'è sempre. Magari facciamo metà? -
-L'idea di mangiare dallo stesso piatto mi piace- le rispondo .
-Okay-
Faccio segno al cameriere di portare il dolce.-Io adoro la cioccolata - le dico - mi piace la sensazione di pace che ti da quando ne mangi un pezzetto ...-
Poi iniziamo una disquisizione sulla cioccolata , perché io adoro la fondente , lei ama anche quella bianca .
Io le spiego che la bianca in realtà non è cioccolata ,e lei ride.
Forse ha bevuto troppa birra, ma dà la colpa al Rum del babbá ...Ma decisamente ha bevuto troppa birra.
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18-[h.s]
FanfictionC'è una piccola e sottile linea di confine tra la pura felicità e la tristezza ,la frustrazione, la delusione ed il dolore. Un attimo prima la vita ti sorride e subito dopo qualcosa di brutto ti butta giù ,ti fa cadere in basso .Così inizi a prende...