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NICOLE

"Hey Nicole!" mi sorride il ragazzo di fronte a noi

"Liam! Come te la passi?" il suo sorriso è contagioso

"Benone, tu? Nuovi problemi?" mi fa l'occhiolino e Asia appare molto confusa

"Oh giusto... Liam lei è Asia una mia nuova compagna e Asia, lui è Liam il mio psicologo" scoppia a ridere seguita da me

"Che avete da ridere?" aggrotta le sopracciglia

"Come presentazione non era il massimo ma... Piacere, sono Asia" gli porge la mano che lui accetta stringendola "A questo punto io torno a casa, ci vediamo domani Nicole!"

"Sì... A domani" le sorrido più per gentilezza che altro

"Allora che ti va di fare?" mi chiede con lo stesso sorriso di prima

"Mmm... Quattro passi mentre ti tartasso di domande?" ride

"D'accordo, credo di aver studiato abbastanza" rido anch'io

"Dunque... Dove abiti?"

"Se mi riaccompagni più tardi lo scopri" mi fa l'occhiolino

"Non sarà mica un modo per portarmi a casa tua?" gli sorrido

"Non nego" mi sorride, ha un bellissimo sorriso

"Ok allora passo alla prossima domanda visto che ti accompagnerò" ride

"Ok spara"

"Ehm... Hai fratelli o sorelle?" del tipo facciamoci i cazzi nostri...

"No, figlio unico" sorride

"Oh... Pure io!"

"Sì lo so" mi sorride furbo

"E come lo sai!? Oddio mi hai stalkerata?"

"No no nulla di tutto ciò che pensi, semplicemente tua madre mi ha portato la tua scheda prima degli incontri"

"Ah.. Iniziavo a spaventarmi"

"L'avevo capito" sorride "Altre domande?"

"Sì ovvio! In realtà ce n'è una che mi preoccupa un po'" sorrido

"Beh chiedi e vediamo se riesco a risponderti"

"Tu... Quanti anni hai?"

"Un classico... Ho ventitre anni" mi guarda negli occhi per cogliere la mia reazione che non arriva

"Scusa ma..."

"Lo so... Ho finito la scuola e dandomi da fare ho ottenuto il miglior posto prima di chiunque altro"

"Wow... Anche a me piacerebbe raggiungere il mio sogno" fisso il pavimento

"E qual è?" mi costringe a guardarlo sollevandomi il mento con due dita

"Ho sempre sognato di trovare qualcuno come me... Qualcuno a cui piaccia distinguersi dagli altri e non far parte del gruppo. Qualcuno che decida con la sua testa e abbia i suoi gusti senza copiare nessuno. Ma nessuno mi capisce..."

"No, io ti capisco. Dal primo incontro ho capito che hai qualcosa di particolare. Dimmi tua madre ci vede giusto?"

"No, lei è come tutti gli altri, lei non capisce. Io le voglio bene davvero ma a volte mi chiedo se ci vede oppure si copre gli occhi apposta. Non si è mai accorta che ogni tanto torno a casa con dei lividi o se se ne accorge mi dice che devo guardare dove cammino. Quando scoppio in una crisi di pianto, circa una volta al mese lei mi dice che è l'età e presto cambierà" mi volto per non guardarlo

"Deve essere difficile vivere così"

Il caos riaffiora nella mia mente ma si interrompe quando due braccia mi circondano la vita per poi avvolgermi completamente. Ora pure lui abbraccia? Però è così rassicurante stare fra le sue braccia... Mi lascio andare e ricambio l'abbraccio un po' impacciata. Odio ancora il contatto umano, tranqulli, solo che Liam mi trasmette calma, pace e soprattutto forza. E' come se stando accanto a lui i sorrisi, le risate, gli abbracci e le cavolate prendessero immediatamente senso. Ho la sensazione che non ci allontaneremo molto presto. Mentre sono tra le sue braccia mi sento così nana. Insomma io sono nella norma, è lui che è un gigante. Si stacca mantenendo le mani sui miei fianchi e mi sorride

"Vedrai che troverai il tuo gruppo ideale e magari anche un ragazzo" mi strizza l'occhio

"E tu come sai che io non sono..."

"La scheda... Ho chiesto anche quello" ghigna

"Dovrei fare la psicologa anch'io, sai quanta gente posso stalkerare?" scoppia a ridere

"Mi fa male la pancia dalle risate... Allora, mi riaccompagni a casa?" sorride

"Certo, così rispondo ad una delle mie domande" gli sorrido

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Aww Liam e la sua dolcezza... Ok la smetto. Credo. Oggi ho deciso che vi racconterò una delle mie #figuredimerda
"In pratica io stavo camminando per i corridoi quando ho visto che la quarta della scuola accanto alla nostra stava andando in palestra. Mettiamo subito in chiaro che sono tutti stupendi quelli dell'ITI e continuiamo. Io stavo osservando un ragazzo con i miei libri fra le mani tutta tranquilla finché non sento un colpo da dietro e l'astuccio e il diario mi volano a terra. Ora, io stavo per imprecare nella lingua dei cammelli ma appena mi sono girata mi sono ritrovata un esemplare di studente del quarto anno alto almeno 1.80 moro e con due occhi quasi come Louis Tomlinson giusto per farvi un esempio. Ceh Louis è meglio ovvio però li ho paragonati per tutto il giorno. Fatto sta che ho iniziato a urlare cose a caso tipo che è un anno solare diverso dal solito o robe simili, sembravo una pazza lo giuro. Lui continuava a chiedermi scusa con un sorriso stupendo e io che mi trattenevo dal saltargli addosso. Ecco, queste sono le mie giornate. Il mio disagio." Sto ridendo ancora mentre ci ripenso, lui che si si usava e io che gli parlavo degli anni solari per non stuprarlo. Ahahaha. Dopo questo aneddoto vi lascio E ci vediamo al prossimo capitolo :-). All the love. xx
~Harreh~

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