Capitolo 19

338 34 10
                                    

Giorno del ballo

La mattina mi alzai presto, perché oggi avrei dovuto far molto cose, tra cui prepararmi per la sereata che mi aspettava.
"Amore mio, buongiorno"
"'Giorno... ieri... ieri sei stata... fantastica. Davvero. Ti amo veramente tanto Amanda."
"Anch'io ti amo Lorenzo. Devo scappare a casa. A stasera amore"
"A sta sera"

Appena tornai a casa, mi feci una doccia. Poi cominciai a prendermi cura dei miei capelli con vari prodotti, poi, con l'arricciacapelli, creai dei ciuffi mossi e sontuosi.
Mi misi il vestito scelto per l'occasione speciale: era un vestito corto e nero senza maniche, con la gonna svolazzante e lo scollo a cuore colmo di pietre preziose.
Il trucco oggi un pò più pesante vista l'occasione: ombretto shimmer steso sulla pelpebra mobile e sfumato verso l'esterno con un ombretto color crema, mascara, fondotinta, blush, terra e un rossetto rosso.
Indossai, infine, dei tacchi rossi e una borsetta a tracolla nera.
Ormai erano le 7.00, l'ora in cui Lorenzo mi sarebbe venuto a prendere.
Ore 7.13. Sentì un clacson provenire da fuori.
Andai alla finestra per vedere chi c'era.
Era Lorenzo. Finalmente!
"Rick, è arrivato Lore, io vado"
"Ok"
Uscì dalla casa. Notai che Lorenzo era vestito molto elegantemente (uno smoking).
In mano aveva un mazzo di rose rosse, me le diede e mi disse
"Sono per te Amanda"
Lo abbracciai e gli diedi un bacio nella guancia.
Mi ricordo che appena salì nella sua bellissima Audi nera opaca, mi disse
"Amanda. Sei... non riesco nemmeno a dirlo... sei bellissima. Davvero"
Sorrisi guardando verso il basso, ma lui capì che il commento era stato ben accettato.
Arrivammo a scuola e Lorenzo, scendendo evidentemente con velocità dell'auto, venne dalla mia parte e mi aprì la "porta", come un vero gentiluomo.
Mi prese la mano, ed io, con molta attenzione, feci di tutto per non inciampare con quei trampolini rosso fuoco che mi trovavo ad avere addosso.
Lorenzo mi prese a braccetto, e, tra le varie ragazze che mi minacciavano di morte perché ero con Lorenzo, riuscimmo ad entrare a scuola e partecipare al tanto atteso ballo di fine anno.
All'inizio mi sentivo molto in imbarazzo, ma poi, sentendo che il dj metteva canzoni decenti e ballabili, Lorenzo ed io ci scatenammo in balli strani e divertenti.

Ore 10.12
Ormai tutti i 600 ragazzi della mia scuola si stavano divertendo in quella sala.
Verso le 10.15, decisi di esagerare e, insieme a Lorenzo, decidemmo di bere un super alcolico a caso.
Uno, due. Io mi fermai, ma Lorenzo continuò.
"Lorenzo, basta! Sei già un pò ubriaco!"
"Non me ne frega nulla! Voglio divertirmi!"
"Vado da Alaska"
"Si si ciao" . . . .

"Ciao Alaska"
"Hei Amanda.... non eri con Lorenzo"
"Ero. Ora si sta ibriacando. Vedi è là... ah aspetta. Non c'è più...."
"Dove si è cacciato?"
"Vado a cercarlo!" Le urlai vista la musica ad alto vulume.

Lo cercai per un pò.

Passarono quindici minuti. Ancora nulla.

Avevo bisogno di andare in bagno a vomitare, dopo i cocktail bevuti precedentemente.

Bussai sul primo bagno
"Occupato!" Sentì gridare
Bussai al secondo.
Era semi-aperto.

Entrai e vidi Lorenzo scopare con una ragazza.
"'Fanculo!" Urlai in faccia a Lorenzo.
Ovviamente scappai il più lontano possibile da quella merda di posto.
Mi ritrovai in un posto abbastanza isolato. Tirai fuori la lametta e mi tagliai un pò dappertutto, soprattutto nelle braccia.
Fumai qualche sigaretta ascoltando qualche canzone di Melanie Martinez e piansi.
Sapevo che Lorenzo non sarebbe stato il mio ragazzo ideale.
È solo un approfittatore di merda.

Ore 11.05
Il telefono squillò. Era Alska.
"Amanda, dove sei?!"
"S-s-sono in un parcheggio. Non so dove...." dissi singhiottando.
"Senti. È successo un casino."
"Cioè....?"
"Lorenzo."
"Che è successo Alska?!"
"... è stato tirato sotto da una macchina."

Hi people of internet
Commentate e mettete una ★

ATTENZIONE=commentate se volete che continui questa storia.

I need you♡ Lorenzo Paggi ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora