NICOLE
"Avete finito di accoppiarvi Dio santo!?" sbuffa Louis
"Io... Oh andiamo!" mi sento a disagio, ci hanno sentiti!
"Dov'è Harry?" mi chiede Asia, guardando alle mie spalle
"E' di sopra... Lui... Si sta preparando" sussurro
"Hey, vedrai che ce la farà, è molto bravo" mi viene ad abbracciare Niall
"Lo so... Ma fra pochissimo parte e se dovesse succedergli qualcosa io non lo sopporterei" sospiro
"Niky, devi essere forte per lui. Sta andando a fare pace con se stesso e forse questo incontro gli serve per capire cosa fare davvero" mi consola stringendomi più forte
"Hai ragione... Devo stare tranquilla, se ci fosse qualcosa di brutto me l'avrebbe detto no?"
"Certo... Sì, te lo avrebbe detto..." tutti evitano il mio sguardo
Come non detto, c'è qualcosa sotto e come al solito tocca a me scoprire di cosa si tratta.
HARRY
Devo solo stare calmo. Anche se Niall è un idiota e le ha fatto intuire qualcosa. Lo sapevo che non avrei dovuto ascoltare cosa si dicevano ma sarei dovuto entrare subito. Mi sono appena preparato e sento già l'adrenalina salire per l'incontro. Non so come andrà, non so chi è il mio avversario e non so nemmeno se ne uscirò intatto. Ma mi piace l'idea di scazzottarmi con qualcuno dopo anni che non lo facevo. Faccio la mia entrata in soggiorno e gli altri mi guardano con occhi colpevoli. Brutti stronzi. Nicole invece è lì in piedi e mi guarda, senza luce negli occhi. E forse è questa la cosa più spaventosa. Salgo in auto e aspetto Nicole e Louis. Mi accompagnano solo loro perché Niall e Asia hanno detto che non se la sentivano. Appena salgono parto, sfrecciando verso la palestra.
NICOLE
Siamo in palestra da cinque minuti e già non ce la faccio più. Harry ci guida in un corridoio secondario e apre una porta che non ho mai notato. E' come se metà di questa palestra fosse nascosta al mondo. Camminiamo per un altro corridoio finché lui non si ferma e si volta
"Voi andate di là per gli spalti, io vado nello spogliatoio... Ci si vede" cerca di sembrare calmo
"Oh fanculo!"
Impreco prima di correre verso di lui e baciarlo, così, giusto per fargli sapere che sono qui e che lo aspetto. Lascia cadere il borsone e mi solleva da terra mentre approfondisce il bacio. Poi mi riappoggia e si stacca da me. Mi sorride e raccogliendo il borsone sparisce dietro una porta
"Di solito non mi piace vedere le coppiette che si scambiano la saliva, ma voi siete l'eccezione alla regola"
"Louis, dovrei prenderlo come un complimento?" gli chiedo ridendo
"Sì, credo di sì" mi sorride
Entriamo in un capannone a dir poco enorme. Al centro c'è un ring circondato da corde e da una rete alta almeno due metri e mezzo. Gli spalti sono quasi tutti pieni e per fortuna che avevamo comprato i biglietti prima, altrimenti ora saremmo quasi fuori dalla porta. Iniziamo a spingere per passare e dopo cinque minuti di spinte riusciamo a sederci in seconda fila. Abbastanza vicini per vedere i dettagli ma lontani il giusto per non vedere troppo.
Dopo circa dieci o quindici minuti, sale sul ring un uomo, sui quarant'anni che credo sia l'arbitro. Inizia a spiegare i regolamenti e il comportamento da tenere durante l'incontro. Dice che non si possono passare oggetti ai combattenti, che non si può parlare ai combattenti ma solo incitarli e che non si può salire sul ring. Non so perché ma ho come l'impressione che se esistono queste regole, significa che qualcuno le ha violate...
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Una Vita Sola ||h.s.||
FanfictionLei non è come tutti gli altri. Lei è speciale e diversa, solo che nessuno lo capisce. Nessuno tranne LORO. Si incontreranno in vari modi con varie litigate e diventeranno un gruppo molto unito. Ma il problema è LUI. LUI è unico. E lei? Cosa farà? F...