Giustamente le giornate sono volate , e il lunedì era arrivato ad una velocità paragonabile alla luce...È sempre così .
Ricordo quando ero bambina alla vigilia di Natale , l'ansia mischiata all'eccitazione per l'arrivo dei regali, la paura di non ricevere ciò che volevo , e ricordo quanto odiavo il tempo in quel momento , passava lentissimo ,come gli anni luce , o come la lentezza che ci stavo mettendo io nel prepararmi .Sono le 16.00 , sono seduta sul divano con la borsa sulle ginocchia, oggi so che avrò una giornata difficile.
Devo andare da Harry per le lezioni di inglese , ma non mi decido ad andare .Di solito ci tengo alla puntualità ma non ho proprio voglia .
Faccio uno sforzo , mi alzo e vado in auto.
Non so a quale personalità andrò incontro oggi...Sarò accolta dall'Harry intelligente e brillante , oppure dall' Harry rompipalle e scontroso , o l' Harry figlio di papà , impertinente e saccente ?
Preferirei una morte veloce che un'agonia con Harry . Quel ragazzo era capace di farti andare il cervello in ebollizione quasi da far invidia alla febbre.Mi servono i soldi , mi servono semplicemente i soldi ...
Piove e non poco ,infatti il rumore delle pesanti gocce di pioggia rimbomba nell'auto .
Davanti a me vedo goccioline spinte via dal vento ...Alcune di queste proseguono il loro percorso da sole , già forti di suo; altre invece si uniscono , quasi per darsi coraggio e vengono spinte lontano...Ecco in questo momento mi sentivo una povera e innocente gocciolina che si deve dar forza da sola , perché non è come tutte le altre , lei ha un pazzo psicopatico e scontroso contro...
Forse sono troppo drammatica ma mi da i nervi quel ricciolino.Devo attraversare il centro , abita un pò fuori città . Raggiungo la sua villa , mi sembra un castello.
Si apre il cancello automatico ed entro in un viale alberato .
Mi viene in contro una bella donna sulla quarantina che mi sorride mostrandomi delle splendide fossette ai lati della guance ....Sicuramente è la madre .
Mi presento ma lei già sa chi sono
-Harry è stato davvero poco generoso nel descriverla , lei è molto bella !-
-Grazie - conosco la poca generosità di Harry nei miei confronti , figuriamoci.Mi fanno accomodare in casa. Entro in un enorme salone , ben arredato.
Ci sono due divani al centro , il pavimento è rivestito con un marmo molto chiaro , che fa contrasto con il mobile scuro.
Al centro della stanza c'è un'enorme scala che porta ai piani superiori , ma mi fanno accomodare in una stanza al pian terreno, credo sia lo studio.
Entro e lo vedo ...È seduto sul divano con le cuffie nelle orecchie attaccate al suo inseparabile IPhone. I suoi capelli , sempre più lunghi , sono legati in uno chignon disordinato . Indossa un paio di pantaloncini di tuta e una maglia bianca . Ha le gambe accavallate e noto che ai piedi ha un paio di Converse bianche ...Sembra più umano, più ragazzo del solito , mi sembra quasi innocente , sicuramente perché ancora non sa che sono qui.Penso a quanto mi aveva detto Niall. Anche a lui era stato strappato qualcosa di importante a 18 anni , proprio come me... Ci siamo ritrovati allo sbando in un'età in cui avremmo dovuto vivere al pieno la nostra vita , io per il trasferimento e lui per l'incidente . Forse è solo una sorta di corazza , forse in realtà è un normale ventiduenne.
Tossisco per farmi notare e si gira . Mi vede e già cambia la sue espressione -Non si bussa?? - No , è sempre lo stesso stronzo.-Buon pomeriggio anche a te Harry , e sì ho bussato ma non hai sentito -
Si alza e posa il suo IPhone. Mi fa segno di sedermi dietro la scrivania, poggio la borsa e tiro fuori appunti, penne , matite ....Mi guarda e ride.
-Ti faccio ridere ,mi fa piacere ...-dico in modo poco convinto -Okay- sbuffo .
-Harry voglio essere sincera con te , questo lavoro mi serve ,quindi firmeremo un trattato di non belligeranza così possiamo ricavare vantaggi sia io che tu -
-Non ridevo di te , ma con te , hai una cancelleria in questa borsa... Per quanto riguarda il trattato , se tu farai la brava con me io non ti darò fastidio -
Fare la brava ? Mi hanno detto di contare fino a dieci e respirare profondamente ... Dov'è quella ragazzina che risponde a modo quando serve ? Sabrina invoco il tuo nome.
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18-[h.s]
FanfictionC'è una piccola e sottile linea di confine tra la pura felicità e la tristezza ,la frustrazione, la delusione ed il dolore. Un attimo prima la vita ti sorride e subito dopo qualcosa di brutto ti butta giù ,ti fa cadere in basso .Così inizi a prende...