The other side of the table-Part two

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Emma's P.O.V.
Finito il mio racconto, a cui speravo il detective credesse.
Il Detective Brown mi guardò con aria insodisfatta, non ci credeva affatto, in fondo non ero mai stata brava a dire bugie e questa non era stata detta ai miei genitori, ma ad un pubblico ufficiale; e  stando alla mia  insufficente conoscienza  della costituzione degli Stati Uniti era illegale e mi avrebbero potuto citare in un qualche tribunale minorile.
Scarabocchiò qualcosa sulla cartella che probabilmente mi riguardava, e disse che potevo andare. Mi accompagnò alla porta dove c'era mia madre che mi aspettava e stava bevendo probabilmente l'ennesimo caffè della giornata; sarebbe crollata prima o poi e per evitare danni dovevo portarla a casa.
"Mamma, hai bevuto abbastanza caffè per oggi. Lascia che lo prenda io. Adesso andiamo a casa; così ti puoi riposare"
Le tolsi di mano il bicchiere della Starbuck e ne bevei un sorso, quanto mi era mancata la caffeina.
Arrivate a casa papà non era ancora arrivato.
"Mamma, Papà?"
"L'ho chiamato mentre stavamo alla centrale. Ha detto che cercherà di liberarsi il prima possibile dalla riunione con i dirgenti. Per passare un'pò di tempo con la figlia"
"Mamma, non c'è bisogno..."
"Invece si, tesoro"
"Facciamo una cosa, vai a farti un bel bagno in piscina. Ti raggiungerò dopo, devo fare una chiamata"
Andai nella mia stanza alla ricerca dell'unico costume a due pezzi che possedevo, ero bianca come un cencio e avevo bisogno di sentire il cloro sulla mia pelle e di un'pò di sole.
Mentre nuotavo mi sentivo estremamente osservata, avevo paura mi avesse seguito anche lì. Avevo paura che avesse visto Martin e Louis trovarmi e portarmi via dalla sue grinfie. E se fosse successo qualcosa a quei due non me lo sarei mai perdonato.

MARTIN'S P.O.V
Non avevo ancora sentito Emma da quando era tornata dalla centrale. Forse stava passando un'pò di tempo in famglia...però avrei voluto che mi chiamasse, dicendomi che aveva bisogno di me.
Le è successo qualcosa quest'anno mentre era scomparsa e probabilmente qualcosa di brutto, dovevo solo scoprire cosa, dovevo solo proteggerla e fare in modo che non scompaia mai più. Perchè questo era il suo posto, con la sua famiglia, me e Lou.
A: Hai fatto una cazzata figliolo...nessuno si sarebbe fatto male se tu ci avesse messo il becco. Ora mi dispiace però mi ha preso una cosa e io non intendo solo riprenderla ma anche far del male a chi me l'ha presa
Era un  numero bloccato
M:Chi cazzo sei? Dimmelo se hai il coraggio
A: Agisco in altri modi. Ti toglierò ogni cosa sappilo
Circa tre muniti dopo il detective Brown si presnetò alla mia porta, con l'intenzione di arrestarmi
"Martijn Garritsen, che cosa hai fatto"
Mia madre, mi ha chiamato con il mio vero nome... sono nella merda
"Mamma che c'è? Se ho fatto troppo casino prima che lavoravo scusami e che mi sono lasciato un'pò prendere la mano...sto sistemando un mio vecchio singolo..."
" Ragazzo abbiamo ricevuto una soffiata anonima parte che tu lavorassi per il Boss. Sei in arresto per possess di informazioni, droga e non dimentichiamoci rapimento"
"RAPIMENTO CHE CAZZO DITE...NON PENSERETE PER CASO CHE IO CENTRI CON LA SCOMPARSA DI EMMA, LA AMO VON TUTTO IL MIO CUORE NON LE TORCEREI UN CAPELLO"
"Invece si pensiamo proprio questo, quindi vieni con noi;dobbiamo passare a casa di Van Baar"
Ci presero entrambi, e fummo sbattuti nel sedile posteriore di una volante della polizia, proprio come per Em, solo che lei non aveva le mani ammanettate
Arrivati in centrale ci divisero, in due stanze.
Mi portorano in una stanza e mi fecere sedere sulla sedia del criminale.
"Quindi vuole ripetermi i dettagli del ritrovamento della signorina Sharman"
"Ho avuto un anno difficile, stavo camminando per sgranchirmi le gambe e l'ho vista. Tutto è stato molto veloce: ho visto una figura familiare dall'altra parte della strada e ho riconosciuto Em dalla felpa che indossava. Le era stata regalata da me"
Ho inviato un messaggio a Lou dicendogli che avevo ritrovato Em e che sapevo dove cercarla, siamo andati a cercarla e l'abbiamo ritrovata. Tutto qua."
"Mi spiega allora queste foto"
Triò furoi dai  un fascicolo tre foto, in cui mi ritraevano in una delle mie attivtià poco raccomandabili"
"Ho fatto molto scelte sbagliate quest'anno..."
"Perciò ammette di essere stato o di ossere in possesso di droga e di informazione riguardanti il Boss e l'ubicazione del Vicolo"
"..."
"Stavo sudando e lui se ne era accorto, mi avrebbe arrestato
"Perciò signor Garritsen, perchè questo è il suo vero nome. Lei ammetto di essere in possesso di droga e o di informazioni"
"Scusi, lei sta interrogando un minore, e sono abbastanza sicuro che sia illegale"
"Non finisce qua ragazzino" se ne andò via e mi lasciò solo in quall'orribile stanzetta grigia.
Dovevo sentire Em, ma mi avevano preso il telefono entrato nella centrale e  non potevo fare chiamate.
Chissà come stava la mia principessa...
LOUIS'S P.O.V.
Ero seduto al lato del criminale, sapevo che sarebbe finita male. La polizia mi credeva complice di Martin, ma non lo ero e lui non era un criminale.
"Allora singor Van Baar"
"Mi  può spiegare come avete ritrovato la signorina Sharman"
"Non sono stato io. Ero a casa e Martin mi ha scritto un messaggio dicendo che l'aveva trovata, che era tornata e che sapeva dove trovarla"
"Perciò siamo andati a cercarla e il destino ha voluto che la trovassimo"
Non ci credeva per niente, non sapevo nemmeno cosa Martin ci facesse in quella zona quando aveva visto Em,avevo qualche idea ma non volevo mandare il mio migliore amico in prigione a causa di una soffiata da parte mia
Cercava di intimidirmi, mi guardava come un padre guarda l'accompagnatore della figlia al primo appuntamento. Ma io non avevo paura, se non per Em,e per ciò che le era successo quest'anno tanto grave da nasconderlo sia a me che a Martin.
Emma's P.O.V.
Passarono due ore prima che mi mia madre si decise a dirmelo e per di più non fu lei a dirmelo,ma il notiziario delle 20:
-Sono stati arrestai oggi due ragazzi accusati di possesso di droga, associazione a delinquere e del rapimento di Emma Sharman che è stata ritrovata dai due ragazzi in circostanze misteriose, perciò il Detective Brown pensa si tratti di un complotto dei due,per riscattarsi.
Era lui, spevo che si sarebbe vendicato. Avevo scoperto che era proprio lui ad inviarmi quelle e-mail che tanto mi facevano del male e mi aveva tenuto in ostaggio per più di un anno. Finchè Martin e Lou non mi avevano ritrovato. Sapevo si sarebbe vendicto su di loro, ed era tutta colpa mia; era appena tornata e già avevo fatto danni. Forse dovevo rimanere nascosta dov'ero, tentendo al sicuro la mia famiglia, Martin e Lou da lui.

Superhero-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora