centoundici giorni

701 96 1
                                    


La ragazza si sentiva ansiosa, portava con sè centoundici giorni senza vedere la faccia del suo mitologico padre, stava davvero impazzendo e non lo poteva evitare. Neanche ricordando i buoni momenti, neanche guardando foto.

Zoe e Hannah comprarono i biglietti per il giorno dopo, non volevano leggere la lettera di Ashton, cercando di evitarlo. Non si poteva evitare, neanche Peter aveva potuto farlo. Peter era il suo migliore amico, Peter il ragazzo che condivideva il suo stesso dolore.

Peter.

Ma ora tutto si riassumeva in Ashton e la voglia che entrambe avevano di abbracciarlo. Hannah si ripromise di non gridargli atrocità, che solo l'avrebbe abbracciato. Anche Zoe si promise la stessa cosa. Fecero un patto dove l'avrebbero portato a casa legato se fosse stato necessario, ma ritornare con la sua bellissima faccia in Texas, sarebbe tornato.

Dopo aver comprato i biglietti, Zoe invitò Hannah ad un gelato, come se si trattasse di sua sorella minore. Erano qualcosa così... Hannah di quattordici anni e Zoe di trenta. Ma Zoe non era per niente pentita di essere rimasta incinta a sedici anni perchè amava la sua famiglia.

Per questo faceva tutto quello che faceva, in più aveva anche una famiglia bellissima. Questo non si poteva perdere. Non si poteva perdere un marito bellissimo e attento neanche una figlia obbediente e amorosa. Zoe si rassegnava a vedere come sarebbe stata la vita senza di loro.

home »ashton.{traduzione italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora