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-Spazio autrice, le visaulizzazione stanno aumentando lentamente ma stanno aumentando, vi chiedo un piacere commentate positivamente o anche negativamente la storia. Comunque se tra i lettori c'è qualche fan di Shawn Mendes sto scrivendo una fanfiction su di lui.
I capitoli avranno più punti di vista.
S-

P.O.V ' S MARTIN
Ero appena tornato a casa da scuola, Emma la ragazza che avevo salvato l'altro giorno non si era ancora fatta vedere, avevo sentito voci riguardo un suo probabile ritorno il prossimo lunedì. Non so perchè mi importasse tante, non le avevo mai parlato prima di quel giorno, sapevo chi fosse perchè me ne aveva parlato Louis un paio di volte, diceva che era una tutta perfettina, con voti altissimi e che gli doveva fare anche da tutor ma poi non si è fatta più vedere... per motivi che non erano un mistero agli studenti della scuola, anche le matricole sapevano di quelle che le accadeva tutti i giorni perchè veniva usato come pretesto per seminare terrore tra le povere matricole.
E ovvimente codeste persone tanto malvagie, erano il mio gruppo di amici. Non apprezzavo molto questa loro attività di bullismo ma non mi ascoltavano e già si erano incavolati come me perchè avevo salvato Emma...
Mi arrivò una chiamata da Louis
L: Ehi amico!
M: ehilà, ho lavorato a dei pezzi nuovi...
L: Grande, giusto in tempo per la grande festa
M: Grande festa, manco fosse il Tomorrowland
L: Amico, ci saranno i tipi della casa discografica. Sarà il tuo trampolino di lancio. E poi finalmente andremo al tomorrowland, proprio come ci siamo promessi quando abbiamo cominciato.
M: amico, sei troppo sentimentale.
L:Okay, Martin... devo andare. Malefica mi chiama
M: ciao
Louis era mio amico da sempre, lo conosco da quando sono nato. Le nostre madri erano insieme al college e anche dopo la laurea sono rimaste amiche trasferendosi nella stessa città e nello stesso quartiere...
Io e Louis abbiamo la stessa età solo che io sono nato un mese prima, lui lo stesso giorno il mese dopo. E spesso ci scambiavano per gemelli, anche se era vero avevamo gli stessi capelli biondi solo che lui era molto più alto di me ed ha sempre avuto più successo con le ragazze.
"MARTINNNNNN" urlò mia sorella
"Che vuoi sorellina?Sono occupato"
"Vieni subito qua o dico a mamma a che ora sei tornato ieri sera"
"arrivo..."
a volte quella ragazzina è proprio insopportabile
La sua stanza era un'esplosione di rosa, e di boyband...
"Sorellina ancora questi frocetti" dissi indicando un poster
"Martin, finchè non farai il botto come producer...io continuerò a seguire boyband e comunque non ti ho chiamato per commentare i miei gusti musicali"
"Allora che vuoi?"
"Allora stavo su tumblr,e ho trovato quel blog di cui si parla tanto: My craziness. Leggi l'ultimo articolo che ha scritto"
"Miei adorati lettori, nonostante quello che mi è accaduto sono  tornata, solo per voi... certo la storia di me agonizzante nel bagno  della scuola trasmessa dai telegiornali in prima serata la conoscete  tutti.... ma da quello che so i giornali non hanno trasmesso la storia  del ragazzo che mi ha salvato la vita,non voglio dire il suo nome, ne il  numero del suo armadietto a scuola, ne descriverlo. Vorrei solo  ringraziarlo di avermi salvato la vita, anche se non era stato costretto  a farlo.
Perciò grazie
Fans su spotify troverete  una playlist con le mie canzoni preferite sono la mia ispirazione per  scrivere i miei articoli e ho decisono di condividerla con voi perciò ci  si vede tutti su spotify, ad ascoltare qualsiasi canzone della playlist  #deardiary,più tardi pubblicherò dettagli sull'evento e twittate anche  "#listeningtodeardiary". Voglio dimostrare ai miei aggressori che non mi  hanno ferita e nemmeno fermata...
E"
Era lei, doveva per forza trattarsi di lei. Lei aveva sfidato Malefica davanti a tutta la scuola , lei apparentemente la più debole era la più forte di tutti noi messi insieme. Noi che restavamo indifferenti agli  ingiustizie che avvenivano all'interno di quelle mura.
Decisi di fare una cosa di qui non mi pentirò mai: invitare Emma alla festa
Uscì di casa, Emma abitava poco lontano da me, anche se non ne era mai stata al corrente però spesso l'avevo vista in giro con la sorella che faceva parte del mio gruppi di amici prima che Malefica vi entrasse, e prima che il gruppo dei popolari si trasformasse in un gruppo di bulletti.
Suonai, aspettai dieci minuti prima che qualcuno venisse a rispondermi e quando finalmente quella porta si aprì la vidi, indossava un paio di shorts e una canottiera bianca con quello che doveva essere il simbolo dei doni della morte.
non l'avevo mai vista vestita così, era veramente bellissima anche se probabilmente stava piangendo prima che venisse ad aprimi perché gli occhi erano gonfi di pianto,e tentava di nascondere in tutti i modi il polso destro

...spero non sia quello che penso...
M: Emma, sono Martin
E: Ciao, sarei venuta ringranziarti per quallo che hai fatto però non sapevo dove abitassi perciò avevo deciso di lasciarti un biglietto nell'armadietto lunedì a scuola...però sei qui, come facevi a sapere dove abito?
M:Conoscevo tua sorella Zoe, eravamo compagni di corso prima che si trasferisse in europa
E: Strano non ti ho mai visto in casa
M:Nemmeno io, lo scorso anno venivo sempre qua da Zoe il pomeriggio, mi dava una mano con i compiti
Emma non rispose si limitò solo ad abbassare lo sguardo, come se mi stesse nascondendo qualcosa
Mi fece entrare in casa, me la ricordavo perfettamente uguale. Pulita, la fantastica piscina all'esterno, le quattro stanze al piano di sopra , il salotto modernissimo e la cucina gigantesca dove io e Zoe cucinavamo i biscotti, anzi cercavamo di cucinare i biscotti ma ottenevamo solo delle pappettine disgutose e un'intera cucina da pulire. La stanza di Emma, era la stanza alla fine del corridoio, lo scorso anno era sempre chiusa e ogni volta che passavo sentivo la stessa musica deprimente.
"Martin, non ho ancora ben capito chi sei"
"Mi chiamo Martin Garrix, abito nel villone in fondo alla via, ho sedici anni e..."
Mi interrupi quando vidi il suo braccio per la prima volta, il polso destro che prima stava cercando di nascondermi, era pieno di cicatrici e tagli, per la maggior parte erano freschi come se avessee appena finito di sanguinare
"Emma, quelli sono..."
Non riuscì a finire la frase che scoppiò a pingere tra le mie braccia, non la conoscevo per niente eppure mi sembrò la cosa più naturale del mondo,mi bagnò la maglietta nuova di lacrime ma non mi importava. Non mi ero mai sentito cosi bene in vita mia, forse solo quando usavo la mia console mi sentivo così...
Cercai di rassicurarla, le dissi di raccontarmi di come tutto era cominciato
Lei cominciò a sfogarsi, pianse tantissimo, mi disse di come si sentiva:non amata dai suoi genitori, di come si sentiva sbagliata, di come nel suo cuore ce l'avesse con la sorella perchè l'aveva abbandonata e del fatto che non avesse mai avuto un amico...
Quando finì erano le sei e mezza,e i suoi genitori non erano ancora tornati
"I tuoi"
"Sono in viaggio per lavoro"
Mi arrivò un messaggio da Louis:
Per la festa tutto pronto, ci manca solo il dj
"Em ora devo andare"
"Okay"
"Domani organizzo una festa, conto sulla tua presenza. Ti invio l'invito  e ti faccio mettere in lista"
Accennò un sorriso
Le diedi un lieve bacio sulla guancia che bastò per farla arrossire
Era bellissima mentre sorrideva, uscì dalla casa e mi chiuse la porta alle spalle
Ero il ragazzo più felice del mondo, come se avessi incontrato qualcuno che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.


Superhero-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora