"Still missing"

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Martin's P.O.V.
Stavo vedendo il notiziario, era passato un anno dalla scomparsa di Em, niente messaggi,niente chiamate, neanche un addio...niente di niente. La polizia aveva trovato il suo telefono distrutto in un cassonnetto, mentre il suo ipod era da tutta altra parte. Era stata brava a mascherare le sue tracce non voleva essere ritrovata, aveva visto abbastanza serie tv da saper scomparire in modo egregio. Ma la polizia non la conosceva come la consocevo io; l'avrei ritrovata lo avevo promesso a me stesso e a lei. Le avrei dimostrato quando la amo, quanto tengo a lei.
Intanto però affrontavo la sua scomparsa, in un modo che lei avrebbe detestato,ma era l'unica cosa che anche solo per un secondo mi faceva dimenticare la mia sofferenza.
M: Ehi Lou
L:Amico, c'è qualche problema?Sono un'pò occupato al momento
"Sono un'pò occupato al momento" era la sua scusa da ormai un anno, come se mi stesse evitando per non dirmi qualcosa. Se sapeva dove si trovase Em? Dove fosse fuggita? Però non potrebbe mai tenermi nascosto un segreto del genere, sopratutto se riguardava Em.
L'unica cosa positiva riguardo sto periodo, era che avevo rialacciato i contatti con Zoe, stava soffrendo molto a causa della scomparsa della sorella, e cercava in tutti i modi di starmi vicino.
Z: Garrix
M: Sharman
Z: Non ti chiedo come va, tanto la so la risposta...
M: ...
Z: Ehi, vedrai che tornerà esci, un'pò. Sfogati
M: Ottima idea, grazie Sharman...ora vado
Z:Vado anche io che ho lezione tra cinque minuti
Uscì di casa a farmi un giro, almeno sarei potuto andare a prendere altra roba, al Vicolo. Mi vestii rigorosamente di nero, e poi con le cuffie al massimo uscì.
C'era un sole bellissimo e faceva caldo, un anno fa questa giornata l'avrei passata al mare, con Em e Lou oppure solamente con Em e le avrei ripetuto tutto il tempo di quanto fosse bella e che non si doveva vergognare di stare in costume, lei avrebbe accennato un dolcissimo sorriso, sarebbe rimasta con il bikini nero, della Hollister, ovviamente l'avrei presa in braccio e buttata in acqua mentre lei avrebbe cercando di dimenarsi, dalla mia presa e poi si sarebbe vendicata bagnadomi. Quando entrambi saremmo stati fradici l'avrei attirata a me e prima di baciarla e le avrei sussurato "ti amo".
Quanto mi mancava, mi manca il suo sorriso, la sua dolcezza, i suoi occhi, anche le sue ossessioni mi mancavano. Ricordo che lo scorso anno aveva trascinato me e Lou in tutte le convention per nerd d'America e ci aveva fatto fare non so quante maratone, di film e serie tv, come quella del Singore degli Anelli, oppure le tre di Harry Potter e quella di Star Wars che mi avevano proprio distrutto, lei amava quelle cose e io non ho mai fatto lo sforzo di farmele piacere anzi l'ho sempre presa in giro perchè reputavo queste cose uno spreco mentre per lei erano una fissazione.
Arrivai, al Vicolo, c'erano tre tipi loschi all'entrata, sapevano d'erba e avevano degli occhiali da sole neri. Mi conoscevano, sapevano chi fosse e mi lasciarono entrare senza problemi. La casa, era sempre più in rovina,odorava di erba e di alcol. C'era gente fatta dovunque, erano messi tipo labirinto perchè solo i drogati come me sapevano veramente dove fosse l'ufficio del capo.
"Boss, ho bisogno di altra roba"
Buttai i non so quante banconote da cinquanta sulla scriviania, il boss guardò me e poi i soldi e accennò un sorriso malizioso.
"Ragazzo mio, voglio farti un'offerta. Devo consegnare un pacchetto alla Discarica, potresti andarci tu che i miei scagnozzi non saprebbero trovare quel posto nemmeno se gli portassi lì davanti, e io non posso uscire da sto schifo di posto. Perciò ecco l'offerta mi fai da corriere e hai la roba gratis"
Sapevo che era un errore quello che stavo facendo, non lo avrei dovuto fare ma senza Em stavo facendo tutte scelte sbagliate, lei era la mia luce in questa oscurità di merda. Accettai, l'uomo sorrise mi porse il pacchetto con scritto uno degli indirizzi della Discarica.
Era il quartiere da dove veniva il boss e tutta la malavita di Los Angeles si concentrava lì, se qualcuno non voleva essere trovato dalla polizia era lì che andava.
Ci misi mezz'ora ad arrivare alla Discarica, era ancora più brutto di quanto me lo ricordassi. Poi ecco che la vidi, un figura incapucciata che mi osservava dall'altro lato della strada. Quella felpa l'avevo già vista addosso a qualcuno, e quando la figura si girò di spalle per immergersi nei vicoli bui della Discarica, lo vidi, era il simbolo del Tomorrowland.
Avevo regalato una felpa uguale ad Emma per il nostro anniversario, non pensai nemmeno al fatto che non si trattasse di lei ma di un'altra persona con quella stessa felpa
"EMMA"
Cominciai a correrle dietro verso i vicoli della discarica, il fumo mi aveva peggiorato la resistenza mentre lei sembrava essere diventata molto più veloce e agile...sembrava anche che avesse perso parecchi chili, la felpa infatti le stava molto più larga di quanto mi ricordassi
"EMMA"
Continuai a chiamarla, ma lei non si fermava, continuai a correrle dietro finchè il respiro non mi mancò totalmente.
Era lei ne ero certo,mi domando perchè la polizia non abbia controllato anche la Discarica, se vuoi scomparire e lì che si va e tutti lo sapevo e sicuramente anche Em, maledì me stesso per non aver pensato prima alla Discarica.

Promisi a me stesso che l'avrei ritrovata, che l'avrei riportata a casa, da me e da Lou e sopratutto che le avrei dimostrato che l'amo più di ogni altra cosa.

Superhero-Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora