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"Di cosa vuoi parlarmi di così importante?"

"Quando torna il tuo amico... Ehm... Harold?"

"E' Harry papà, Harry"

"Sì quello, comunque, quando torna?" cosa gli prende?

"Non lo so... Abbiamo discusso ieri e non saprei"

"Oh... D'accordo..."

"Mi spieghi cosa ti prende? Tu lo odi perché ora vuoi vederlo?"

"Non è che voglia vederlo, è solo che ho notato che ha avuto una bella influenza su di te. Insomma, sorridevi più spesso e vorrei parlargli. Tutto qui"

"Certo... Io... Vedrò cosa posso fare" ho già perso in partenza

"Allora venite a tavola o no?"

"Sì mamma arrivo!"

***

LOUIS

"Che poi quella scenata da bambino geloso poteva risparmiarsela" alzo gli occhi al cielo

"Oddio che ha fatto?" chiede Asia prendendo altra insalata dalla mensa

"Io le ho toccato il culo e lui ha sclerato malissimo davanti a tutti"

"Non può essere mio cugino..." scuote il capo facendomi ridere

"E invece lo è. Comunque secondo te come sta andando?"

"Boh, non la vedo da due giorni, ieri mattina è scappata da noi e... Chi lo sa"

"Ha paura. Ha paura di lui. Credo che l'abbia ferita questa volta"

"No, secondo me invece non si è lasciata abbattere ma ora sta studiando un modo per vendicarsi"

"Sì hai ragione. Io ci sto provando da entrambe le parti. Harry non sa che sono in classe con lei e lei non sa che sto aiutando Harry"

"Sei furbo allora" sorride iniziando a mangiare quello schifo di cibo ancora surgelato

"Abbastanza da capire che quei due trasudano amore"

"Che intendi?" mi incita a continuare probabilmente presa dall'argomento

"Voglio dire, hai visto come si guardano quando parlano? Sono entrambi molto profondi e hanno gli occhi praticamente identici che reagiscono allo stesso modo. Per il carattere beh, due caratterini così saranno difficili da accordare ma non è impossibile. Ho notato come cercano contatto tra di loro, ma poi uno dei due si stacca per paura di rivivere il passato"

"E hai capito tutto questo in tre giorni?" è abbastanza colpita

"Esattamente" mi vanto con un ghigno

"Sorprendente. Credi che ce la faremo?" sospira

"Se alla base c'è il desiderio, nulla è impossibile"

"Ma che poeta" sghignazza

"Hey non sfottere grazie" e scoppiamo a ridere

***

NICOLE

Appena finite le lezioni, torno a casa a piedi. Mi scoccia chiamare mia madre e aspettare che arrivi rischiando di incontrarli. So che è stupido e sbagliato evitare tutti gli altri per lui, ma capitemi, non ce la posso fare. Alzo lo sguardo dalla strada quando lo vedo, direi in tutta la sua bellezza. Cammina con la testa bassa osservando il marciapiede. Per come procede, non sembra abbia una meta. Poi noto dove si trova. E' di fronte a casa mia. Che ci fa qui? Mi sta aspettando? Oppure vuole solo parlarmi. Mi avvicino facendo un po' di rumore con i passi e facendolo voltare. Non riesco ancora a guardarlo negli occhi e vedere che è lì in piedi così vicino mi fa aumentare la respirazione

Una Vita Sola ||h.s.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora