Feeling like Cindarella

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-Spazio autrice

Bella gente, allora ho visto che le visualizzazioni stanno  aumentando, piano piano ma stanno comunque aumento...potreste lasciare un commento, alla fine dei capitoli?
Vorrei  sapere cosa ne pensate della storia.
S-
P.O.V. 'S EMMA
Avevo appena rivelato tutti i miei più grandi segreti ad uno sconosciuto, avevo pianto tra le sue braccia per buona parte del tempo e non mi era sembrato strano, anzi mi era sembrata la cosa più naturale del mondo.
E per di più mi aveva anche invitato alla festa, mi aveva spedito l'invito per mail dicendo che ero già stata inserita il lista, ma era preferibile che portassi l'invito con me alla festa...
Ed ecco che mi venne in mente una cosa: COME MI VESTO?
Non avevo mai avuto problemi del genere, uscivop pochissimo e la maggior parte delle mie magliette era di qualche fandom,e a meno che non avessi indossato qualche mio cosplay dei raduni non avevo alcun vestito adatto ad una festa di questo genere.
Martin era tra i popolari, alla festa di sarebbe stata buona parte della scuola che conta, se non tutta e altrettante persone famose in città. Poi mi venne il lampo di genio
Presi l'Iphone e chiamai Zoe
Z: Em?"
E: Zoe, ho un problema
Z: ODDIO CHE È SUCCESSO TI HANNO MINACCIATO, TI HANNO AGGREDITO. DIMMI DOVE SEI CHE MANDO LA POLIZIA
E: Ehm...veramente no. Un tuo amico mi ha invitato ad una delle sue feste
Z:Un mio amico chi?
E: Martin Garrix
Z: Martin, oddio. Come lo hai conosciuto?
E: È lui che mi ha salvato la vita
Z: O mio dio, allora dopo gli mando un messaggio e lo ringranzio di aver salvato la mia sorellina. Però andiamo al dunque... sono stata alle feste di Martin e dato che si tratta di Martin ti do il permesso di frugare nel mio armadio alla ricerca di qualche vestito tipo quello nero corto senza spalline. Lo hai indossato al matrimonio di Violet
Mi ricordavo di quel vestito forse è stata la prima e unica volta in cui mi sono sentita bella, ricordo che anche i miei genitori mi avevano detto quanto fossi bella quel giorno e loro non lo facevano mai dato che erano sempre occupati ad adulare mia sorella.
Z: Em un'altra cosa, hai quasi sedici anni, perciò indosserai i tacchi
E: COSAAAAA
Z: Si mia cara cosa ti aspettavi che ti facessi indossare, le all star, O gli anfibi o peggio le ballerine. Perciò cara sorellina, nel mio armadio c'è un paio di scarpe con il tacco, non è molto alto quindi riuscirai a camminarci
E: Zoe non ci so camminare
Z: Le hai già provate una volta e poi se la persona più aggrazziata che conosco. Perciò tu metterai quelle scarpe, per i capelli invece ti invio il link di qualche acconciatura facile da rifare.
E: Okay Zoe... ora devo andare ci sentiamo
Z: Ciao sorellina.
Andai nella sua stanza, era strana vederla così vuota, senza poster, perfettamente in ordine, senza i vestiti sparsi ovunque, senza di lei e la sua felicità contagiosa.
Aprì l'armadio, la maggior parte delle cose estive le aveva lasciate qua, e in Svizzera si era portata tutte le cose invernali, il famoso vestito era lì perfettamente stirato appeso in una delle gruccie mentre le scarpe si trovavano in una scatola bianca, erano l'unico paio di scarpe che non si era portata, come se avesse saputo che ne avrei avuto bisogno.
Portai tutto nella mia stanza, accessi il computer e comiciai a leggere le mail, ce ne era una ancra dai miei genitori che mi sorprese parecchio.
-Cara Emma,
Tesoro, ne abbiamo parlato a lungo e abbiamo deciso di farti fare domanda a quella scuola in Europa dove è andata Zoe...dopo ciò che ti è successo pensiamo che sia giusto per te un nuovo inizio.Torneremo prima vogliamo passare il più tempo possibile con te e poi abbiamo un annuncio importante
Mamma e Papà di vogliono bene
Mamma e Papà-
Non mi avevano mai scritto una mail durante un loro viaggio di lavoro,e la notizia della scuola mi fece la persona più felice del mondo,risposi all'email e mi collegai sul sito della scuola, era una delle scuola più prestigiose e costose al mondo e finalmente avrei avuto il nuovo inzio che mi meritavo.
Compilai l'admission form e lo mandai per posta elettronica.
Non ero mai stata così felice, finalmente potevo diventare quello che volevo, potevo cercare quella tanto ambita indipendenza e potevo finalmente ricomcinare da capo.
Aspettai fino a notte inoltrata la risposta dalla scuola che non arrivò, non mangiai nemmeno e verso le cinque del mattino crollai dal sonno davanti al computer.
A svegliarmi fu il mio telefono, che mi ricordava della festa, erano le quattro e mezza di pomeriggio avevo dormito tutto il giorno e mi dovevo prepare per la festa ed ero in ritardo
Ci misi quattro ore a preparmi, e alle otto in punto fui pronta. Non mi ero mai sentita così, non avevo l'istinto di distruggere quello specchio. I capelli e il trucco erano stati il lavoro più difficile, ma ero riuscita ad ottenere un risultato accettabile, mi sentivo come cenerentola solo che non era venuta nessuna fata madrina a trasformarmi, ero stata io ed ero soddisfatta di me stessa.
Verso le otto e mezza mi incaminnai verso casa di Martin, era veramente gigantesca e supermoderna all'esterno c'erano cinque buttafuori,e una fila infinita.
Quando mi videro arrivare tutti si girarono c'era mezza scuola là dentro,e buona parte delle persone che mi odiano erano in quella casa.
Ma tutti si erano girati,chi spettegolava all'altro chi mi guardava stranito e poi c'era Martin che non si era accorto del mio arrivo,stavo preparando probabilmente la sua postazione ma quando mi vide,mi fece un cenno davanti a tutti e tutti rimasero ancora più sbalorditi
Mi sentivo come cenerentola al ballo,con gli occhi di tutti puntati addosso colmi di ammirazione e di odio,perché uno dei ragazzi più popolari della scuola mi aveva appena salutato accennando quella che era il sorriso più dolce del mondo


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