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NICOLE

Mai avrei anche solo pensato di finire i compiti per l'intera settimana, figuriamoci se mi aspettavo di finirli in sole due ore. Forse dovrei farmi delle domande. Sono così nerd? Inizio a pensare quale possa essere il mio disagio quando lo schermo del mio telefono si illumina. E' una chiamata da un numero che non conosco. Decido di rispondere comunque

"Ehm... Pronto?"

"Nicole?"

"Asia!? Come hai il mio numero?"

"Bah lascia stare, una faticaccia provarci con un tizio che nemmeno conosco per mezz'ora solo per avere un numero di telefono!" non so perchè ma scoppio a ridere alla sua storiella "Hey non sfottere stronzetta!"

"Scusa è solo che... Oddio non riesco a smettere di ridere, mi immagino tu che ci provi spudoratamente e quello che pensa che tu sia interessata e poi tutto per un numero di telefono!"

"Eddai piantala di ridere!" ride anche lei

"Ok, farò del mio meglio. A cosa devo tutta questa fatica?" sospira

"Ti devo raccontare una cosina che voglio che tu sappia"

"Come vuoi..." ammetto che sono un po' curiosa

"So che ci conosciamo da poco... Esattamente due o tre giorni ma devi sapere che io ho uno... Anzi due cugini. Uno è veramente dolce e premuroso con le ragazze, si chiama Niall. Il problema è che lui ha un fratello. Molto diverso da lui"

"Perché me lo stai raccontando con tutta questa ansia? Non dovrei conoscerli?"

"No no! Anzi, vorrei davvero che vi conosceste, sono fantastici ma c'è Harry, l'altro cugino lui è un po' particolare e verrà a insegnare ginnastica da noi... Scusa non sapevo nulla"

"Ah ora ho capito. Lui è il classico cugino grande, puttaniere e pieno di tatuaggi ma anche terribilmente sexy, a tal punto che si porta a letto qualsiasi ragazza ci stia. Giusto?"

"Wow. Dov'è Obama con le medaglie?" scoppio a ridere di nuovo

"Quindi ho indovinato?" continuo a sorridere nonostante non possa vedermi

"Non ne hai sbagliata nessuna, complimenti!"

"Beh non sarà un problema, io amo ginnastica e lo sport in generale, non sarà lui a darmi fastidio"

"Davvero? E che sport ti piace?"

"Beh l'anno scorso ho fatto pallavolo e quest'anno vorrei continuarla"

"Fantastico..." la sua voce si spegne

"Oh... Lui insegna quello?"

"Già"

"Beh ti ringrazio della premura e per avermi avvertita ma stai tranquilla, come credo tu abbia visto sono forte e non sarà certo un ragazzo con gli ormoni a palla a rovinarmi la mia materia preferita. Al contrario vorrei davvero conoscerli, mi sembrano simpatici"

"Mi fa piacere che non ti dia fastidio anche perché te lo giuro io non centro, l'ho scoperto giusto ora"

"Tranquilla non importa, è un insegnante come gli altri però ti avverto, ci sono certe ragazze che..."

"Oh sì! Si sono presentate con un'etichetta in fronte con scritto la do a chiunque me la chieda"

"Ma.... Ahahahahaha oddio" scoppio a ridere fino a quasi piangere

"Che c'è? Tu che ci hai letto nell'etichetta?" ride

"Boh semplicemente aperta tutte le ore" scoppia a ridere come mai prima

"Oddio questa era fantastica!" continuiamo a ridere

"Ok... Ora riesco a respirare"

"Già pure io, solo che ora scusami ma devo andare a cena"

"No tranquilla vai pure, ora che ti ho avvertita mi sento meglio"

"Se ti accontenti di così poco... Comunque, ci si vede"

"Sì, a domani!" e riattacca

Non ricevo spesso delle chiamate dai miei "amici" ma mi è piaciuto sapere che lei ha pensato a me per avvertirmi. Ok, non l'ho detto veramente. Sto diventando troppo orsacchiotto peloso, devo piazzarmi un limite. Esco dalla stanza dopo aver spento lo stereo e scendo per la cena che ogni sera alle sette e mezzo è pronta. Sono in salotto sul divano quando è mio padre ad interrompere il flusso dei miei pensieri

"Allora, come va la scuola, i compiti e tutto il resto?"

"Tutto bene, ci sto dietro senza problemi"

"Bene, mi fa piacere, sai ho una bella notizia, credo ti piacerà" sorride

"Oh davvero?" e adesso che hanno in mente?

"Io e tua madre abbiamo notato dei miglioramenti da quando vai dallo psicologo. Abbiamo deciso che finirai gli incontri con sabato e dopo questi ultimi due, se vuoi potrai riprendere attività extra scolastiche come l'anno scorso"

"Oddio dite davvero!?" sto per mettermi a piangere... Scherzo! Che ci credete?

"Sì, se questo ti rende felice ovvio. A tua madre non è piaciuto il tuo tono ma ha capito che ti senti abbastanza obbligata quindi abbiamo deciso di lasciarti i tuoi spazi, insomma hai pur sempre diciassette anni!"

"Grazie papà! Grazie mamma!" urlo per farmi sentire anche da lei che è in cucina

"Questo però non significa feste, alcolici, droga e ragazzi con tatuaggi e piercing"

"Papà io ho un piercing e sto aspettando per i tatuaggi"

"Appunto... Sai come la penso su quel pezzo di ferro che ti ritrovi in bocca" mi fa ridere il suo linguaggio "Ma mi fa piacere che almeno per i tatuaggi aspetti di essere maggiorenne"

"Certo, come vi avevo promesso" ripeto ancora

"E' pronta la cena!" e con questo ci dirigiamo in cucina

Mai avrei pensato che i miei genitori facessero questo per me. A me piace lo sport o comunque il movimento e la vita sana. Non sono molto grassa e questo mi aiuta ad essere molto agile e portata per vari sport. Ora che ci penso non mi sono descritta molto. Beh adesso sono in vena di descrizioni, forse è il mio buonumore che mi spinge a farlo, cosa che normalmente odio. Non vi dirò mai quanto peso, lo sappiamo solo io e molly (la mia bilancia). Ho i capelli castani lunghi fino a metà schiena. Come avrete capito il mio piercing è la parte di me che più adoro. Ho sempre amato i tatuaggi anche se da bambina ho promesso ai miei genitori che avrei aspettato i diciott'anni. Loro sperano che io, raggiunta quell'età, rivaluti il mio desiderio e cambi idea magari andando all'università. Mi sa che hanno sbagliato qualcosa. Forse mi hanno scambiata con qualcuno alla nascita. Oddio ma cosa vado a pensare alle nove di sera!?

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Eccomi qua al capitolo otto! Ho visto che le letture aumentano, mi piace questa cosa ;). Scusate so che è un po' che non posto ma ieri ho avuto allenamento e altre cose quindi mi è stato impossibile pubblicare. Ma ora sono qui con un #nikyracconta. Allora, stavo tranquillamente seduta nel mio solito posto in corriera per andare a scuola. Il mio aspetto era quello classico di ogni studente, jeans maglietta e felpa e due occhiaie enormi perché erano le 7:02. Fatto sta che mi si avvicina sto ragazzo con cresta e dilatatori chiedendomi di sedersi. Io, che sono una persona educata, l'ho fatto sedere. La scena epica è stata quando una signora è salita sul pullman chiedendo se andava in centro e appena vede il ragazzo di fianco a me inizia a sclerare urlando
"Lo sapevo che non andavi a scuola! Ti ho tenuto d'occhio e guardati! Sali su un altro pullman pur di saltare le lezioni! Cosa pensi! Io mi faccio il culo al lavoro per pagarti gli studi e questo è quello che ottengo?! Sei solo un ingrato!" O comunque altre cose simili
C'ero io che mi facevo sempre più piccola sul sedile mentre quella trascinava il ragazzo fuori dal pullman... volete sapere cosa ho imparato? Che d'ora in poi starò più comoda sui due sedili visto che non ci farò più sedere nessuno :)
Dopo questa perla di saggezza, vi lascio al prossimo capitolo. All the love as always. xx
~Harreh~

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